Basterebbe che venissero stabilite un paio di cose belle chiare.
Una sola federazione sotto CONI, nessuna organizzazione o federazione alternativa gode di qualsiasi riconoscimento, nessuna possibilità di organizzare competizioni al di fuori della Federazione ufficiale.
La federazione in questione, non ha e non avrà carattere tecnico ma solo organizzativo, logistico e istituzionale, senza quindi poter apporre modifiche di natura tecnica.
Tutto quello che concerne le questioni tecniche è di pertinenza degli istruttori.
L'abilitazione all'insegnamento è conseguibile secondo requisiti precisi e valutazioni di una commissione composita, fra tecnici, e altre figure quali psicologi ecc.
La disciplina in questione è e sarà il Karate Do, le accezioni di natura stilistica non avranno peso in termini di attività agonistiche e simili.
Le attività agonistiche si divideranno in tre sole categorie, ovvero Kata, Kumite contact, kumite ligth contact.
E stop
Allora forse, si potrebbe parlare di Karate con la ragionevole speranza che non si rida troppo, che si capisca il senso del parlare e magari ci si interessi pure all'argomento.
Ma è solo una pia illusione.