Cito per rispondere a Fabry.
Intanto ho premesso che la mia valutazione verteva su questo contesto specifico con polizia sul posto a un metro da te, poi è chiaro che ho omesso tutta la parte relativa alla possibilità e capacità di reagire.
Quello che dicevo io è che in un contesto del genere, per come si muove quello, ti basta veramente poco per ridurre drasticamente la sua possibilità di offendere.
Su questo mi fido, io non mi alleno in ottica di situazioni come queste percui sarei certamente spiazzato, ma immagino che delle risposte sensate ci siano e che chi ci si alleni riesca a vedere e a sfruttare le eventuali aperture che io dal filmato non vedo.
Però è anche vero che il filmato è solo la parte finale di un evento che è durato 3 ore, se ricordo bene.
Immagino che in 3 ore ci siano stati diversi momento in cui si sarebbe potuto mettere in pratica una reazione.
E in quel caso un solo secondo in più autoregalatoci significa consentire alla polizia di saltargli addosso immediatamente.
La logica è ineccepibile.
Il problema però che mi si presenta agli occhi è quello di evitare di rendere più difficile il lavoro alla polizia li presente.
Ragionando da profano immagino che una qualche reazione possa sorprendere il malvivente, ma che la stessa sorpresa possa prendere il poliziotto che quindi si ritrovi a "perdere" il secondo di cui sopra.
Ammenochè non si trovi la maniera, magari con uno sguardo, con al mimica facciale o altro, di preallertare il poliziotto "coordinando" in qualche modo l'azione.
Non so se studiate/esiste anche qualcosa di simile.
Stante che ogni situazione è a se stante e che in fine dei conti se una strategia è stata valida lo si misura solo dalla conclusione, naturalmente.