IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA

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Offline happosai lucifero

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #45 on: December 11, 2011, 20:22:04 pm »
0
Irimi ha un doppio significato: dal punto di vista fisico significa entrare di lato per evitare un attacco dell'avversario. Dal punto di vista spirituale significa penetrare e neutralizzare una forza aggressiva.

ma veramente irimi è un passo avanti.. poi lo puoi usare per entrare, o ci puoi ricamare su qualcosa di metafisico, ma questa è una produzione tua.. su un passo avanti
There are more things in heaven and earth, Horatio,
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #46 on: December 11, 2011, 20:34:49 pm »
+1
Scusate l'OT ma ho appena letto i commenti al post di partenza sul blog
http://www.blogger.com/comment.g?blogID=24068748&postID=5179250446117395372
e sono davvero deliranti  ;D

Comunque seguo e aspetto che i Bingo Bongo e happo finiscano il loro marziale confronto per commentare l'articolo (penso di essere d'accordo per un 20% di quello che scrive)
« Last Edit: December 11, 2011, 20:39:07 pm by giorgia (Zia Illusa) »
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Bingo Bongo

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #47 on: December 11, 2011, 20:45:11 pm »
0
Irimi ha un doppio significato: dal punto di vista fisico significa entrare di lato per evitare un attacco dell'avversario. Dal punto di vista spirituale significa penetrare e neutralizzare una forza aggressiva.

ma veramente irimi è un passo avanti.. poi lo puoi usare per entrare, o ci puoi ricamare su qualcosa di metafisico, ma questa è una produzione tua.. su un passo avanti
No. Irimi è un passo avanti se nessuno ti sta attaccando, ma tu mi hai parlato di Irimi e Atemi. In presenza di un avversario il passo viene effettuato in direzione diagonale esterna alla liena di attacco.
Irimi nell'Aikido è antrare (con leggerezza) di lato.
Per quanto riguarda la parte metafisica sul significato di Irimi non è una mia produzione, ma di Kisshomaru Ueshiba che definisce Irimi esattamente col doppio significato che ho riportato.
Visto che l'hai presa bene butto giù sto poker d'assi:
sai qual è il vero obiettivo dell'Aikido? Sparire dalla faccia della terra. L'Aikido è il rapporto fra Tori e Uke, ma Uke rappresenta colui che, attraverso la violenza, sbaglia. Quando non ci saranno più Uke, allora ci sarà la pace nel modo. E non ci sarà più Aikido. Questa si che l'ho sparata io  :)

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Offline Ragnaz

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #48 on: December 11, 2011, 21:35:34 pm »
0
Che la maggior parte dell'aikido sia quella che dice bingo bongo,non c'è dubbio alcuno.
Per questo in linea di massima ritengo l'aikido,che io stesso ho praticato anche se per poco tempo,una cialtronata colossale.
Insegni ad un allievo come portare il braccio durante un seoi nage per evitare che l'aggressore batta la testa e si faccia male...
Ma non insegni che un pugno prima o poi lo prenderai,non sai cosa vuol dire timing,non lavori sotto pressione...
Fai tanto per evitare che l'aggressore si faccia male,ma non hai gli strumenti per evitare che lui faccia male a te.
In ultimo,una piccola correzzione:quello che dice lui è la filosofia dell'aikido...e la filosofia è il problema delle AM

Sulla filosofia quoto bingobongo...
sull'aikido, quello che descrivi tu è effettivamente un aikido fatto male... come tutto ormai trovare chi pratica in maniera seria è difficile...
Ragnaz - alias Luca


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Offline Ragnaz

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #49 on: December 11, 2011, 21:44:53 pm »
0
Se vuoi metterla sul piano spirituale filosofico ci sono valori molto più alti nello sport che nelle am...
Con l'unica differenza che gli sportivi seri li imparano da soli,senza che nessuno glieli imponga o glieli spieghi,sopprimendo la teoria in favore di un onesto e costante allenamento

Questo lo trovo piuttosto opinabile... per usare un eufemismo...
Che poi il più delle volte i valori spirituali (ed eventualmente anche morali etc.) in una palestra di AM siano solo fuffa tanto per fare scena posso essere d'accordo, ma non sono per nulla d'accordo sull'assolutizzare e il generalizzare.
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Offline Rev. Madhatter

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #50 on: December 11, 2011, 21:49:22 pm »
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scusa,per amor della discussione, quali sarebbero questi valori spirituali?
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #51 on: December 11, 2011, 22:31:33 pm »
0
Beh non so di preciso a quali valori si riferisse westwind.
Dal mio punto di vista una AM per essere tale dovrebbe anche avere una forte base di "crescita personale" a tutti i livelli.
Giapponessizzandoci un momento, il suffisso DO sta proprio per via di crescita personale e spirituale... non penso di dire nulla di nuovo, anzi! :)
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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #52 on: December 11, 2011, 22:34:48 pm »
0
Beh non so di preciso a quali valori si riferisse westwind.
Dal mio punto di vista una AM per essere tale dovrebbe anche avere una forte base di "crescita personale" a tutti i livelli.
Giapponessizzandoci un momento, il suffisso DO sta proprio per via di crescita personale e spirituale... non penso di dire nulla di nuovo, anzi! :)
credo che ww intendesse che questa crescita è intrinseca nello sport, meno in altri ambienti in cui è tanto sbandierata

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #53 on: December 11, 2011, 22:43:13 pm »
0
Beh non so di preciso a quali valori si riferisse westwind.
Dal mio punto di vista una AM per essere tale dovrebbe anche avere una forte base di "crescita personale" a tutti i livelli.
Giapponessizzandoci un momento, il suffisso DO sta proprio per via di crescita personale e spirituale... non penso di dire nulla di nuovo, anzi! :)


Sempre in giappone e' via di crescita spirituale anche la calligrafia.

Ma a parte ww, dimmi pure secondo te quali sono,come li intendi,e perche' dovrebbero essere propri delle arti marziali  :)
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Offline Rangio

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #54 on: December 11, 2011, 22:51:04 pm »
+7
Io credo che le persone attribuiscano e trasferiscano i propri valori nelle arti marziali che praticano (come anche nel lavoro che fanno, nelle cose che mangiano o non mangiano, etc.), non credo che si possa veramente parlare di valori spirituali in una a.m. piuttosto che in un'altra.

Comunque seguo con interesse le vostre seghe mentali  ;)
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Offline Rev. Madhatter

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #55 on: December 11, 2011, 22:53:39 pm »
0
Io credo che le persone attribuiscano e trasferiscano i propri valori nelle arti marziali che praticano (come anche nel lavoro che fanno, nelle cose che mangiano o non mangiano, etc.), non credo che si possa veramente parlare di valori spirituali in una a.m. piuttosto che in un'altra.

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #56 on: December 11, 2011, 22:54:55 pm »
0
mi onori...  :halo:
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Offline Ragnaz

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #57 on: December 12, 2011, 00:16:50 am »
0
Beh non so di preciso a quali valori si riferisse westwind.
Dal mio punto di vista una AM per essere tale dovrebbe anche avere una forte base di "crescita personale" a tutti i livelli.
Giapponessizzandoci un momento, il suffisso DO sta proprio per via di crescita personale e spirituale... non penso di dire nulla di nuovo, anzi! :)
credo che ww intendesse che questa crescita è intrinseca nello sport, meno in altri ambienti in cui è tanto sbandierata

Nello sport c'è sicuramente una evoluzione caratteriale... ma non è ricercata, e non sempre avviene (imho)
Cmq credo che in effetti ww intendesse quello che dici tu :)
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Offline Ragnaz

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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #58 on: December 12, 2011, 00:17:46 am »
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Io credo che le persone attribuiscano e trasferiscano i propri valori nelle arti marziali che praticano (come anche nel lavoro che fanno, nelle cose che mangiano o non mangiano, etc.), non credo che si possa veramente parlare di valori spirituali in una a.m. piuttosto che in un'altra.

Comunque seguo con interesse le vostre seghe mentali  ;)

Certo che dipende, come sempre, tantissimo dal maestro e dalla sua visione di ciò che insegna ;)
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Re:IL SIGNIFICATO DELLA PRATICA
« Reply #59 on: December 12, 2011, 00:24:42 am »
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Sempre in giappone e' via di crescita spirituale anche la calligrafia.

Ma a parte ww, dimmi pure secondo te quali sono,come li intendi,e perche' dovrebbero essere propri delle arti marziali  :)

Dal mio punto di vista rientrano nella parte "artistica" delle AM, ma sfruttano cmq anche la parte marziale :)
Un'arte marziale forgia un essere umano in tutto e per tutto, dal corpo allo spirito, passando per la psichè. Non a caso molte scuola di AM (classicamente alcune cinesi molto famose) si basano anche sulle tradizioni spirituali delle zone dove sono nate. Vedi il taiji col taosimo per es.
tutt'ora in tailandia i praticanti di muay vanno nei templi buddhisti per periodi variabili (penso dipenda molto dal campo frequentato e/o anche dal singolo praticante)
per ciò che riguarda i thai ormai credo sia solo un "ricordo" dell'unione che c'era tra tradizione buddhista e arte marziali.
Quindi per finire sto sproloquio, non mi riferisco a valori specifici, ma alla crescita personale in tutto e per tutto, comprese le parti spirituali che, in occidente, venivano e/o vengono "trattate" da religione ed esoterismo (vedi frammassoneria e compa).
Ragnaz - alias Luca