Non sono d'accordo, si può e deve leggere l'avversario a qualunque distanza: cambierà ovviamente lo strumento utilizzato (la vista piuttosto che altro).
Inoltre non è detto che alla lunga distanza le cose siano poi così facilitate! :-)
Probabilmente non son riuscito a spiegarmi bene: questo purtroppo è il limite della pratica da
"tastiera", a tu per tu mi sarebbe più facile farti capire.
Col mio intervento pensavo fosse sottinteso che intendevo: una
"lettura visiva".
Per quanto riguarda la distanza...prima o poi sarai costretto a
"chiuderla" se vorrai arrivare a contatto con l'avversario! Per questo
"noi" tendiamo ad accorciarla nell'immediato dell'azione e quindi alleniamo lo sviluppo di caratteristiche (corporee e non solo) che prediligono ciò, senza comunque trascurarne altre.