Va beh, anch'io sono tatuata, e allora?
Non trovi sia una discriminante piuttosto superficiale il tatuaggio o la faccia di chi ti sta davanti (o comunque criteri estetici) dal punto di vista marziale?
Mi metterebbe molti più dubbi, chessò, un maestro (o una bella classe di praticanti) con fisico da lanciatore di coriandoli o gravemente sovrappeso.
Era solo un esempio, è ovvio che l'estetica non conta. Ma converrai che un BUdoka ha un atteggiamento mentale e fisico diverso da uno che pratica solo per muovere un pò il sederino.
Discipline morbide come l'Aikido il taiji..e altre, danno la possibilità a tutti di poter praticare, al di là della loro condizione fisica. Magari rimaranno solo principianti, ma chi se ne frega.
Ma non si può pensare che tutti siano dei pappa molle che al primo schiaffone vanno a terra.
Mah, esiste gente arrogante e piena di sè sia negli SDC che nelle AM, ho visto gente "crescere" e migliorare se stessa come atteggiamento mentale sia negli SDC che nelle AM che in qualunque altro sport.
In generale penso che qualsiasi cosa può essere praticata da chiunque, nei limiti delle proprie possibilità: il miglioramento fisico è semplice conseguenza indiretta dell'allenamento, non il fine.
Esempio stupido: Se hai 30kg di troppo e non ne perdi nemmeno 5 dopo anni, o se non ti migliora il fiato nè la resistenza, direi che c'è qualcosa che non va, no?
Insomma, la lunga attesa mi "quadra" se deste la priorità all'esecuzione del gesto (come distinguevo prima), ma se l'obiettivo, come dicevi, è il confronto non collaborativo allora mi lascia un tantino perplessa, tutto qui.
Concludo osservando che chi "vuole solo muovere il sederino" va a fare aerobica.
Non sottovalutare la serietà, l'impegno, la disciplina, la costanza, il sacrificio, il senso di correttezza e rispetto che caratterizza qualunque SDC, anzi, sport in generale.
Sarebbe un errore, oltre che dalla tua definizione, un po' irrispettoso.