La gradualità per poter già parlare di efficacia è diversa rispetto ad altre pratiche. Non si può pensare di aver compreso per es. kotegaeshi dopo poco tempo e credere di poterlo utilizzare su qualunque attacco. Ci sono troppo variabili da tenere in considerazione perché ciò funzioni sempre.
Ma se si parla di sparring, questo è un discorso diverso, molto più complesso. Se è per questo anche in alcune scuole di karate non si combatte fino alla nera. (anche se non penso sia giusto)
In una prova di combattimento cmq, è necessario avere la padronanza di molti principi e possibili variazioni, altrimenti si è costretti ad aspettare l'attacco x per rispondere in modo Y. Questo può andare bene qualche volta ma non rappresenta la vera idea che sta dietro all'AIkido fatto ad alti livelli: adattarsi alla situazione in un continuo fluire di forme.
Inoltre sono necessarie delle conoscenze tecniche che vengono inserite solo dopo avere già in possesso tutte le forme base. (almeno nella nostra scuola è così).
Il problema non è se una tecnica funziona o no, il problema è di avere la conoscenza e l'umiltà tale da capire se una tal cosa si è in grado sempre di applicarla.
Credo che ti sia stato fatto un bel lavaggio del cervello dai soliti maestri degli allungamenti dei tempi.
Se affermi che ci sono tante variabili da considerare e che combattere sia una cosa difficile è un motivo in più per iniziare subito a vedere se LA tecnica studiata funziona o meno, aspettare tempi bibblici non ha senso e serve solo a creare false convinzioni ( tra parentesi tu credi che davvero fare una cosa che si a dall'alba dei tempi e che fanno tutti gli esseri viventi del pianeta più o meno istintivamente sia così complicato? CIoè è più complicato imparare a combattere che laurearsi in medicina per come la stai ponendo e considerando i tempi consigliati da ueshiba)
TUTTE le arti marziali insegnano ad adattarsi e a quello che vedo lo fanno molto meglio dell'aikido ed in tempi più ragionevoli anche con bagagli tecnici molto più ampi e nessuno in nessuna arte aspetta l'attacco X per fare la difesa Y, proprio perchè facendo sparring si impara ad avere elasticità mentale e a gestire più variabili contemporaneamente.
Tra l'altro tu sei, come tutti gli aikidoka, un sostenitore dei principi, purtroppo però i principi, finchè si rimane sulla terra e si combatte tra esseri umani, sono quelli della fisica e della biologia e non esiste arte che non si fondi su questi principi, quello che caratterizza un'arte marziale sono le tecniche, le applicazioni pratiche, reali e tangibili di principi universali, che accomunano tanto le condotte dell'acqua quanto un artista marziale o che so un automobile.
Caro il mio Kitsune, penso di avere un'età tale da non farmi fare il lavaggio del cervello proprio da nessuno. Pensavo di aver fatto un discorso serio e produttivo ed invece si va sempre a parare sulle banalità.
In nessuna palestra seria quando uno si iscrive per es. a boxe lo mettono subito a fare un incontro, ma sono necessari degli anni prima di affrontare una persona su un ring. Stessa cosa se si vogliono raggiungere determinati obbiettivi con le arti marziali tradizionali, semplice. Quando ho iniziato a praticare karate mica mi hanno messo a fare sparring già dal primo anno.
Se uno vuole combattere e partecipare all'UFC non di certo va a fare Aikido, pensavo fosse semplice capirlo. Qui si discuteva sull'opportunità di proporre altro per dare un completamento allo studio tecnico.
Se pensi che tecniche, forme, principi o più banalmente 'mosse' come probabilmente le consideri tu, siano delle cose semplici solo perché le si è applicate una volta e si pensa di averle comprese nella loro totalità, mi dispiace deluderti, ma non è così. Quello che tanto banalmente viene presentato come ciò che funziona o no, non è il frutto di un corso di difesa personale per sfigati, ma di uno studio fatto in diversi secoli. Questo forse ti può far sorridere ma è così.
Ti faccio un piccolo esempio magari forse capisci: per lavoro a volte sono costretto a fare dei corsi di difesa personale. L'ultima volta l'istruttore ha mostrato una cosa che noi chiamiamo nikyo, bene. Fatta come l'ha fatta era corretta e funzionante per molta gente, ma già io sapevo almeno 3-4 modi per uscirne, semplice.
Puoi essere libero di pensare che anche con una conoscenza superficiale le cose possano funzionare, ma io non sono di quest'idea.
In quanto alla puerile definizione di 'principi', bé non spreco altro tempo per discutere...
Forse capisco perché molti non scrivono più nei forum...