Non capisco bene come mai, ma in questo 3D si è finito per parlare parecchio di Aikido, cosa che non mi lascia indifferente.
Io pratico anche Aikido, non una disciplina dei "bacini" ma una Arte Marziale, una pratica che mi soddisfa.
Sicuramente il mio scopo è non violento, ma lo è in generale la mia vita, anche perchè passata per la violenza, cosa che non gradisco riaccada.
Io ritengo sia un enorme errore quello di provare a partire dal'arrivo, ossia da dove è giunto Ueshiba, non tanto per quanto riguarda l'Aikido, quanto per quel che riguarda qualsiasi attività umana.
Se voglio dipingere la Sistina Bis, sarà il caso che impari a tenere in mano una matita prima, poi un pennello, che mi eserciti tantissimo, che scopra di avere quel talento eccetera eccetera.
Se invece parto direttamente dall'affresco.....beh la cazzata sarà pressocchè inevitabile.
Qualsiasi cosa io voglia poter "non fare" sarà necessario che prima impari a farla e a conoscerla, oppure la mia non sarà una scelta ma una condizione.
Non posso praticare una disciplina per "non rompere le braccia" o il collo o quello che è, senza imparare a farlo, perchè se non imparo a rompere un braccio, semplicemente non saprò come si rompe un braccio, non lo romperò perchè non sò come si fa, non perchè scelgo una via di pace.
Il guaio è che le braccia, come ogni osso e articolazione, si possono rompere, anche per sbaglio, anche involontariamente.
Così succede che, l'Aikidoka che non impara fino in fondo le ragioni e le potenzialità di ciò che fa, si ritroverà a fare gesti che hanno in sè quelle potenzialità, ma senza averne piena coscienza.
In questo modo succede che, inavvertitamente, in certi Dojo, parta una spalla, un gomito, con tutti i "non volevo", "non sapevo", "non credevo" del cazzo al seguito.
Ogni Arte Marziale porta in sè la possibilità di una scelta "non violenta" e "di pace", solo a condizione di fornire gli strumenti per la violenza in ogni sua forma, perchè la si conosca bene, più a fondo possibile, in modo da poterla riconoscere, gestire, dominare o anche evitare.
Diversamente da così c'è solo l'ignoranza e la negazione, che creano le fatidiche "false certezze" che ci lasciano in balia di noi stessi quando i nostri istinti più primordiali, presto o tardi, vengono a galla, cogliendoci di sorpresa, del tutto impreparati e incapaci di riconoscerli e dominarli.
L'Aikido è certamente via di pace, ma passando abbondantemente per la guerra, o è solo sciocca illusione.
Ovviamente tutto rigorosamente IMHO