quali sono secondo te le peculiarità di questo maestro (punti di forza e cose che non ti piacciono) nel panorama aikidoistico?
Mi piace l'approccio "marziale", a volte trascurato dai professionisti a favore di una ginnastica accessibile a tutti.
Mi piace che distingua tra "tecnica" e "applicazione".
Mi piace che metta
uke al centro del lavoro, e non
tori. Approccio un po' occidentale, fammi dire: tori si adatta a uke, non il contrario. Nei lavori sulle prese, di qualsiasi tipo, uke tiene finché - e solo se - ha convenienza a farlo. Altrove, uke tiene anche quando non gli conviene, perché altrimenti tori non ha idea di cosa fare e di come farlo. Se tori anticipa l'attacco di uke, questo segue anziché attaccare il nulla; in contesti diversi ho spesso visto inseguire l'aria.
Mi piace che - pur senza dirlo - "si fa così se ti dimostro che funziona", e non "si fa così perché lo dico io". Approccio molto occidentale. Ed è grazie a questo modello che a lezione ripeto che "se quello che faccio non vi dimostro che funziona, siete autorizzati a non farlo".
Non mi piace un certo lavoro classico sugli
tsuki. Questo, per intenderci (ho preso il primo video che ho trovato, non so chi siano i protagonisti).
Quanto sopra comunque è il commento di un esterno: i suoi allievi sicuramente potrebbero soddisfare meglio le tue curiosità.