Valutazione del livello e delle qualità nel Karate

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #30 on: December 22, 2011, 23:21:12 pm »
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io sono contrario alle cinture. ma le persone che alleno le vogliono. e cos= fo sostenere loro gli esami. gratis. ma se non sanno le cose li boccio...

In verità non vogliono LE cinture ne vogliono solo una, quella nera  ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Io quelle poche volte che ho avuto allievi tagliavo sempre la testa al toro dicendo: tutti quelli che vogliono una cintura nera la possono andare a comprare da "nome negozio" stanno 7 euro ve le fanno anche personalizzate con una spesa maggiore XD era un ottimo metodo per scremare.

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Offline sanchin

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #31 on: December 23, 2011, 10:37:27 am »
+1
Io infatti nel mio metodo impongo qualche mese da bianca per apprendere le basi e capire se la disciplina fa per te poi cintura arancione per apprendere il succo e dopo cintura nera o rossa come piace all'allievo così non ha più scuse e viene solo per imparare anche perchè io dico sempre :- la cintura non è un simbolo di forza ma una responsabilità perchè più alto è il grado e più quelli dietro ci prenderanno di mira per imparare (giustamente).

Così risolvo subito il problema bella cintura e si può praticare con l'unico scopo di imparare tanto dopo qualche giorno capiscono che non vale nulla e che è l'esperienza a contare davvero ma così se ne rendono conto da soli e aprono il cervello.

OSU
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Offline Dipper

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #32 on: December 23, 2011, 14:28:29 pm »
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Io  mi sorprendo sempre di come, nell'ambiente delle arti marziali "tradizionali", tutti sono d'accordo su tutto, tutti sono d'accordo che le cose dovrebbero cambiare ma tutti continuano a fare le stesse cose XD

Non è riferito a nessun in particolare di qui, benchè questo sia uno spaccato della situazione generale, ma io sento sempre  dai vari maestri: e ma le cinture non sono importanti, le cinture non qualificano il buon artista marziale, le cinture servono solo a far entrare soldi alla federazione, le cinture servono a trattenere in palestra per un tempo più prolungato i praticanti svogliati MA tutti continuano ad usare il sistema delle cinture.

BHO
Infatti... Boh... :pla:
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Offline Ragnaz

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #33 on: December 23, 2011, 15:43:16 pm »
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Perchè la gente chiacchiera per darsi un tono, predica bene e razzola male...
Sarebbe bello abolire le federazioni, cosi non ci sono più motivi per pagare un esame o una iscrizione annuale o cahate simili.
E per le gare, il CONI stabilisce i regolamenti e fine :)
E ognuno così ha la responsabilità di quel che fa e non può dire: eh ma in federazione, etc.etc.
Poi riguardo quelli che praticano "per la cintura", meglio perderli che trovarli, che vadano a fare altro.
Sinceramente più passa il tempo più vedo merda e più divento intollerante.. e non credo sia un male...

Ragnaz - alias Luca


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Offline Paguro49

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #34 on: December 23, 2011, 16:44:44 pm »
+1
Basterebbe che venissero stabilite un paio di cose belle chiare.
Una sola federazione sotto CONI, nessuna organizzazione o federazione alternativa gode di qualsiasi riconoscimento, nessuna possibilità di organizzare competizioni al di fuori della Federazione ufficiale.
La federazione in questione, non ha e non avrà carattere tecnico ma solo organizzativo, logistico e istituzionale, senza quindi poter apporre modifiche di natura tecnica.
Tutto quello che concerne le questioni tecniche è di pertinenza degli istruttori.
L'abilitazione all'insegnamento è conseguibile secondo requisiti precisi e valutazioni di una commissione composita, fra tecnici, e altre figure quali psicologi ecc.
La disciplina in questione è e sarà il Karate Do, le accezioni di natura stilistica non avranno peso in termini di attività agonistiche e simili.
Le attività agonistiche si divideranno in tre sole categorie, ovvero Kata, Kumite contact, kumite ligth contact.

E stop 8)
Allora forse, si potrebbe parlare di Karate con la ragionevole speranza che non si rida troppo, che si capisca il senso del parlare e magari ci si interessi pure all'argomento.

Ma è solo una pia illusione. :dis:
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita


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Offline n.loy nonno bassotto

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #35 on: December 23, 2011, 21:37:59 pm »
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Nonno, per cortesia leggi questo topic che spiega una nuova funzione molto utile per dividere i quote.

Per allenarsi con costanza e dedizione, quanto meno nella maggior parte dei casi, ci vogliono stimoli. Per i praticanti di sdc questi stimoli sono rappresentati dalle competizioni, per i praticanti di karate quest stimoli sono rappresentati o dalle gare o dagli esami. Per esperienza diretta posso dirti che, in tutti i casi in cui nei corsi di sdc che si sono tenuti nella nostra palestra e in altre di mia conoscenza, non c'erano competizioni in vista, la presenza agli allenamenti latitava e conseguentemente anche i risultati. In questo senso, dicevo che gli sdc senza gare o esami producevano atleti mediocri!!
Voglio essere sincero, se uno è stimolato a praticare solo per la cintura o per le competizioni, e sono sicuro che non è così nemmeno per voi, secondo me gli manca davvero un pezzo importante del Karate... :pla:

Come è arrivato Kase al suo livello??Allenandosi, allenandosi e ancora allenandosi!Solo molto dopo è arrivato l'affinamento della tecnica che gli ha consentito di mantenersi ai suoi livelli.Non erano forse suoi gli allenamenti cui parlava Shirai, dei mille keri e dei tremila tsuki??
Sono d'accordo con te, nella parte giovanile della pratica l'allenamento fisico è importantissimo. Ti dico di più, io sono convintissimo che la preparazione fisica vada portata avanti sempre. Ma l'evoluzione del metodo ci deve essere, non si può pretendere che la propria tecnica si basi sul fisico a 50 come succedeva quando si aveva 20 anni, e se lo si fa il risultato non è certo Kase ne' Shirai (ad esempio), quanto più probabilmente un uomo di mezza età con le anche rifatte come molti loro allievi della prima generazione.

Se hai lavorato bene precedentemente, una certa base rimane e quella base li, per un po , di consente di campare di rendita.
No no, ti garantisco che sono in condizioni pietose e come scrivevo altrove faccio fatica a fare 10 piegamenti.

Noi in palestra abbiamo la brutta abitudine, dopo la pausa estiva, di ripresentarci tutti con la cintura bianca e di reindossare la nostra soltanto dopo che, più o meno, abbiamo recuperato il nostro livello.
Sì, ma il livello fisico che avevi a 20 a 40 non ce l'avrai mai più, sono cose che non si recuperano ( :'( ).

Guarda, volenti o nolenti dobbiamo convincerci che il karate non può prescindere da una certa dose di fisicità.  Prova a chiedere a qualche vecchietto di Okinawa quante ore dedica all'allenamento.............
Certamente la fisicità è importante, come lo è per ogni disciplina che prevede l'uso del corpo, ma sono convinto che gli antichi metodi di allenamento ormai risentono della loro vetustà.
Non che non producessero risultati (e nemmeno sempre), ma la scienza va avanti e permette di scoprire metodi di allenamento più funzionali ed efficienti che permettono di ottenere uguali o migliori risultati in meno tempo, lasciando spazio ad altre cose.
Il fattore Q è tutt'altro che incomprimibile e laddove rimane necessario può e deve essere ripensato.
Ripetere N*1000 tsuki è molto evocativo ma ormai è assodato che la ripetizione di tante tecniche allo sfinimento comporta il rischio consistente di assimilare schemi motori sbagliati e consolidare dei difetti tecnici nell'esecuzione del movimento. Meglio farne il proprio massimale e quando si perde la forma (perchè la si perde inevitabilmente e solitamente molto prima dei 1000) è ora di fermarsi, la prossima volta si cercherà di aggiungerne altri 10 ma perfetti.

Tra l'altro volevo dirti che almeno nella palestra di Bjj della nuova
Uniao di Cagliari gli esami li fanno. Per il primo esame sono richieste tre proiezioni , tre leve e poi combattimento.
Onestamente è la prima volta che sento che in un corso di BJJ si facciano esami. Mi auguro che almeno non siano a pagamento :whistle:
Eppure vedi, anche se uno non pratica per le cinture, la presenza di una verifica delle tue capacità , ti da quel qualcosa in più , quella spinta in più a fare cose che altrimenti non faresti. Ti spinge a fare quel kata in più , che altrimenti non avresti fatto, quel piegamento in più che altrimenti non avresti fatto e cosi via.
Per tutto quello che riguarda il resto, è ovvio che la scienza progredisce, è ovvio che i metodi debbano essere aggiornati,è ovvio che l'allenamento cambi con l'età, ma quello che volevo mettere in evidenza è un concetto molto semplice:" no pain , no gain"
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Offline n.loy nonno bassotto

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #36 on: December 23, 2011, 21:39:05 pm »
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Per quello che ho potuto vedere, escluso casi eccezionali, se non ti alleni costantemente l'esame non lo dai.
Per quanto riguarda i Kyu, essendo assegnati fondamentalmente nel proprio dojo, il maestro ha sotto gli occhi tutti i giorni l'allievo, ne vede i progressi tecnici e mentali, e nel momento in cui decide di cambiargli il colore della cintura proponendogli l'esame, in pratica sa già che lo passerà.
Per quando riguarda il livello di nera, avrà comunque un maestro che ne vede i progressi e che a sua volta deciderà di proporlo alla commissione esaminatrice quando riterrà opportuno. O meglio...così dovrebbe essere senza effettuare la classica penosa "prova", in pieno stile universitario: "non so un cazzo, non mi sento pronto, ma vado lo stesso, magari 18 lo prendo"...

Detta così, io sono pienamente d'accordo sul fatto che l'esame rappresenterebbe una pura e mera formalità, e noi che siamo marzialisti minimalisti, schifettosi verso gli orpelli, lo potremmo vedere come una vera e propria perdita di tempo.
Però... esiste un però...

Un vecchio detto che girava in ambienti sportivi che frequentavo precedentemente recitava: "in allenamento sono tutti campioni del mondo".
Al di là delle capacità tecniche individuali, esistono innumerevoli prove psicologiche che è necessario affrontare e sono quasi tutte difficilissime specialmente in una disciplina individuale. In palestra siamo tutti amici di tutti ed anche le difficoltà che il maestro può inventarsi giorno per giorno per mettere opportunamente in difficoltà l'allievo, alla fine diventano quasi una routine diventando normalità.
Nella normalità non si cresce, non ci si mette alla prova.

Quante volte ho visto allievi preparatissimi impappinarsi agli esami? Di tutte le età e per tutti i gradi. Quindi...una prova in più non guasta, e più c'è il timore di essere bocciati o fare brutta figura, più l'allievo lavora.
Inoltre lavora con lo scopo di passare l'esame, impegnandosi e sudando, acquisendo un piccolo stimolo in più che male non fa.

Per quanto riguarda il livello fisico, mi pare ovvio che una commissione esaminatrice o il maestro, non può che considerare questo aspetto, visto che non può certo valutare un ventenne ed un cinquantenne allo stesso modo. Quindi ci saranno anche altri parametri oltre a quello prettamente fisico.
Ecco appunto!!
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Offline n.loy nonno bassotto

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #37 on: December 23, 2011, 21:44:06 pm »
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Io  mi sorprendo sempre di come, nell'ambiente delle arti marziali "tradizionali", tutti sono d'accordo su tutto, tutti sono d'accordo che le cose dovrebbero cambiare ma tutti continuano a fare le stesse cose XD

Non è riferito a nessun in particolare di qui, benchè questo sia uno spaccato della situazione generale, ma io sento sempre  dai vari maestri: e ma le cinture non sono importanti, le cinture non qualificano il buon artista marziale, le cinture servono solo a far entrare soldi alla federazione, le cinture servono a trattenere in palestra per un tempo più prolungato i praticanti svogliati MA tutti continuano ad usare il sistema delle cinture.

BHO
Secondo me il sistema dei gradi e delle cinture, se interpretato correttamente, è un buon sistema, tanto è vero che è anche il più imitato! :) :)
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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #39 on: December 24, 2011, 00:24:01 am »
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Nel IBJJF non ci sono invece...

Quote
As noted above, the art of Brazilian Jiu-Jitsu historically has had an informal approach to belt promotions, with one or more instructors subjectively agreeing that a given student is ready for the next rank. In recent years however, some academies have moved toward a more systematic, formalized testing approach. This is especially true for the lower ranks, where the decision to promote is arguably the least contentious.
Da http://en.wikipedia.org/wiki/Brazilian_Jiu-Jitsu_ranking_system, cita anche un libro dei Gracie a supporto.

Comunque prendo atto che in alcune realtà si sono introdotti gli esami. Il sistema delle cinture è sì il più imitato ma chissà se per motivi didattici come lo intendeva Kano o altro... :whistle:

Eppure vedi, anche se uno non pratica per le cinture, la presenza di una verifica delle tue capacità , ti da quel qualcosa in più , quella spinta in più a fare cose che altrimenti non faresti. Ti spinge a fare quel kata in più , che altrimenti non avresti fatto, quel piegamento in più che altrimenti non avresti fatto e cosi via.
Per tutto quello che riguarda il resto, è ovvio che la scienza progredisce, è ovvio che i metodi debbano essere aggiornati,è ovvio che l'allenamento cambi con l'età, ma quello che volevo mettere in evidenza è un concetto molto semplice:" no pain , no gain"
Su questo sono d'accordo, senza impegno non si progredisce. Probabilmente la correlazione tra impegno e esami dipende dal carattere delle persone, c'è chi trova più spinta nello stimolo esterno, chi più in quello interno. La verifica sono d'accordo che ci debba essere, in quel senso per il lato prettamentre fisico io penso siano idonei i test per le capacità atletiche (opportunamente personalizzati però) e per il combattimento lo sparring intra e interstile.
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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #40 on: December 24, 2011, 00:59:35 am »
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Comunque prendo atto che in alcune realtà si sono introdotti gli esami. Il sistema delle cinture è sì il più imitato ma chissà se per motivi didattici come lo intendeva Kano o altro... :whistle:



è indubbio che sia un metodo per fare cassa, sia perchè le cinture si pagano sia perchè, i buonisti ,dicono che la cintura serve a dare un obbiettivo a chi viene in palestra ma non partecipa alle gare.

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #41 on: December 24, 2011, 10:23:25 am »
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Comunque prendo atto che in alcune realtà si sono introdotti gli esami. Il sistema delle cinture è sì il più imitato ma chissà se per motivi didattici come lo intendeva Kano o altro... :whistle:



è indubbio che sia un metodo per fare cassa, sia perchè le cinture si pagano sia perchè, i buonisti ,dicono che la cintura serve a dare un obbiettivo a chi viene in palestra ma non partecipa alle gare.
Il fatto che un metodo possa essere utilizzato bene o male , non significa disconoscerne le qualità. D'altra parte se il metodo delle cinture e degli esami viene utilizzato in Judo, Ju Jitsu , Karate, Aikido, Taek Won Do e in decine di altre scuole di arti marziali, un motivo ci sarà! Non saranno mica tutti furbacchioni...... :) :)
« Last Edit: December 24, 2011, 10:28:59 am by n.loy nonno bassotto »
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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #42 on: December 24, 2011, 10:57:39 am »
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io sono contrario alle cinture. ma le persone che alleno le vogliono. e cos= fo sostenere loro gli esami. gratis. ma se non sanno le cose li boccio...
Scusa Muteki, ma che vuol dire ciò?? O ci credi o non ci credi in un sistema!! Messa cosi sembra proprio una furbacchionata per dare il contentino agli allievi.
Tra l'altro in IOGKF gli esami li fanno.
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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #43 on: December 24, 2011, 11:04:17 am »
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Il fatto che un metodo possa essere utilizzato bene o male , non significa disconoscerne le qualità. D'altra parte se il metodo delle cinture e degli esami viene utilizzato in Judo, Ju Jitsu , Karate, Aikido, Taek Won Do e in decine di altre scuole di arti marziali, un motivo ci sarà! Non saranno mica tutti furbacchioni...... :) :)

Confondi essere furbacchioni con l'inevitabile  necessità di far entrare soldi per tenere su la federazione, che senza soldi non si mantiene, in un mondo dove, come spesso si dice, non c'è voglia quasi mai di partecipare alle attività agonistiche, dove non ci sono tutti questi soldi elargiti dallo stato e dove esistono migliaia di piccole federazioncine che vogliono tirare a campare, il sistema delle cinture è, insieme a quello dei tesseramenti, un ottimo modo per far cassa e far quadrare i conti direttamente tramite l'iscrizione dei gradi o indirettamente spingendo le persone a rimanere in palestra per acquisire i gradi con cui si vanteranno al bar; più che un livello tecnico prendete la cintura che indossate come l'obolo pagato per far sopravvivere la vostra federazione, fine nobile direi.
« Last Edit: December 24, 2011, 11:11:00 am by Kitsunewind »

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Offline n.loy nonno bassotto

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Re:Valutazione del livello e delle qualità nel Karate
« Reply #44 on: December 24, 2011, 18:21:32 pm »
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Il fatto che un metodo possa essere utilizzato bene o male , non significa disconoscerne le qualità. D'altra parte se il metodo delle cinture e degli esami viene utilizzato in Judo, Ju Jitsu , Karate, Aikido, Taek Won Do e in decine di altre scuole di arti marziali, un motivo ci sarà! Non saranno mica tutti furbacchioni...... :) :)

Confondi essere furbacchioni con l'inevitabile  necessità di far entrare soldi per tenere su la federazione, che senza soldi non si mantiene, in un mondo dove, come spesso si dice, non c'è voglia quasi mai di partecipare alle attività agonistiche, dove non ci sono tutti questi soldi elargiti dallo stato e dove esistono migliaia di piccole federazioncine che vogliono tirare a campare, il sistema delle cinture è, insieme a quello dei tesseramenti, un ottimo modo per far cassa e far quadrare i conti direttamente tramite l'iscrizione dei gradi o indirettamente spingendo le persone a rimanere in palestra per acquisire i gradi con cui si vanteranno al bar; più che un livello tecnico prendete la cintura che indossate come l'obolo pagato per far sopravvivere la vostra federazione, fine nobile direi.
Che non si viva di solo amore è un fatto, probabilmente anche i due cuori e una capanna sono una invenzione ;D ;D ;D, cosi com'è un fatto che gli esami e i tesseramenti servano anche a finanziare le federazioni, però vedere delle persone che si allenano cinque o sei volte alla settimana, che magari si fanno cinquanta o sessanta piegamenti di seguito, mentre magari prima non ne facevano manco uno, mi induce a ritenere che il metodo abbia una sua validità. Poi, certo, dipende tutto da come sono fatte le cose.
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