Le pratiche di tipo ascetico come quelle che si rifanno allo Shugendo o più in generale alla cultura Scintoista giapponese- oppure anche la meditazione Buddhista ecc...scegliete voi quella che più vi aggrada - sono molto interessanti da approfondire per una visione più ampia di un certo contesto culturale, ma sono convinto che sia u
n percorso che vada fatto "in parallelo" per chi sia seriamente intenzionato ad approfondire questi aspetti.Anche per questi ci vuole uno studio serio e non ci si può improvvisare come molti fanno, per aggiungere un "gusto esotico" alla propria mercanzia, con discorsi raffazzonati da scuola elementare. Rientrano nella categoria che definisco "ciarlatani".
Anche la spiritualità e la coltivazione energetica richiedono metodo e disciplina, ma non c'entrano con la qualità marziale e l'efficacia pratica di quello che si fa, per quello sono davvero efficaci le metodologie occidentali e moderne di allenamento, che non sono da disprezzare. I tempi poi sono completamente differenti:uno cerca il risultato nel più breve tempo possibile, l'altro si dispiega e coincide con una vita intera.
L'arte marziale intesa come Budo presenta tanti aspetti utili e stupendi per chi ne è interessato. Ma non sono la chiave per sviluppare efficacia in combattimento, servono ad altro.
Credo nell'integrazione di metodologie moderne e tradizionali, tuttavia sono sempre più convinto che siano da distinguere nettamente, perché gli obbiettivi sono semplicemente differenti, purché entrambi validissimi nei loro rispettivi ambiti. IMHO, naturalmente.