Beh io cercavo di riportare il pensiero di dorje... per te invece il guerriero è in definitiva una persona consapevole?
Si che sa di essere che sa la sua posizione in una data situazione ma questo lo raggiunge risvegliandosi dal torpore.
Indefinitiva una persona che prende una cosa per quello che é senza darlo un significato ne più grande ne più più piccolo di quello che é ma affronta il problema per quello che é realmente.
Non bisogna dimenticare che spesso il guerriero doveva avere intrapreso anche un viaggio esoterico per comprendere meglio certe cose,per cui forse é questo che li porta ad avere o meglio a considerare la morte come alleata.
Non so come fosse un tempo e ammetto che i viaggi esoterici mi lasciano assai perplessa
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Zia senza offesa é un tuo problema.

Ma i più grandi guerrieri avevano intrapreso in maniera più o meno approfondita dei viaggi esoterici non per raggiungere Dio attenzione ma semplicemente per capire e risvegliare la mente dal torpore a cui é sottoposta.
D'altronde il buddismo cerca molto questa pratica che non é altro che una ricerca introspettiva e tratta molto il lavoro su noi stessi.
Comunque non é una pratica solo buddista ma anche molte altre scuole di pensiero hanno lo stesso scopo.