Con Davide Desantis ad esempio ci sono delle discussioni, ma lui ha studiato qui (con altri maestri) e il dialogo e' construttivo perche' sa di cosa si sta parlando.
Con Nicola' Prevet che viene dall'Aikido in francia ed e' mio compagno di corso con Yao ci sono dei punti di vista diversi su alcune piccole cose ma parliamo la stessa lingua, quella dello stile.
Allora vuol dire che sai parlare solo con quelli che parlano la tua lingua?
Molti anni fa all'una di notte in un pub seguivo il mio amore dell'epoca (il wing chun) e facevo chi sao CON CHIUNQUE volesse provare.
Mai scoppiate risse o cose del genere.
Tutti che si innamoravano dell'idea di "sentire" le braccia.
Matteo voglio dirti solo che se ascolti la voce più forte, di solito è la tua che urla quando sei solo in una stanza.
Puoi fare di più.
Ho capito che dici ma non e' quello che ho scritto, ho detto che si parla per cose che si conoscono pur avendo avuti maestri differenti e passati molto diversi, si parla per cose che si conoscono e il dibattito, in quel caso, puo' portare a rivedere alcune delle proprie idee.
Condividere le basi per poi sviluppare tematiche diverse e magari non concordanti. Nella sezione di biologia di Harvard il mio parere non conta nulla poiche' non so' di cosa si sta parlando, per quanto io possa essere intelligente o colto in altri settori.
Ad esempio, quando parlo con storici dell'arte non vi e' quasi mai nulla che ci trova in accordo ma le basi e le leggi che regolano il gioco vengono rispettate poiche' sono il metro con cui si giudicano le cose di quella materia, per quanto queste regole possano essere forzate e' la base dello studio della comune disciplina che ci pone nella stessa stanza, poi magari non siamo in accordo ma lo scambio e' molto produttivo perche' chi parla e' gente che ha studiato e ricercato.
Nelle AM tutto e' piu' difficile perche' entra in gioco l'esperienza sul campo, pero dico: se ognuno parlasse di quello che ha studiato non sarebbe un brutto modo di cominciare chi di Karate chi Judo ecc... poi se dice una cosa nella sez YQ potrebbe smettere di essere un saggio del Karate e diventare, solo per un attimo, un interessato ad una cosa nuova per lui?
Le opinioni degli altri vengono rispettate quando si parla con pari esperienza, se questa manca allora si deve avere l'umilta' di dire , ok, magari e' come dici tu, io non lo so, non ho mai praticato a quei livelli questa cosa.
Subentra anche il fattore "aborro tutte le spiegazioni razionali" o "la vera energia e il suo studio non la conosce nessuno" ecc... Quindi sono tanti i teatrini mentali che si manifestano quando si parla di cose che non si conoscono, la magia e' una di queste, molti trovano piacere a praticare qualcosa che non capiscono quindi rompere questo gioco non e' quello che vogliono. Al contrario quando il problema si conosce tutto assume un altra realta', quello che era magico diventa solo difficile e le parole mistiche solo principi tecnici.
A me le cose sono state spiegate, non ci ero arrivato neanche marginalmente, ora non ho la sapienza delle AM, ci sono cose particolari che vanno studiate singolarmente, ma come funziona lo YQ sono sicuro di saperlo, parlarne mi farebbe piacere ma non se chi parla non ha nulla da dire sullo YQ sopratutto in termini tipo "questo non e' YQ" detto da chi, forse non lo ha visto piu' di 5 ore in tutta la sua vita.
Quello che vedo nel forum e' solo un parlottare approposito delle AM in generale e decani del Karate che vanno venerati, ed e' quello che vedono tutti quelli che praticano e che nons crivono qui... mi scrivono "ma che ci scrivi a fare li, sei pazzo???" Io ho sempre risposto che ce' qualcuno che si salva.
La situazione per cui ognuno va salvaguardato e mai attaccato e del moderatamente difendere i propri punti di vista e solo la conseguenza di un ignoranza generale sull'argomento, tipica delle AM dove ognune si deve sentire custode di qualcosa personale e certo, a tutti i costi. Chi mi ha spiegato come funzionano le AM mi ha messo in mezzo ad una stanza mi ha fatto fare un pezzo di una forma, poi mi ha interrotto e mi ha detto: "te delle AM non ciai capito nulla" e poi mi ha spiegato il perche'. Non vi era da difendere nessun punto di vista lui sapeva una cosa che io non sapevo e mi ha spiegato che la facevo male interamente, a livello meccanico e non magico o concettuale.
M.