Non capisco

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Offline Paguro49

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Re:Non capisco
« Reply #15 on: January 05, 2012, 10:54:02 am »
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No no, la battuta era chiarissima......ma ne ho approfittato per ammorbarti :gh: :gh: :gh: :gh:
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Wa No Seishin

Re:Non capisco
« Reply #16 on: January 05, 2012, 10:54:36 am »
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magari bastava chiedere :whistle:

A chi? A O Sensei? A sentire i racconti di Tamura e Yamada Sensei, le preoccupazioni degli uchi deshi erano altre.

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Offline Paguro49

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Re:Non capisco
« Reply #17 on: January 05, 2012, 10:57:11 am »
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Homma Sensei conferma che era scorbutico, ma anche che dipendeva dal momento e che non mancavano le occasioni per farsi chiarire i dubbi.
Ma più in generale, il "chiedere" può essere anche buono riferito a se stessi, mentre il non farsi domande è più facile che porti a convincersi di boiate ;)
Per intenderci, io sono certamente l'ultimo dei pirla, ma molte delle cose che penso, sono frutto di domande fatte a me stesso, usando il filtro di ciò che accade nella vita.
Non fingo di non aver mai fatto a botte per non dover pensare che la tal cosa non funziona così, che la talaltra cosa proprio non ci siamo eccetera.
« Last Edit: January 05, 2012, 10:58:56 am by PaguRonin »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Non capisco
« Reply #18 on: January 05, 2012, 10:59:46 am »
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Che una pratica irrealistica possa talvolta essere minimamente utile lo accetto. D'altronde anche un orologio guasto come sappiamo segna l'ora giusta due volte al giorno. Io non concepisco lo studio di tecniche per esame perchè non concepisco gli esami quindi senza dubbio nella mia pratica lascio fuori tutte le cose che non reputo realistiche e fattibili. Potrei rivalutarle se ci fosse una spiegazione del perchè il principio sotteso alla tecnica venga spiegato e allenato proprio con QUELLA tecnica e non con un'altra ...

Per quanto riguarda i giochini : intanto cose semplici e divertenti sono il lavoro ai guanti da passata con il compagno che ti attacca e te che devi proteggerti e rispondere ( prima contro un avversario , poi due , poi tre ) e il gioca sumo ( che consente di imparare gli squilibri in modo molto naturale e intuitivo e al tempo stesso è pure formativo fisicamente e abitua al contatto ) 

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Wa No Seishin

Re:Non capisco
« Reply #19 on: January 05, 2012, 11:03:09 am »
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più in generale, il "chiedere" può essere anche buono riferito a se stessi, mentre il non farsi domande è più facile che porti a convincersi di boiate ;)

Non possiamo sapere cosa si sono "chiesti" e continuano a chiedersi tutti gli uchi deshi di OS.

ma molte delle cose che penso, sono frutto di domande fatte a me stesso, usando il filtro di ciò che accade nella vita.

Concordo.


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Offline Luca Bagnoli

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Re:Non capisco
« Reply #20 on: January 05, 2012, 11:06:58 am »
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IMHO i due giochi sopracitati se fatti ad ogni lezione in abbinamento con un lavoro tecnico intelligente e basato su tecniche fattibili fornisce una certa efficacia anche in tempi brevi. Poi oh intendiamoci : io quando parlo di efficacia mi riferisco a situazioni in cui si ha a che fare con persone di " normale " pericolosità. Non le schiappe mongoloidi che molti si figurano di incontrare ma neanche atleti professionisti o commandos.

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Wa No Seishin

Re:Non capisco
« Reply #21 on: January 05, 2012, 11:11:31 am »
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Io non concepisco lo studio di tecniche per esame perchè non concepisco gli esami quindi senza dubbio nella mia pratica lascio fuori tutte le cose che non reputo realistiche e fattibili.

E fai bene. :)

Però capita di far parte di associazioni che stabiliscono programmi didattici (e, a vedere, sono anche abbastanza simili cross-associazioni...); capita di avere allievi che "vogliono dare gli esami"; e succede che sul tatami non puoi fare sempre quello che ti passa per la testa.

A meno di non avere un dojo al di fuori di ogni logica "politica", che si gode la sua indipendenza con tutti i pro e contro del caso. Scelta ovviamente più che lecita.

Ma è OT.

Potrei rivalutarle se ci fosse una spiegazione del perchè il principio sotteso alla tecnica venga spiegato e allenato proprio con QUELLA tecnica e non con un'altra ...

Il problema IMHO non è la tecnica ma l'attacco. Passare 20 anni a fare katatetori aihanmi ikkyo.

Per quanto riguarda i giochini : intanto cose semplici e divertenti sono il lavoro ai guanti da passata con il compagno che ti attacca e te che devi proteggerti e rispondere ( prima contro un avversario , poi due , poi tre ) e il gioca sumo ( che consente di imparare gli squilibri in modo molto naturale e intuitivo e al tempo stesso è pure formativo fisicamente e abitua al contatto )

Ok, però nel primo introduciamo i guanti. Io parlavo di mani nude.

O non ho capito...

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Wa No Seishin

Re:Non capisco
« Reply #22 on: January 05, 2012, 11:12:28 am »
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Che regole ha il gioca sumo?

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Re:Non capisco
« Reply #23 on: January 05, 2012, 11:14:39 am »
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Potrei rivalutarle se ci fosse una spiegazione del perchè il principio sotteso alla tecnica venga spiegato e allenato proprio con QUELLA tecnica e non con un'altra ...
A mio avviso per un mix di ignoranza, pigrizia e scarsa umiltà.
Che una tecnica abbia bisogno di una "partenza" per poter essere acquisita e spiegata, mi pare sia ovvio, se però quella "partenza" utile allo studio principiante, solo esemplificativa, rimane e diventa l'unica......allora si sta buttando via la tecnica.
Ma vale per tutto, se così non fosse, in situazione di aggressione, l'Aikidoka dovrebbe star li a prenderne una valanga in attesa che l'aggressore si posizioni correttamente, oppure in vocare l'Arimo e spiegare che "così non vale" :gh: :gh:
Al contrario, in Aikido come in altre discipline, credo che la tecnica X debba essere possibile portarla da una moltitudine di attacchi e situazioni, o non serve a una mazza.

Ti faccio un esempio extra Aikido, una cosa già fatta dal vivo con altri Forumisti.
Il primo Kata dello Shotokan, ha svariati momenti singolari, come le tre parate alte in sequenza, che come tali sono una cazzata, non fosse altro che il coglione che attacca con tre oi tsuki indietreggiando non è ancora nato, così come i tre oi tsuki successivi.
Prendo l'ultimo dei tre oi tsuki....fatto quello succede che giro (tenkan) e mi rivolgo a 45° con gedanbarai.
A questo punto si può discutere una vita sia sullo tsuki che su gedanbarai, trovandoci tutto l'inutile e l'irrealistico possibile.
Se però succede che, a termine di un attacco, quello tsuki sia una presa al bavero con la mano destra, se la sinistra blocca e prende il braccio destro di Uke, quel tenkan a 45°, mantenendo pari pari il caricamento di Gedan Barai, con quel Gedan Barai nella nuova direzione, non è diventato altro che una classica proiezione da judo.....ma allora il senso c'è :sur:
Certo che se passo la vita a studiare solo pugno/attacco, parata bassa da calcio eccetera, sarà auspicabile che qualche perplessità mi nasca.
Mi spiego?
« Last Edit: January 05, 2012, 11:16:36 am by PaguRonin »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Non capisco
« Reply #24 on: January 05, 2012, 11:28:30 am »
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@Wa :Pensa che io invece identifico il problema proprio con la tecnica. La tecnica è uno strumento , se per piantare un chiodo prendo il cacciavite invece del martello è un casino ...

Esempio del lavoro che ti dicevo con i guanti da passata :

Fighting Fit - Keysi Fighting Method

@Ronin : capisco quello che intendi ma rimane valido anche per il metodo il discorso che ho fatto per la tecnica. fare una cosa per farne un'altra è evidentemente una logica orientale che non capirò mai.





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Offline Luca Bagnoli

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Re:Non capisco
« Reply #25 on: January 05, 2012, 11:30:23 am »
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Ah il gioca Sumo è un esercizio che si fa tanto nel jissen karate perchè abitua alla pressione fisica. E' molto semplice , chi tocca terra con una parte del corpo che non siano le piante dei piedi ha perso.

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Wa No Seishin

Re:Non capisco
« Reply #26 on: January 05, 2012, 11:34:06 am »
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Esempio del lavoro che ti dicevo con i guanti da passata

Ok, allora avevo capito.

Domanda: come alleneresti in modo realistico uno tsuki al volto + ikkyo?

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Wa No Seishin

Re:Non capisco
« Reply #27 on: January 05, 2012, 11:45:26 am »
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Ah il gioca Sumo è un esercizio che si fa tanto nel jissen karate perchè abitua alla pressione fisica. E' molto semplice , chi tocca terra con una parte del corpo che non siano le piante dei piedi ha perso.

Interessante.

Lo proverei escludendo gli sgambetti (così su due piedi, mi viene da pensare che ci si concentrerebbe troppo sulle gambe).

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Non capisco
« Reply #28 on: January 05, 2012, 11:45:39 am »
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Eh il punto è questo ... non credo che Ikkyo sia realisticamente applicabile quindi non può essere allenato in modo realistico... Se mi parli di ude osae cioè di una chiave al gomito allora il discorso cambia. Tanto per cominciare la studierei in situazioni di lotta o clinch e non su un pugno ( ma nemmeno su una presa al polso :-X )...

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Non capisco
« Reply #29 on: January 05, 2012, 11:47:25 am »
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Ah il gioca Sumo è un esercizio che si fa tanto nel jissen karate perchè abitua alla pressione fisica. E' molto semplice , chi tocca terra con una parte del corpo che non siano le piante dei piedi ha perso.

Interessante.

Lo proverei escludendo gli sgambetti (così su due piedi, mi viene da pensare che ci si concentrerebbe troppo sulle gambe).

considera che io l'ho sempre visto fare in ambiti in cui i praticanti erano strikers ( karate a contatto pieno ) quindi nessuno aveva conoscenza di tecniche lottatorie. in questo senso diventava sia un lavoro fisico di pressione sia una ricerca istintiva dello squilibrio ... forse tra lottatori sarebbe molto meno utile , non lo so ...