Intervista interessante.
È,beninteso,la "verità"di un maestro;come tale,confutabile.
Non esistono forme con le armi....peró l'intervistatore sa che ci sono!
Un tempo si faceva il tal allenamento al combattimento....bene,anzi benissimo:ed oggidì?
Un po mi vien da dire che,implicitamente,da questa intervista si può evincere quanto siano(aimè)decadute le scuole di boxe cinese....è tutta gloria passata,mentre per l'attualità c'è solo settarismo,segreti,od in alternativa metodiche confuse(come la comparsa degli inutili prestabiliti a due,con cui il maestro mi trova d'accordissimo ).
Due considerazioni divulgative(già fatte,ma vista l'occasione);nel ambiente hsing-y(Hebei,Honan,etc )li stile Dai viene spesso "spernacchiato",un po per i lunghi tempi di apprendimento richiesti(tre anni solo per l'esercizio base sul Tan Tien....)un po per la stramberia di alcuni esercizzi,ed un po perché si dice che non abbia prodotto combattenti di fama.
È vero?
Non so;nel marasma degli stili cinesi ormai mi appoggio solo alle ipotesi.
E alla fiducia a quel che mi raccontano.
Poi,giusto per stare tranquillo,è da un pezzo che ho ripreso a fare lotta:almeno tocco alcune realtà con mano.