Non capisco quale sia il problema se l'esercizio ricomincia in poon sao.
Il problema stà nel fatto che il poon sao viene usato (?) solo come partenza, poi lo si rompe con una scarica di pugni , proprio come scrivi tu:
, ma perché quello bravo scarica i pugni sull'avversiaro perché quello meno bravo perde velocemente il contatto.
quando invece, se è vero che il chi sao è stato inventato perchè a quella distanza devi sentire l'avversario più che vederlo, allora dovresti continuare con la fase lottatoria (intesa come appiccicarsi e sentire), non staccandoti dalla stessa per fare un pò di colpi e poter così accorciare ancora di più la distanza!
Postulato : il chi sao serve per chiudere la distanza in tutta sicurezza "sentendo" l'avversario.
Domanda: e perchè allora a quella distanza spari dei colpi la cui meccanica fa sì che i tuoi arti smettano di restare appiccicati all'avversario?
Risposta mia: perchè con quel chi sao, a quella distanza, non sei ne carne ne pesce, non riesci a gestire la fase lottatoria perchè ci sei troppo distante, ed allora smanacci sperando che l'altro si scopra e si becchi qualche colpo...alla faccia del "
fluire con l'avversario".
Ricordo anche che la scarica di colpi (detta "straight blast") è un metodo per chiudere la distanza tenendo impegnato l'avversario...invece quì la si usa quando la distanza è stata già "chiusa". Metto le virgolette perchè il praticante di Wx reputa la distanza di chi sao (erroneamente) quella corta ...ma se è corta perchè allora si continua ad utilizzare una strategia per chiuderla (straight blast)?
Non è forse perchè effettivamente a quella distanza non si è abbastanza vicini e si sente l'esigenza di entrare ancora?
E non è forse che non ci si mette ancora più vicini perchè altrimenti non si riconosce più il Wx che deve essere con il busto diritto, la testa alta, le spalle basse e le braccia belle protese in avanti?