Bha...a me questo ragionamento rende perplesso.
Premesso che non tutti nascono con lo spirito combattivo e marziale, ed ancora di meno riescono a guardare più in là dei semplici allenamenti settimanali, mi sembra che il metodo delle cinture abbia una sua ragione di esistere proprio per fissare degli obiettivi tangibili.
Per i giovani è praticamente indispensabile. Vogliamo fare i corsi dando direttamente la nera dopo magari 3-5 anni di allenamento?
Da cinture nere e/o tecnici è facile dire "il grado non mi interessa". Dopo anche solo una decina d'anni di pratica, l'interesse piano piano scema da questo punto di vista e ti poni altri scopi.
Ma caliamoci in una realtà più dinamica, più giovane.
Il problema non è il sistema delle cinture, quanto semmai il fatto di riconoscere ad un allievo il giusto valore. Se un esame diventa un semplice fatto di routine, allora a risentirne non è il sistema-karate in sè, quanto la serietà dell'organo esaminatore o del maestro ti concede un nuovo grado.
Io ritengo invece che questo sistema sia una base su cui crescere, nella quale il grado non "si vanta al bar", ma è il passaporto delle proprie capacità. Se sono cintura marrone, dovrò far vedere di essere più bravo e più forte di una arancio o una verde. Insomma più sali di grado, più le responsabilità sono alte dal momento che rimane sempre il giudizio di chi ci osserva e sentirsi dire "sei un secondo dan, ma una marrone ti suona come un tamburo" è la peggiore/migliore risposta alla concessione indiscriminata dei livelli.
Per quanto riguarda la questione economica...Onestamente se nelle società non ci fossero entrate, allora nessuno insegnerebbe.
Le "rette" delle società di karate se paragonate ad altri sports secondo me sono irrisorie. Se ti iscrivi in palestra per fare pesi paghi molto di più, un abbonamento mensile in piscina senza essere seguiti da allenatori idem.
Per amministrare un dojo, la passione non è certo l'unica cosa che serve. Affitti, bollette, spese. Nonchè anche la costituzione di una cassa sociale per concedere premi agli aiuto istruttori, pagare le trasferte agli agonisti, ecc...in un ambiente peraltro poco sponsorizzato.
Ci sono solo dei limiti oltre i quali non andare...mi pare ovvio che se fai pagare 50 euro per un passaggio di kyu, la cosa diventa onerosa...
Il pagare per il passaggio di dan...che dire...a rimanere in una federazione nessuno viene costretto. Un grado alto non è solo un riconoscimento, ma rappresenta anche un posizionamento all'interno di un gruppo. Se fai l'esame per il passaggio significa che ti interessa e che vuoi essere riconosciuto.
Per il diploma non si pagano le tasse scolastiche? E la laurea? Per ritirare un attestato di laurea si prendono più di 100euro più le tasse regionali...per non parlare della laurea in sè che fra trasferte, testi e spese è come fare un investimento finanziario....