Dal blog realismo marziale:
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IL SIGNIFICATO DI UNA PRATICA
"Marte rappresenta la forza di volontà, la forza fisica, la forza d'animo, la determinazione; è la vitalità e l'energia del fuoco. Marte è il coraggio, l'audacia, l'osare, la decisione e la reattività. Marte è il fervore guerriero. E' il fuoco naturale dei guerrieri. E' marziano l'eroismo, lo slancio eroico, la fedeltà all'ideale e al dovere. E' marziana la via del guerriero che si lega al principio della custodia, della difesa della Legge. Marte è desiderio, attività, dinamismo, proiezione verso l'esterno, impulso, slancio vitale."
(M°Stefano"Raspa"Raspadori)
Per capire che tipo di frutti darà un albero si deve studiare la pianta. Il valore della pianta poi sarà giudicato dai frutti.
Le arti davvero marziali o realistiche come il Jiu Jitsu si distinguono da quelle fuorvianti o fossili tanto quanto una pesca si distingue da una ghianda. E' del tutto ininfluente cosa di ciò sostenga colui al quale la pesca non aggradi, che non l'abbia mai assaggiata o, nella sua totale ignoranza, dubiti che le pesche esistano.
Le pesche sono pesche, le mele mele e le ghiande ghiande. E' un semplice dato di fatto, che a chi le mele le ha mangiate apparirà un ovvietà, come che diversi tipi di frutti abbiano diversi tipi di uso e siano in diversa misura utili all'umanità. Ulteriore chiarimento: se qualcheduno preferisce ingollarsi una ghianda ciò non conta una ceppa, resta una ghiandazza e basta.
Le arti davvero marziali sono solo&soltanto quelle che possiedono e di conseguenza donano le qualità marziali illustrate all'inizio. Ciò che nulla a che vedere con il Numen MARS come potrebbero essere marziali? Siano chiamate con altro nome, si smetta di fare confusione e di imbrogliare le carte. Il Dio della Legittima Difesa, Custos in latino, NON è il dio della guerra né il dio dei kata e nemmeno il patron degli sciroccati che sognano di buttare giù gli avversari con l'energia cosmica.
Poi salta fuori pincopalla che di latino non sa leggere nemmeno quello dei Baci Perugina, l'altro che va in palestra perché alla bocciofila si annoiava, il bimbominkia che sogna di picchiare i compagni di scuola bulli e il panzone iperinsulinico che ha il maestro illuminato, lui. Per loro tutto è relativo, le arti sono tutte buone dipende dall'individuo, in strada non ci sono regole ma solo semafori, il loro antenato cinese uccideva i draghi col Chi etc etc.
"Non ti curar di loro ma guarda e passa" insegnava Padre Dante. Il parere non qualificato di chi non sa di cosa parla ed è incapace di difendere coi fatti le sue argomentazioni vale ZERO spaccato. Il pianeta terra è sempre stato ammorbato di siffatti bipedi semicoscienti o in malissima fede, l'unica maniera è fregarsene altamente del loro blaterìo. Non si tratta di arroganza ma è del tutto assurdo ascoltare il parere sulle pesche di colui che non le ha mai nemmeno annusate.
Una pratica marziale dunque è una pratica nel segno di Marte, che in questo paradigma s'identifica e che da esso trae linfa. Marziale, virile, fedele..parole antiche oramai traviate nel significato e prostituite ai loro porci comodi da individui senza scrupoli. Non per tutti però, qualcuno ricorda ancora oggi.
La Via di Marte è la via di chi diventa forte per poter difendere tutto e tutti, e difendersi da tutto e da tutti, non solo dai cazzotti. E' un percorso evolutivo della persona nella sua integralità e come ogni sentiero richiede di conoscere
1) dove si va
2) da dove si è preso la strada
Analfabeti di prima e di ritorno, maniaci depressivi alla ricerca del guru infallibile, mezzuomini con disperato bisogno di autoaffermazione nelle uniformi e nei gradi, ballerini frus intrigati dalla danza moderna e piccoli maghi neri senza anima NON possono né MAI potranno percorrere questa via. Come ho spiegato a più riprese, non è impossibile usare un sofisticato strumento scientifico per schiacciare le noci, non è vietato; parimenti non è impossibile usare e magari trarre qualche beneficio superficiale da una pratica ignorante e priva di Spirito, ma è uno spreco immane ed una cafonata assurda. In soldoni anche questo post è un invito caldissimo a ricercare le nostre origini, marziali ma non solo, e capire il valore di quello che si ha tra le mani tramite una presa di coscienza molto netta.
Nel mezzo del cammino s'incontra sempre una selva oscura di dubbi, di sviamenti, di canagliate alle spalle e di passi falsi, ma bisogna procedere con marziale qualità cioè il coraggio, per tornar infine a riveder le stelle.