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Al solito, le tue esperienze, il tuo modo di vedere le cose -> le tue conclusioni. Se poi dieci persone concludono diverso da te, qualche dubbio che tu non sia "speciale" come diceva la mamma, dovrebbe sorgerti.
Nemmeno ti poni il dubbio che la situazione sia diversa ?
Io faccio sicurezza, non faccio il buttafuori. Ci passa una enorme differenza. Come ci passa una differenza tra quello che facevi 20 anni fa' e quello che fai oggi. Oggi avresti una lista di fogli da smazzarti in tribunale che ti servirebbe una segretaria per smistarli.
I tuoi episodi di cazzonismo giovanile testosteronico in un ambiente di disadattati senza cervello e senza educazione c'entrano nulla perchè semplicemente ti hanno insegnato nulla se parli di afferrare polsi e portare gente a terra con tre dita.
O se credi che Ueschiba fermasse la gente a mezz'aria.
E ancora meno c'entrano le tue infarciture pseudofilosofiche aromentate a citazioni pseudodotte per mascherare sostanza zero.
Faccio un paio di battute: non credo che tutte le risse che hai visto siano state provocate da colletti bianchi in doppio petto che si pestavano a colpi di stilografica, ma di ragazzotti che si sono guardati male, un complimento di troppo alla ragazza sbagliata o di pastiglie vendute a 10 euro in meno che fanno finere la serata a coltellate fuori dalla discoteca. Di solito questi sono disadattati. I disadattati con cui o condiviso esperienze e botte e di cui facevo parte non erano ragazzi solo ignoranti che tiravano le pietre dai cavalcavia. Noi facevamo più soldi in una settimana di quanto ne facesse un impiegato in 6 mesi. E la nostra idea era che i disadattati sfigati e pure coglioni fossero quelli che la mattina prendevano la metro per andare a lavoro. Questa è la realtà che per parecchi anni mi ha insegnato la strada. E se uno arrivava dicendo che faceva la boxe e non lo diceva con le orecchie basse, il rispetto e l'umiltà necessaria per prima cosa il nostro comitato di accoglienza gli dava il benvenuto con un sacco di botte in modo che capisse che la testa doveva tenerla bassa anche se faceva il pugile e non doveva fare il furbo con cazzate sul pugilato perché gli facevamo passare la voglia. Perché in quella
realta che vieni a raccontarci che hai fatto il sacrificio e la via del pugilato e sai combattere l'unica cosa che ci fa venire voglia e di picchiarti in 5 per metterti subito alla prova.
E nessuno di noi sapeva neanche chi fosse Ueshiba. Picchiavamo sul serio, altro che 3 dite, polsi e ki.
Se poi per sicurezza intendi prevenzione, ma sempre di disadattati allora va bene. Se invece intendi tecniche e strategie finalizzate a un possibile attentato terroristico allora non so di cosa stai parlando.
Però oggi effettivamente forse sono uno che, per certi versi, la strada di Ueshiba come dite voi l'ho percorsa più di tanti altri e sarà l'età, ma sono d'accordo che non oggi non c'è alternativa alla guerra se non l'amore assoluto e indiscusso. Che sia un'utopia, un ideale mi tange davvero poco.
E mi piace pensare che posso esprimere questa idea attraverso l'applicazione dell'Aikido nella risoluzione di un problema di combattimento. Mi piace pensare non vuole dire che sono Ueshiba e che ci riesca. Se poi anche Ueshiba non riusciva a fare quello che diceva cioé immobilizzare invece di rompere potrebbe intaccare la mia opinione sull'uomo non su quello che ha detto. Sempre che non ci riuscisse...
E aggiungo che se tu, per motivi tuoi, devi in un certo senso stare sempre in guardia, pronto, reattivo e avere conoscenze soprattuto pratiche per come le cose oggi avvengono in situazioni dove potrebbe presentarsi un problema diciamo di combattimento che tu sia tutto concentrato sulla pratica finalizzata a un risultato tangibile e meno alla filosofia lo comprendo perfettamente.
Questo però non cambia il significato della pratica dell'Aikido così come Ueshiba a voluto raccontarcelo (o suo figlio o i suoi discepoli di quello che O Sensei ha detto).
Se poi vuoi fare a chi ce l' ha più lungo buon per te, l' incompetenza resta.
Mi sembrava fossi tu quello che vuoleva fare a gara sugli attributi.
Per quanto mi riguarda possiamo ritornare IT è smettere di dare giudizi su esperienze personali anche perché, non avendo più problemi a condividerle visto gli anni che sono passati, non sono sempre bei ricordi e soprattutto la mia biografia non è detto che interessi a qualcuno.
Per me AM sono gioa, amore e divertimento (per inciso sacrificio, fatica e sudore nelle AM per me sono solo gioia e amore e divertimento). Sull'incompetenza puoi portare a conforto della tua opinione tutte le persone che vuoi, direi che la storia insegna sulle persone ritenute incompetenti da centinaia di migliaia di persone. Questa però è un'altra battuta perché purtroppo, per ora, sono lontano da quel tipo di incompetenza.
Una tua opinione.
Pensa che con le tue a qualcuno è venuta l' orchite.
Un ottimo esempio di no contact.
Invece dalle vostre opinioni ho tratto grande beneficio.
Mai detto che non si debba prima studiare la fisica precedente. Questo non vuol dire che quando arrivi ad Einstein sei arrivato.
Cominciare a pupparsi la strada sarebbe già qualcosa, invece di provare a decriptare il pensiero di qualcuno morto da 50 anni, con una cultura diversa dalla nostra, citando spezzoni di pensiero che fanno comodo al nostro modo di pensare dimenticandone altri e non considerando nemmeno l' iter che ha seguito per dire quello che ha detto e tantomeno il contesto.
Pupparmi la strada secondo te mi porterà a cambiare opinione sull'Aikido come "manifestazione d'amore"?
Puoi fare Aikido senza dover fare il jujistu, judo o kendo. Questa è sostanza e praticità
Pptrsti fare un sacco di cose, come magari rispondere a contesto, ma non le fai.
Mancanza di volontà o di capacità?
Ho risposto a contesto dal primo post e il contesto è "il significato della pratica". E ho parlato di una rivoluzione che si chiama Aikido.
Non possiamo parlare solo di am? Davo per scontato si sudasse, ma può essere che serva qualcuno che lo ricordi.
Il mondo reale sarebbe quello delle arti marziali che si studiano per imparare a rompere le braccia?
Io invece mi sono stancato di sentire gente che si atteggia a portatore della Verità Assoluta.
Capisco che per autodefinirti ti garba tantissimo l' idea di di essere il portatore di una crociata di sapere contro una manica di bifolchi ma se venti persone manifestano dubbi su quello che racconti grossomodo per ogni argomento e se in alcuni casi vai contrario a quello che sostengono un qualche decina di migliaio di studiosi, scienziati et simila qualche dubbio dovresti fartelo venire.
A me non interessa se si è bifolchi o nobili. Quello che mi interessa sono le Vostre condivisioni, invece spesso leggo giudizi di parte.
Ho solo detto quello che, secondo me, il significa della pratica dell'Aikido in rapporto a quello che ho capito del messaggio di Ueshiba. E non è spezzare le braccia. Mi pare che lo crociate non le abbia fatte io.
Esperienza di cosa? Purtroppo per queste cose sono grandicello, ma ad averlo saputo che sai il fatto tuo sarei venuto nel tuo locale per darti una dimostrazione di quanto ero bravo a scatenare una rissa.
Dimmi un po', tutto sto riempirsi la bocca di filosofia porta a ragionamenti così maturi ?
Perchè di nuovo, ti quello che ti si scrive e risponde tu leggi sempre solo quello che ti tange, argomenti in maniera non circostanziale e se puoi ci metti quattro cose a caso.
Temo proprio che tu stia buttando il tuo tempo del tutto con la "filosofia".
Mi parli di esperienza sul campo e pratica e quando dico che te ne avrei volentieri (in quel periodo) dato una dimostrazione mi dici che sono immaturo.
Oggi puoi stare tranquillo che ho altri cazzi a cui pensare. Per quanto riguarda la maturità avrò dimostrazione della vostra quando leggerò post: "Ueshiba ha detto che l'Aikido è una manifestazione d'amore" o
"Ueshiba non ha detto l'Aikido una manifestazione d'amore, ma un'altra cosa" e allora mi dite che cosa ha detto. Mi dite cosa per voi è l'Aikido. Se l'Aikido è spezzare le braccia oppure no.
quale? L'Aikido come manifestazione d'amore? Dai Don sei uno serio, non deludermi.
Ma hai dei problemi di comprensione del testo o leggi sotto l' effetto di qualche acido?
Perchè non capire totalmente quello che ti viene scritto e nemmeno provarci è preoccupantello sai ?
Ma allora hai un lato simpatico pure tu. Mi fa piacere
Doveva sentirti Ueshiba così poteva praticare, lavorare e faticare senza rompere i coglioni con l'Aikido come manifestazione d'amore.
Guarda che non è colpa di Ueshiba se tu hai i postumi del '68.
Dev'esser un casino l' aikido coi pantaloni a zampa.
Perché il tema del topic è il significato della pratica, ma non ho ancora letto la tua opinione.
Come detto prima, dovresti preoccuparti della tua pratica e delle cose che scrivi invece di tirare nel discorso cose che non erano in discussione.
Meno chiacchiere più sostanza, l' avevo gia detto ?
Ecco perché non lo trovavo più! Te lo sei fregato tu l'acido??? La discussione verte sul fatto che dovresti dare la tua opinione, meglio ancora condivisione, del significato della pratica.
Per quanto riguarda la sostanza mentre scrivi fammi capire: metti in leva la tastiera? No perché tutta sta sostanza a chiacchiere la vedo dura. O per sostanza intendi contenuti utili ai fini del topic?
Io sono illuminato. Ho smesso di cercare.
Mettere due dita nella presa non era la via giusta..
Tutte le vie vanno bene se portano al risultato. Al massimo non è la via migliore, più economica, più facile...Ma ognuno fa la sua strada
Le cose da rambo repressi e guerrafondai non mi interessano.
Se invence intendi consigli utili per migliorare allenamento e pratica allora mi interessa.
Rambo o guerrafondai ?
Io nemmeno ho fatto il servizio militare, sono marcatamente di sinistra e sono pesantemente allergico alla violenza.
Non pratico discipline a calci e pugni perchè proprio non fanno per me.
Mi piace lottare e così a milioni di persone nel mondo senza che esse siano guerrafondaie.
E si da' il caso che queste persone si allenino facendo squat e non al posizione del cavaliere grazie a dio.
Quindi non tirar in mezzo cose che esulano dal contesto solo perchè non sai dove aggrapparti.
Sarò meno lezioso di te, ma non sono a zero sulla dialettica.
Premesso che per essere guerrafondai non devi aver fatto per forza la naja...
Allora deve essere un difetto di noi di sinistra non riuscire a metterci mai d'accordo...
L'odiata e inutile posizione del cavaliere che proprio non riesci a mandare giù come posizione utile. Lo squat lo faccio pure io, ma il farlo non ha sostituito la pratica della MA PU. Con lo squat sviluppo la forza (se cambio modo eventualmente la resistenza) e con la Ma Pu alleno la postura. Per me, poi per gli scienziati dello sport sarà diverso, non c'è cosa migliore che allenare una postura tenendo quella postura.
Per me puoi essere pure Vittorio Sgarbi+Umberto Eco+Tutti i sapienti dell'Accademia della Crusca messi assieme basta che non iniziamo una battaglia su chi usa più paroloni, citazioni o scienza.
P.S. Ancora una volta invece di sparare su quanto pensi che io sudi o pratichi o sappia come si lotti e farti il sangue amaro perché ti sei rotto i coglioni della filosofia non puoi dare il tuo (modesto) contributo con la tua opinione su il "significato della pratica". Se l'opinione è "carne, pelle, ossa, muscoli e sudore" allora apposto così. Che peraltro è l'unica cosa seria e che mi piace del tuo discorso.
Le conto a decine le persone rovinate da gente che infarcisce la pratica di panzane filosofiche, di superiorità della pratica, di crescita dell' individuo e di idee sballate sull' allenamento fisico. a maggior ragione quando dette persone "cresciute spiritualmente" hanno un' ampiezza di pensiero pari a quella di una vongola e si atteggiano a portatori di una verità superiore incomprensibile per la plebe.
Truffatori, ignoranti, mistificatori, ciarlatani, sleali e approfittatori. Altro che sangue amaro.
Però c'è una bella differenza fra esprimere quello che per me è la pratica nell'Aikido con il volersi dimostrare superiori facendo filosofia.
Io guardo prima di tutto me stesso. Poi giudicare gli altri è normale e ci sta, ma prima guardo me stesso.
P.S. Non ho riletto perché non mi passa più. Magari nei prossimi post, invece di ste mani appiccicose infinite, sintetizziamo.