Si certo, si dovrebbe puntare l'attenzione sugli attacchi, possibilmente molteplici (non un unico pugno) e sinceri, perchè se non impari a confrontarti con un attacco, sarà impossibile preoccuparsi di cosa fare dopo.
Altro punto che mi da l'eritema, è la storia del "per tutti", tanto in Aikido quanto in ogni altra AM o SDC.
Che sia per tutti, nel senso che tutti possono provare, mi sta bene, mentre tramutarla in una disciplina per tutti a prescindere, per me significa svuotarla del tutto.
Chiunque può iniziare Aikido come Karate o KM, ci mancherebbe altro, chiunque può trovare il modo di far sua la pratica, adattandola alle proprie caratteristiche, è il concetto stesso di Do a suggerirlo.
Certo è che, non si può pretendere il "per tutti" a presicndere, se non vuoi sudare, se il terrore di un pugno è insuperabile, se detesti il contatto fisico, se rifiuti la violenza in ogni sua espressione, se al primo livido vai dai CC a denunciare, allora è il caso di fare altro, non può essere la disciplina che si adatta a te e alle tue esigenze e pretese.
Purtroppo invece, spessissimo si è fatto proprio così, per incentivare, per non spaventare, facendo solo cose dolci e sobrie, lontane dalla violenza di un combattimento.
Non solo l'Aikido paga a caro prezzo questa piega presa in nome del "riempire le palestre di gente d'ogni tipo e età".