Intanto mi scuso perchè non ho letto tutte e 5 le pagine di post quindi potrei dire cose già dette.
Quasi dimenticavo;la metodologia rituale in ogni omicidio di svariati serial killer,tende sempre a migliorarsi,cercando costantemente la perfezione.
Ora mi chiedo,perchè la perfezione di un gesto dovrebbe essere sintomo di crescita spirituale?
La ricerca della perfezione in se è una cosa, l'applicazione è un altra. Imparare a menare per farlo in strada è sbagliato, farlo per difendere qualcuno o se stessi è giusto (concedimi l'estremizzazione).
Posso parlare per quanto mi (ci) riguarda e togliendo la parte più Zen (ad es 4 Verità ed Ottuplice Sentiero) insegnare la "filosofia" per lo SK è trasmettere un metodo di vita, uno su tanti non l'unico non necessariamente il migliore, che ci permetta di agire in modo utile verso la società.
Fortificare se stessi (Ura Manji
[1]) e usare questa forza per aiutare (Omote Manji
[2]) sono concetti filosofici tangibili e non astratti.
Educare una persona non può essere solo a livello fisico ma deve anche essere a livello mentale e spirituale. Di fatto questo accade in molte discipline sportive, lo dicevano i nostri antenati "Mens Sana in Corpore Sano", lo fanno nelle palestre di pugilato come in quelle di kick. Certo dipende dall'insegnante molto spesso.
Esempio lampante di questa cosa sono i film "Karate Kid"
[3] in cui due maestri insegnano due vie opposte, due modi di vivere nella società opposti.
Max