ho appena terminato di vedere karate girl, l'ultima fatica di rina takeda, già nota agli amanti del genere per il precedente high kick girl e per il (pessimo) kunoichi: ninja girl, sul quale tuttavia preferirei soprassedere.
parliamo invece di questo karate girl. la storia in breve: ayaka e natsuki sono le figlie di tatsuya kurenai, maestro di okinawa (interpretato dal solito, immenso, tatsuya naka, già ammirato in kuro obi e sempre al fianco di rina takeda in high kick girl) discendente da un leggendario karateka. la cintura nera del celebre antenato sojiro è presa di mira da un malvagio maestro rivale, che pur perdendo l'uso delle gambe e di una mano nel confronto con tatsuya, riesce a far uccidere l'avversario da un proprio sicario e a rapire la figlia minore, natsuki. tatsuya muore e, apparentemente, anche la figlia maggiore ayaka rimane a terra priva di vita.
ma il destino sembra volere altrimenti: ayaka non è morta, e per ragioni non meglio chiarite la ritroviamo dieci anni dopo a yokohama. ora ha 18 anni e lavora part time presso un cinema, come maschera: proprio lì un giorno rivela le proprie abilità marziali, sconfiggendo due borseggiatori.
ma il cattivone è dietro l'angolo: in questi dieci anni si è costruito un impero basato sul suo "karate per uccidere", custodendo la cintura nera di sojiro: attorno a lui è nata una scuola di veri assassini, il più temibile dei quali è il colossale americano Keith. tra tutti si distingue però la piccola e feroce sakura...
la cintura in suo possesso non è tuttavia quella originale: prima di morire, tatsuya aveva sotituito la cintura di sojiro con la propria, e naturalmente la vera kuro obi è stata conservata da ayaka. quando la ragazza, con quel gesto nel cinema, si mette in mostra, gli assassini iniziano a cercarla per recuperare la vera cintura...
un giorno, però, ayaka viene attaccata da sakura: le due ragazze si mettono in guardia, rivelando di conoscere entrambe la kamae della famiglia kurenai!!!
un film carino e dotato di ottime scenografie marziali. le due interpreti, ovvero rina takada nei panni di ayaka e hina tobimatsu nel ruolo di sakura/natsuki, sono veramente brave, sebbene l'eccesso di tecniche acrobatiche (bontà del cinema!) stoni nettamente con il fatto che entrambe pratichino, nelle intenzioni del regista, karate tradizionale di okinawa...
la trama è abbastanza interessante, anche se lascia un po' il tempo che trova. da vedere comunque - sempre che ne esista una versione almeno con i sottotitoli - proprio per la qualità dei combattimenti!