"Mi ha affascinato, sono andato a vedere i suoi incontri dal vivo, ci ho pensato per sei mesi, poi ho deciso. Negli ultimi anni parecchie attrici si sono impegnate in ruoli di eroine di arti marziali. Perché non fare un film con una vera campionessa che avrebbe portato il sapore della verità? Ho incontrato Gina Carano, ha accettato, se avesse rifiutato non ci sarebbe stato il film...."
la parole di Soderbergh.
E in effetti il film è Gina. Nulla più.
Nulla di nuovo, solo bei combattimenti. Soprattutto quello nella camera d'albergo con Fassbender.
Trama blanda, personaggi abbozzati, attori noti usati a mezzo regime...
Troppo snob Soderbergh, un film che si perde a metà e che già esaurisce la sua energia nei primi 45'.
Peccato. Il tocco di classe del regista c'è e si vede in alcune scene, nella foto, nelle musiche, ma molto strana la scelta di voler ricostruire certe scene (l'operazione a Barcellona) in modo asincrono.
Gina tosta, brava, come attrice.... mah.... si vedrà.
Delusione....
Ma poi st'abitudine degli italiani di cambiare i titoli... Knockout invece dell'originale 'Haywire'..