La via dellammore e della pace universale ha fatto più danni dell'aviaria
L'Aikido è stato travisato pure da un sacco di grandi maestri, da gente che ha studiato col fondatore o con i suoi primi allievi.
Purtroppo la brutta abitudine di basarsi solo su ciò che si vede, senza provare a capire i perchè e i percome, ha spinto molti verso conclusioni naif, da chi, non vedendo fare la tal cosa l'ha tramandato senza sostenendo che "non è parte dell'Aikido", a chi non ha tenuto conto dell'intero percorso che portò Ueshiba alla fase finale della sua AM.
Ueshiba diceva che gli Atemi sono essenziali, cosa peraltro logicissima sia perchè si parla di combattimento, sia perchè utili ai fini della tecnica, per aiutare lo squilibrio, per distogliere forza e attenzione dall'altro braccio eccetera, però in moltissime scuole, gli Atemi sono dei perfetti sconosciuti o delle robe inguardabili, magari solo perchè Ueshiba, alla fine, non ne aveva più bisogno e X suoi allievi hanno concluso che se non li usava non erano Aikido.
Idem per mille altre faccende.
Di sicuro l'addolcimento della pratica ha contribuito a una certa diffusione, offrendo la possibilità di non farsi male, di non avere bisogno del fisicaccio come nelle altre "violentissime" AM, permettendo di renderlo adatto a uomini, donne, anziani, bambini, grassi e magri.......
Se poi provi a dire che, Aikido è un'Arte Marziale, che in quanto tale studia il modo e la maniera di fare male ad altre persone, se parli di sparring, di confrontarsi, se provi a metterci calci e pugni veri, ti senti dire che "non è Aikido", e chi se ne fotte se il suo ideatore la pensava all'opposto, se ha tradotto l'Aikido da discipline decisamente violente e brutali riassumendo le parti più efficaci....no no, bisogna fare le cose del vecchietto a pochi mesi dalla morte, non certo del tizio che si fa cacciare dal Giappone perchè mena un pò troppo
Provare a lavorare su diretti e montanti, ganci, jab, complica non poco la vita, ma non è certo blasfemia, ok si rischia la papagna in faccia, ma se non la gradisco non studio Arti da Combattimento e sono sereno.
Idem per certe fasi di lotta o per i calci.
Ma probabilmente, messo così.......non è Aikido
E vabbè, me ne farò una ragione
P.S.
Poi è certo che Ueshiba abbia voluto innalzare la "sua"pratica (e lo sottolineava che era la sua) sperando di dare ispirazione ad altri, ma lo ha fatto con cognizione di causa, cioè dopo avere imparato a fare del male, così da poter scegliere coscientemente il modo per evitarlo.