Premesso che per me l'uso di tecniche indecifrabili ha poco di tradizionale, soprattutto considerando che anticamente i kata erano pochi, e che in tutte le scuole di codifica più antica rispetto al Karate le forme vengono applicate a coppie (quindi l'effetto deve essere immediatamente correlato all'esecuzione). Non poteva che essere così se come spesso si dice l'arte marziale veniva applicata sul campo (che fosse la battaglia o la rissa nel quartiere a luci rosse).
L'approccio a partire dalla situazione è quindi per il mio modo di pensare un must. Credo che però nella mia fase di onanismo marziale coatto sia difficile lavorarci su bene.
Al momento posso solo riflettere, documentarmi e approfondire le tecniche che ho sempre allenato.
Quando riprenderò il controllo della mia vita dovrò
1) trovare almeno un compagno di giochi.
2) frequentare un corso dove possa imparare non tanto le singole "mosse" quanto l'approccio (tendenzialmente CKM o MMA, le cui soluzioni andrebbero contestualizzate nel mio Karate).
3) al momento di aprire un corso formare gli allievi in modo che si possa dedicare una parte delle lezioni allo studio e la sperimentazione. Magari spingerli al cross training in altre discipline in modo che la trasmissione dei concetti non sia a senso unico ma circolare.