Aiki-Ken e Aiki-Jo

  • 24 Replies
  • 7232 Views
*

Offline Luca Bagnoli

  • ***
  • 1.353
  • Respect: +938
Aiki-Ken e Aiki-Jo
« on: December 28, 2011, 18:22:25 pm »
0
Vorrei raccogliere delle opinioni circa l'utilita di praticare esercizi con il jo e il bokken ed eventualmente sapere quali differenze esistono tra i due strumenti e le loro funzioni.

*

Offline Ale_ale

  • ***
  • 1.894
  • ..........
  • Respect: +353
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #1 on: December 29, 2011, 11:55:52 am »
0
Per la mia poca esperienza sono un bel esercizio per imparare una certa postura e gestione del corpo, e molto allenante. Ma oltre allo strumento bisogna anche vedere come lo si usa, e probabilmente non c'è un solo modo giusto... dipende dalle finalità che si cerca.

Il bokken ha un uso molto "rigido" e non "simmetrico", con una impugnatura ben precisa (sinistra sotto, destra sopra, ad una certa distanza e stringendo in un certo modo, ecc... ).

Il jo al contrario è più "adattabile", si usa simmetricamente a dx o sx e ha una presa più variabile...


Il tutto solo per invogliare gli esperti a rispondere...   :gh:

*

Offline Luca Bagnoli

  • ***
  • 1.353
  • Respect: +938
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #2 on: December 29, 2011, 11:58:25 am »
0
Intanto Ale grazie per la risposta !

*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #3 on: December 29, 2011, 12:42:06 pm »
0
L'uso di Jo e Ken lo trovo fondamentale, al di la del mio piacere di studiare le armi, credo che proprio l'impostazione data da ueshiba, che porta il praticante all'Aikido attraverso proprio le armi in esso previste, da quelle alle mani nude, sia determinante.
In primis si imparano e si comprendono molte ragioni riguardo posizioni, guardie, Ma ai, gesti e tecniche, laddove le mani rifanno lo stesso gesto con e senza l'arma, ne scaturisce una tecnica assolutamente efficace, mentre quando la stessa tecnica è studiata solo e soltanto a mani nude, fatalmente manca di qualcosa, non è così funzionale senza collaborazione di Uke.
Ueshiba aveva perfettamente compreso i principi fisici in questione, per quello insisteva sull'importanza della correlazione fra tecniche armate e disarmate.
Oltre a ciò, rimane ben chiaro in mente il concetto di tutela, di non essere colpiti, di far partecipare alla tecnica ogni parte del corpo.
Se non esci a dovere su un attacco di spada, vieni trafitto o affettato, ma allo stesso tempo, senza la giusta uscita (ne troppo ne troppo poco) viene meno la capacità di portare a termine la tecnica a prescindere dalla collaborazione o meno di Uke.
Giusta posizione delle mani e delle braccia, giusta postura del tronco, giusta apertura o chiusura del bacino, giusta posizione dei piedi, portano ad una tecnica che funziona, mentre uno solo di questi elementi mancante, compromette tutta la tecnica.
Da Karateka è davvero utile per capire quanto sia importante la strategia in combattimento, la tecnica eseguita in modo preciso e non grossolano, l'evitare di fronteggiarsi prendendo quasi tutti i colpi avversari.
Quando hai l'arma davanti, ti accorgi subito di ogni "perchè" in merito a ogni aspetto della tecnica, sia in fase iniziale, quando vieni trafitto se non esci a dovere, sia nel proseguio quando vieni affettato se sei uscito troppo, scappando dal colpo invece di controllarlo, e offri a Uke l'opportunità di proseguire l'attacco.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

*

Offline Ethan

  • ******
  • 9.111
  • Respect: +995
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #4 on: December 29, 2011, 12:47:26 pm »
0
Concordo con paguro.
Spoiler: show

Luca mi soffermerei molto sulle impostazioni di bo e jo e volendo mettere più carne sul fuoco l'hanbo nella kukishinden ryu
« Last Edit: December 29, 2011, 12:50:47 pm by ἥρως גיבור »


*

Offline Ale_ale

  • ***
  • 1.894
  • ..........
  • Respect: +353
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #5 on: December 29, 2011, 15:32:25 pm »
0
Bello l'hanbo / tambo  :pol:

*

Offline Luca Bagnoli

  • ***
  • 1.353
  • Respect: +938
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #6 on: December 29, 2011, 16:31:42 pm »
0
Grazie a tutti per le risposte.

*

Wa No Seishin

Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #7 on: December 31, 2011, 00:26:53 am »
+1
Vorrei raccogliere delle opinioni circa l'utilita di praticare esercizi con il jo e il bokken.

Come già detto su questo forum, in 20 anni di pratica gli unici aikidoka visti, non indecenti, con le armi in mano sono praticanti o di kashima o di katori.
Per quanto non ho quasi mai trovato maestri che non parlino della parte armata dell'aikido: poi quando prendono il legno in mano la tua faccia passa da ??? a :o per finire con XD.

E' utile studiare armi? Si. Esattamente come affiancare all'aikido la pratica di altre discipline (lottatorie o di striking).

*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #8 on: December 31, 2011, 10:56:45 am »
+1
Wa su questo dissento almeno in parte, nel senso che sotto Aikikai Italia hai tutte le ragioni, anche perchè vedono le armi dallo Shodan in poi e nemmeno sempre, ma personalmente trovo che ci siano Aikidoka con una eccellente proprietà riguardo le armi, scuole dove inizi a usarle da subito.
Io ho sempre contestao, ad amici Aikikai, questa cosa per cui prima dello Shodan non esiste alcun programma d'esame con le armi, semplicemente perchè credo sia un buon modo per imparare in modo approssimativo, arrivando al momento in cui si impugnano le armi con lacune, posture sbagliate, posizioni e linee approssimative, proprio perchè mancano le armi a indurre quelle giuste.
Io non mi ritengo un mostro con Jo e Ken, ma nemmeno un inguardabile, ho un maestro che, con altri del mio gruppo, ha una padronanza notevole delle armi.
Concordo con l'idea dell'utilità di affiancare più studi a quello dell'Aikido, ma la mia è una posizione riguardo a qualsiasi AM, lo penso da Aikidoka come da Karateka, perchè penso che integrare sia sinonimo di intelligenza, esattamente come accade con la cultura e l'interesse per argomenti e materie.
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

*

Offline Dipper

  • *****
  • 12.859
  • What?
  • Respect: +5647
  • Pratico: Karate - PA
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #9 on: December 31, 2011, 10:59:55 am »
0
Seguo.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL


*

Wa No Seishin

Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #10 on: December 31, 2011, 14:29:11 pm »
0
Wa su questo dissento almeno in parte, nel senso che sotto Aikikai Italia hai tutte le ragioni, anche perchè vedono le armi dallo Shodan in poi e nemmeno sempre, ma personalmente trovo che ci siano Aikidoka con una eccellente proprietà riguardo le armi, scuole dove inizi a usarle da subito.
Io ho sempre contestao, ad amici Aikikai, questa cosa per cui prima dello Shodan non esiste alcun programma d'esame con le armi, semplicemente perchè credo sia un buon modo per imparare in modo approssimativo, arrivando al momento in cui si impugnano le armi con lacune, posture sbagliate, posizioni e linee approssimative, proprio perchè mancano le armi a indurre quelle giuste.
Io non mi ritengo un mostro con Jo e Ken, ma nemmeno un inguardabile, ho un maestro che, con altri del mio gruppo, ha una padronanza notevole delle armi.
Concordo con l'idea dell'utilità di affiancare più studi a quello dell'Aikido, ma la mia è una posizione riguardo a qualsiasi AM, lo penso da Aikidoka come da Karateka, perchè penso che integrare sia sinonimo di intelligenza, esattamente come accade con la cultura e l'interesse per argomenti e materie.

Si, si, che la vediamo diversamente sul discorso armi mi è noto. :thsit:

"Da me" introduciamo ken e jo sin dal principio (mu kyu), perché anch'io ne vedo l'utilità, soprattutto per i principianti.
Detto questo, a mio parere i tantissimi ottimi aikidoka "a mani nude" che potrebbero impugnare un ken al contrario senza accorgersene, dimostrano che uno può anche impadronirsi dell'arte senza aver mai preso in mano il legno.

Trovo invece preoccupante che chi studia armi esclusivamente all'interno di un corso di aikido, con un maestro che non ha esperienze specifiche (ho citato il katori ieri), possa credere che "si fa così". Non è vero: si fa così perché il lavoro armato è finalizzato al resto della pratica.

*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #11 on: December 31, 2011, 17:58:42 pm »
0
Ma guarda che la pensiamo meno diversamente di quanto credi... ;)
Da me si impugnano le armi da subito, praticamente dalla prima lezione, si lavora fino al kinonagare, con un programma parecchio vasto.
Ovvio che lo studio è funzionale al lavoro a mani nude, ma è uno studio fatto in modo approfondito, non tanto per fare.
Se poi penso al Katori, allo jaido, al kendo, allora non posso che levarmi il cappello, ma non parlo comunque di un livello da "inguardabili".
Al contempo, trovo che siano inguardabili una moltitudine di maestri di Aikido con le armi in mano, ma proprio per ciò che dicevo prima.
Per quello che riguarda me, il gruppo in cui pratico, i maestri che vi insegnano, la cosa è abbastanza chiara, la linea è dettata da Saito Sensei (che con le armi ci sapeva proprio fare) che le riteneva fondamentali, portando avanti ciò che sosteneva Ueshiba riguardo l'inscindibilità delle materie, nonchè il fatto che le une derivassero dalle altre.
Quindi ritengo che, chiunque passi anni di studio senza mai vedere jo e ken, di fatto non faccia ciò che diceva Ueshiba, ne come lo intendeva, senza nulla togliere a pratiche ugualmente buone.
« Last Edit: December 31, 2011, 18:45:23 pm by PaguRonin »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

*

Offline Ebony Girls Lover

  • *****
  • 5.196
  • Respect: +1387
  • Pratico: Timidezza Cronica & Cassa Disintegrazione Perpetua
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #12 on: December 31, 2011, 22:20:37 pm »
0
Seguo.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

*

Wa No Seishin

Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #13 on: January 01, 2012, 13:01:36 pm »
0
Saito Sensei (che con le armi ci sapeva proprio fare) che le riteneva fondamentali, portando avanti ciò che sosteneva Ueshiba riguardo l'inscindibilità delle materie, nonchè il fatto che le une derivassero dalle altre.

Se avesse SEMPRE considerato inscindibili le materie, penso che TUTTI i suoi uchideshi ne porterebbero avanti uno studio approfondito.

Se avesse iniziato a considerarle inscindibili nel periodo IWAMA, ma non prima, oggi usiamo la parola AIKIDO per identificare cosa? Solo quanto insegnato da Saito Sensei? Direi di no. Quindi chi segue oggi una "linea no Iwama" non potrebbe semplicemente praticare un aikido non inscindibile dallo studio armato, perché così era stato inizialmente proposto dal fondatore?

*

Offline Paguro49

  • *****
  • 6.087
  • ussignur
  • Respect: +3102
  • Pratico: Va a ciapà i ratt ryu...ma lasa stà le pantegane della martesana
Re:Aiki-Ken e Aiki-Jo
« Reply #14 on: January 01, 2012, 13:39:03 pm »
0
Ribadisco, trovo rispettabilissimo ogni modo di interpretare l'Aikido, ma trovo anche che il Fondatore sia stato abbastanza chiaro riguardo cosa pensasse del rapporto con le armi.
Non significa che faccia schifo chi non le usa.
Gaku Homma Kancho, suo ultimo Uchideshi, si è tenuto alla larga sia da Saito Sensei che da ogni altra corrente, restando fedele a ciò che gli trasmise Ueshiba, riconoscendo certi meriti a Saito Sensei che da Ueshiba ricevette certe disposizioni.
Beh anche Homma ha la stessa concezione riguardo al rapporto con la parte armata, anzi, lui è forse ancora più intransigente riguardo a come e da cosa si sviluppano le tecniche disarmate.
Il punto è che, c'è stato il periodo del divieto Americano, periodo in cui le armi sono sparite del tutto, tranne che al Dojo di Iwama (li usavano manici di attrezzi per gabbare gli Americani) e quindi molti hanno appreso e tramandato una disciplina del tutto disarmata, senza considerare che c'era un motivo specifico se non usavano le armi, un motivo che non era "volontà" del fondatore ma necessità contingente.
Il vizio di non farsi domande porta spesso a convincersi che ciò che si vede sia tutto ciò che è. ;)
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita