Kata e kumite due mondi diversi

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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #180 on: March 13, 2012, 10:35:28 am »
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Credo che il problema non siano affatto i Kata, come sono insegnati e praticati, cosa insegnano o non insegnano.
Chi li vuole studiare lo fa per soddisfazione personale e li giudica una pratica introspettiva valida o altro ancora...... chi non vuole praticarli, basta che li metta da parte senza troppe menate. Il problema semmai è di chi li critica, magari non avendo ancara ben capito se li vuole praticare o meno. Io non condivido alcune cose "X".......non le faccio.....e sono in pace con me stesso.
Attenzione però a non cadere da una illusione all'altra........ma questo è un'altro discorso......

no Luca, il problema invece sono proprio i kata...perchè il 99% degli insegnanti li propone non come "una pratica introspettiva valida o altro ancora", bensì come la bibbia incontestabile da cui tutto il karate prende l'essenza.

ho postato il video di Kase semplicemente perchè riconosciuto da tutti come uno dei massimi esponenti del karate shotokan e siccome tutti a dire che l'approccio alle applicazioni fosse diverso in quei maestri, dal video in questione non sembra...e parliamo appunto dei più grandi...

che loro abbiano picchiato tutti...solleva in me altre domande: quanto la pratica di kata e relative applicazioni ha inciso su questo? quali altri metodi di allenamento al confronto praticavano?

si parla di chiavi di decodifica e io, in quel video, non ne vedo...sarà solo un video pubblicitario, sarà dimostrativo....sarà che le cose vere te le insegnano nel dojo e non in un filmato...ma converrai con me che se al posto di Kase ci fossi stato io avrei preso una vagonata di insulti e pernacchie...

tutto questo lo dico con l'estrema convinzione che secondo me, davvero i kata hanno al loro interno tecniche di combattimento e applicazioni "reali" ma la trasmissione di queste è saltata...

nessuno mette in discussione il fatto che se uno li vuole praticare è libero di farlo (ci mancherebbe altro) solo che affermando questo non si da alcun tipo di risposta...qui invece si sta discutendo sulla funzionalità, che, ripeto, secondo me esiste e potrebbe essere ripresa con più razionalità e meno dogmatismo...
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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #181 on: March 13, 2012, 10:46:54 am »
0
C'è un fatto da tenere presente.
Il video si riferisce a un periodo particolare, ossia il periodo in cui si lavorava per una diffusione massiva del Karate, fin nelle scuole e nelle università.
Li nascevano programmi didattici rimodellati per essere adattati a tale esigenza, così come nasceva la necessità, riguardo ciò che veniva mostrato pubblicamente, di contestualizzare e identificare senza equivoci la disciplina, perchè c'erano altre discipline in auge e non si doveva dire "beh ma più o meno è come....".
Quindi c'è una differenza fra ciò che si promuove e ciò che si studia, come c'è una differenza fra una presentazione e un progetto finito.
La fruibilità massiva di ciò che si mostra, rende anche necessario eccedere nel formalismo, in modo che chi guarda capisca bene cosa vede, a presicndere dal fatto che lo scontro avvenga davvero così, conta che nella fantasia, quindi nei desideri, possa avvenire così.
Se ci pensiamo, il numero stesso dei Kata è cresciuto in modo esponenziale con la creazione di strutture come la JKA o la JKF, anche perchè erano un buon modo per confrontarsi senza picchiarsi, quindi aperto a un più ampio bacino di utenza.
Come intendesse ed eseguisse, Kata e applicazioni, uno come Kase, piuttosto che Enoeda, è qualcosa che era possibile vedere e sentire in Dojo, non ad una dimostrazione o su un video.
Detto ciò, resto convinto che, il ruolo "didattico" dei Kata, nasce con l'aumentare degli allievi, quando cioè il maestro non poteva più dedicare la stessa attenzione al dettaglio che dedicava a due o tre allievi, da qui il mettere insieme tanti Kihon, in una forma fruibile e godibile (il combattimento immaginario con più avversari) che permettesse una uniformità di apprendimento e esecuzione anche con 100 allievi.
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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #182 on: March 13, 2012, 10:48:16 am »
+1
No Luca, il problema invece sono proprio i kata...perchè il 99% degli insegnanti li propone non come "una pratica introspettiva valida o altro ancora", bensì come la bibbia incontestabile da cui tutto il karate prende l'essenza.

Allora vedi che il problema non sono i kata, ma insegnanti incompetenti (e allievi che li seguono). ;)
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Offline metal storm

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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #183 on: March 13, 2012, 10:49:07 am »
0

tutto questo lo dico con l'estrema convinzione che secondo me, davvero i kata hanno al loro interno tecniche di combattimento e applicazioni "reali" ma la trasmissione di queste è saltata...


questo lo quoto al 100%.

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Offline Shurei-Kan

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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #184 on: March 13, 2012, 11:01:22 am »
+2
Sai che quel dito indice in primo piano mi inquieta tutte le volte che lo guardo..... ???

no Luca, il problema invece sono proprio i kata...perchè il 99% degli insegnanti li propone non come "una pratica introspettiva valida o altro ancora", bensì come la bibbia incontestabile da cui tutto il karate prende l'essenza.

ho postato il video di Kase semplicemente perchè riconosciuto da tutti come uno dei massimi esponenti del karate shotokan e siccome tutti a dire che l'approccio alle applicazioni fosse diverso in quei maestri, dal video in questione non sembra...e parliamo appunto dei più grandi...

che loro abbiano picchiato tutti...solleva in me altre domande: quanto la pratica di kata e relative applicazioni ha inciso su questo? quali altri metodi di allenamento al confronto praticavano?

si parla di chiavi di decodifica e io, in quel video, non ne vedo...sarà solo un video pubblicitario, sarà dimostrativo....sarà che le cose vere te le insegnano nel dojo e non in un filmato...ma converrai con me che se al posto di Kase ci fossi stato io avrei preso una vagonata di insulti e pernacchie...

tutto questo lo dico con l'estrema convinzione che secondo me, davvero i kata hanno al loro interno tecniche di combattimento e applicazioni "reali" ma la trasmissione di queste è saltata...

nessuno mette in discussione il fatto che se uno li vuole praticare è libero di farlo (ci mancherebbe altro) solo che affermando questo non si da alcun tipo di risposta...qui invece si sta discutendo sulla funzionalità, che, ripeto, secondo me esiste e potrebbe essere ripresa con più razionalità e meno dogmatismo...

A parte le percentuali che non voglio più vedere ne sentire.

Sai che io non sono d'accordo quando si dice che i Kata sono insostituibili, hanno chiavi di lettura che solo la scuola X possiede (solitamente quella di chi parla o scrive), insegnano tutto sul combattimento, sulla canalizzazione energetica, sulla meditazione Zen e le ricette segrete di Suor Germana.

Sai che io non sono d'accordo nemmeno quando si dice che i Kata sono fuffa, non servono a nulla, nessuno oggi ne conosce i veri significati e le corrette interpretazioni, andrebbero cestinati e comunque si potrebbero sostituire con una danza del ventre qualsiasi.
......ma mi ci vedi a me a fare la danza del ventre?  :-\

Per me il giusto sta quasi sempre nel mezzo!
.......poi vorrei scrivere di coloro con cui mi alleno, cosa fanno, come lo fanno, quanto mi piace e quanti di coloro che si allenano con me non capiscano comunque una mazza...... ma evito perchè so gia dove andrebbe a finire la discussione.

Poi è giusto e sacrosanto che ogniuno segua la propria strada.....che io rispetto sempre........fin tanto che non intralcia la mia.

 :D

« Last Edit: March 13, 2012, 11:19:08 am by Shurei-LUKan »


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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #185 on: March 13, 2012, 11:47:47 am »
+2
Insomma si praticano i kata
- senza avere la giusta codifica, semmai ci sia stata, perchè tutti ne parlano ma nessuno l'ha mai vista
- senza sapere quali sono i parametri corretti, si criticano quindi i praticanti di garate ma poi non si riesce a spiegare in cosa i kata "veri" siano meglio
- senza sapere a cosa servono esattamente e quale sia il loro vero valore aggiunto (mente a parte)

Però sono il cuore del Karate.

Boh... :pla:
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Offline Moai

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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #186 on: March 13, 2012, 12:03:45 pm »
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adesso sto mangiando...apeena finito preparatevi ad un bel pippone da sorbirvi... :sbav:
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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #187 on: March 13, 2012, 12:13:41 pm »
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 :o

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Offline Darth Dorgius

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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #188 on: March 13, 2012, 12:15:42 pm »
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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #189 on: March 13, 2012, 12:19:31 pm »
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adesso sto mangiando...apeena finito preparatevi ad un bel pippone da sorbirvi... :sbav:
:o :o :o :o :o
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 8) 8) 8) :gh:
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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #190 on: March 13, 2012, 12:53:04 pm »
+5
dunque.... :ricktaylor:

per sgomberare il campo da qualsiasi fraintendimento, dico subito che io ho praticato e tutt'ora pratico karate, una disciplina alla quale ho voluto bene, che mi ha impegnato tanto e che fa/ha fatto parte della mia vita.

devo aggiungere inoltre di non ritenermi affatto un esperto...anzi...sono un comunissimo praticante con qualche annetto di esperienza e che cerca di guardare con serenità la vita e le cose che intraprende...

entrando nel vivo della annosa questione kata/bunkai/efficacia ecc. io ripeto quello che affermavo prima: il karate da un certo punto in poi ha scisso la propria pratica tra kumite e kata, e dovendo comunque giustificare quest'ultima, ha messo in piedi manfrine incredibili (quelle da centinaia di pagine di post, per intenderci :yawn:)

ai grandi maestri io imputo la colpa di non aver avuto il coraggio di dirlo chiaramente: "signori, molte cose sono andate perdute, noi vi possiamo insegnare ad essere cazzuti combattenti...insieme alla pratica vi beccherete pure i kata che però, sappiatelo, sono codici praticamente indecifrabili o con decifrazione frammentaria".

fatto questo atto di onestà potevano fare 2 cose: o uno studio serio e ricercato sulla decriptazione e quindi la possibilità di rendere i kata utlilizzabili, oppure, come qualcuno ha fatto, crearne altri o adddirittura toglierli dalla pratica per dedicarsi a esercizi più mirati e "utili".

invece, per qualche motivo politico, legato alla tradizione, o ancora peggio, al bussinness hanno preferito mantenere tutto fumoso e inesplicabile facendo cadere nel vuoto le molte domande di chi ha la voglia solo di capire...peggio! le risposte, col tempo sono cominciate a diventare sibilline, legate ad un aria di mistero, esoterismo..."un giorno, stolto, capirai" ecc.....

io credo invece che una AM per essere efficace debba essere comprensibile...mi debba dare la possibilità di capire...debba levarmi i dubbi...

parlando di AM tradizionali, mi viene in mente il judo...bene, se io vado in una palestra e chiedo "ma perchè osotogari si fa così?" l'istruttore me lo spiega, me lo fa provare e mi convince del perchè.

SEMPLICE e semplicità dovrebbero essere le parole chiave...intendiamoci, non è semplice eseguire un osotogari perfetto, per quello dovrò provare ed allenarmi tantissimo, ma la comprensione della tecnica è immediata...

FINE PRIMA PARTE ....




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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #191 on: March 13, 2012, 13:05:33 pm »
+5
INIZIO SECONDA PARTE 8)

siccome mi dicevano che queste fatidiche applicazioni dei kata erano appannaggio solo di pochi aletti, ho cominciato anch'io a spararmi KM per andareagli stage con maestri rinomati...
...quei maestri che sono stati la creme del karate italiano pioneristico, quelli tosti, quelli che menavano, CAZZO SE MENAVANO, vincevano gare internazionali, erano allievi diretti di importantissimi caposcuola (insomma avete capito :))

vado con grande curiosità  :sur:a partecipare a stage che vertono espressamente sull'applicazione dei kata superiori e....quello che mi propinano sono cose che io non insegnerei manco al mi peggior nemico :-X ! le solite cose, alcune imbarazzanti...e questi erano quelli FORTI ! quelli che comunque MENAVANO!  :o

e sono sicuro, proprio per il fatto che si trattava di gente che ne ha date e prese tante, che manco loro erano convinti di quello che insegnavano...


sapete quando ho cominciato a capire qualcosa in più di alcuni movimenti e principi dei kata? cominciando a praticare VALE TUDO!

già... :thsit:

ma siccome quando si parla di kata si rimane sempre sul vago andiamo un pò più nel concreto...

FINE SECONDA PARTE :sbav:.....



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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #192 on: March 13, 2012, 13:15:27 pm »
0
dunque.... :ricktaylor:
:D

sapete quando ho cominciato a capire qualcosa in più di alcuni movimenti e principi dei kata? cominciando a praticare VALE TUDO!
Alessandro, guarda caso grappler, praticante di MMA e karateka (non ex, ma diciamo in quiescenza) diceva la stessa cosa :thsit:
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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #193 on: March 13, 2012, 13:31:53 pm »
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AAAAHHHHHH IL COMPUTER MI HA MANGIATO LA TERZA PARTE!!!!!NOOOOOOOOOO :o :'( :'(
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Re:Kata e kumite due mondi diversi
« Reply #194 on: March 13, 2012, 13:36:08 pm »
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Non preoccuparti, aspettiamo che riscrivi XD
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