Io vorrei aprire una breve parentesi su alcune considerazioni che ho letto in questo topic e mi paiono un po' dei luoghi comuni; anche se temo di passare per tradizionalista bigotto
[1]In primis, non è vero che nei kata la guardia non c'è mai. Ora voglio parlare solo per esperienza diretta, quindi mi riferisco al Uechi Ryu, dove non c'è kata
[2] che non sia eseguito mantenendo la tipica posizione di guardia, maeba no kamae (con i palmi rivolti verso l'avversario). Raramente ci sono dei passaggi in cui si usa la guardia "a polsi incrociati" (scusate il linguaggio, chiederò come si chiama..) ma per quanto poco protettiva è sempre una guardia. In breve, c'è sempre almeno una mano avanti, a tenere la distanza e proteggere gola/viso/busto; i momenti in cui manca del tutto sono tanto rari quanto brevi e concorderete che sono ammissibili.
E nulla di diverso nei kihon: all'atto di portare un colpo, l'altra mano non viene mai richiamata al fianco, solo si porta davanti al viso/collo un po' arretrata, a palmo aperto. Ammetto che io a volte sbaglio e richiamo al fianco, causa tecnica imbastardita da anni di altro karate, ma per questo becco puntualmente il richiamo del maestro
Infine, mi sembra che molti utenti chiamino ugualmente kihon sia quelli propri, che ciò che per me è hojo undo. E' un discorso che faccio perché nelle pagine precedenti alcuni forumisti secondo me scrivevano kihon avendo in mente cose ben diverse! Entrambe sono sequenze di tecniche a vuoto, ma con una differenza: hojo undo è un workout sul posto, si eseguono ripetutamente singole tecniche (o brevi combinazioni) per acquisirne la padronanza, per riscaldamento, per esercizio fisico,....Ma più volte, come ad esempio nel celebre topic "ma questi sono buoni kihon?" si è appunto parlato di kihon quando per me erano hojo undo. Un esempio di hojo undo che faccio ad ogni lezione è hidari mawashi uke, migi mawashi tsuki. A Okinawa i kihon sono invece le sequenze di tecniche in movimento, avanzando o cambiando posizione, come quelle che avrete studiato per dare gli esami di cintura di shotokan per intenderci, che dovrebbero simulare un combattimento tradizionale a vuoto, un po' come i kata. Non so se la confusione con questi e molti altri termini nasce dalle non piccole differenze tra lingua giapponese ufficiale e il dialetto di Okinawa o altro...
Fatta questa precisazione, direi che le cose cambiano parecchio: innanzitutto hojo undo esiste pure nella boxe (perché l'ho fatto ad ogni lezione!...a volte pure coi pesi in mano) mentre i kihon propriamente detti no. Penso che ryudan si riferisse a questo in precedenza...
Secondo, come già spiegato sono esercizi con diverse finalità e sono dell'opinione che hojo undo sia ben più utile ad un combattimento dei kihon!
Infine, come ho già scritto altrove, a me qualche kata piace farlo e lo trovo una ricchezza, soprattutto se non ci sono posizioni strane, acrobazie ma le applicazioni sono semplici e dirette. Però gli 8 kata del mio stile sono fin troppi, per me ne basterebbero la metà! (E non a caso fino a un secolo fa ne avevamo solo 3...)
Come sempre ho parlato del Uechi Ryu, ma sono convinto che non si tratti di un caso unico nel mosaico di stili che è il karate, ma caratteristiche comuni agli altri stili di Okinawa che non hanno subito troppi cambiamenti nella storia recente.