Pugni a martello? Si, per impostazione didattica passata mi trovo bene soprattutto con le linee diagonali.
Colpi a martello, con le nocche, a mano aperta o di dorso (il backfist in effetti mi piace molto meno che in passato) che siano , mi piacciono in combinazione tra loro e soprattutto come apripista per le gomitate.
Non avendo la castagna di Tyson, ai pugni faccio relativamente poco affidamento. Nonostante i giubbotti pesanti non le aiutino il mio “giocattolo” preferito sono le gomitate e finora ho trovato nei pugni a martello il loro miglior apripista o anche solo un disturbo/distrazione per farle arrivare a segno meno aspettate, per direzionare la testa avversaria scoprendo bersagli o per fare “incudine e martello” con o senza trattenuta (anche per colpire e poi afferrare trovo comodi i pugni a martello alla stregua delle manate e molto più dei backfist e dei pugni con le nocche).
Le combinazioni improvvisate/non preordinate tra pugni e gomiti sono poi argomento di forte interesse nel panantukan, non sempre sono mostrate in video pubblici e promo, sono naturali “creazioni” personali non necessariamente identificativi della scuola/stile specifico ma del modo di cucirsi addosso il proprio vestito marziale.
Se non ricordo male le mostra nei suoi video lo stesso Claudio Alfarano, mentre appunto sta improvvisando, senza strarci troppo a pensare e senza seguire alcun canovaccio.
Il lato più difficile è secondo me il footwork, inteso non tanto come passi veri e propri ma come gestione del peso per riuscire a cambiare velocemente direzione dei colpi mantenendone una buona potenza.
Se vogliamo intendere l'argomento combinazioni mano-gomito come dp, vista la sezione, lo ritengo legato a una programmazione a medio/lungo termine, quindi pur considerando la velocità di apprendimento, a parità di metodo didattico, personale e soggettiva in linea di massima sopra i 2-3 anni di pratica da tabula rasa.