Riflessioni sulle parate del karate

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Offline Ragnaz

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #30 on: January 05, 2012, 22:13:15 pm »
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Ho visto ora i filmati.
Appoggio Joe perchè sono sicuramente le alternative più utili per difendersi dal circolare.
Riguardo la difesa dai pugni (e non solo) i video di zio Bas sono oro puro e non sarò mai abbastanza grato al mio sensei perchè negli anni in cui mi sono allenato da lui ha insistito davvero moltissimo su questo particolare aspetto.

Ma nel secondo video di Joe la parata non è possibile solo grazie ai guantoni? A mani nude funzionerebbe ugualmente?

La parata sul secondo calcio (quello al viso) del secondo video avviene deviando verso l'alto il piede avversario tramite l'avambraccio.... non è che si usi il guanto a mo' di scudo...
Ragnaz - alias Luca


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Offline FBSO

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #31 on: January 05, 2012, 22:19:35 pm »
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Ho visto ora i filmati.
Appoggio Joe perchè sono sicuramente le alternative più utili per difendersi dal circolare.
Riguardo la difesa dai pugni (e non solo) i video di zio Bas sono oro puro e non sarò mai abbastanza grato al mio sensei perchè negli anni in cui mi sono allenato da lui ha insistito davvero moltissimo su questo particolare aspetto.

Ma nel secondo video di Joe la parata non è possibile solo grazie ai guantoni? A mani nude funzionerebbe ugualmente?


Ok, grazie!

La parata sul secondo calcio (quello al viso) del secondo video avviene deviando verso l'alto il piede avversario tramite l'avambraccio.... non è che si usi il guanto a mo' di scudo...

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Offline Dipper

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #32 on: January 06, 2012, 00:47:22 am »
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Un video che posto spesso e che calza a pennello per la domanda
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:)
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Offline joe

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #33 on: January 06, 2012, 11:41:55 am »
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sensei Pettas è un mito!!! :sur: :sur: :sur:

Ragnaz ha risposto per me  :)...e comunque il mio video era esemplificativo per la tecnica di "risposta" al middle spiegata da Geronimo non sul suo successivo circolare alto per il quale io , onestamente, adotto altro tipo di parata.....ora sono veramente di fretta appena ho tempo cerco un video sulla "parata" da calcio circolare alto.

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #34 on: January 06, 2012, 16:52:03 pm »
0
Ho visto ora i filmati.
Appoggio Joe perchè sono sicuramente le alternative più utili per difendersi dal circolare.
Riguardo la difesa dai pugni (e non solo) i video di zio Bas sono oro puro e non sarò mai abbastanza grato al mio sensei perchè negli anni in cui mi sono allenato da lui ha insistito davvero moltissimo su questo particolare aspetto.

Ma nel secondo video di Joe la parata non è possibile solo grazie ai guantoni? A mani nude funzionerebbe ugualmente?

La parata sul secondo calcio (quello al viso) del secondo video avviene deviando verso l'alto il piede avversario tramite l'avambraccio.... non è che si usi il guanto a mo' di scudo...

e come promemoria generale più l'area di impatto della parata ( ma siamo al limite di ragionamento con i blocchi) si allontana dal gomito, più ci sono possibilità che, con la leva che si crea, ci diamo in faccia il nostro stesso pugno


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Offline Saburo Sakai

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #35 on: January 09, 2012, 10:05:44 am »
0
Sì, mi riferivo ad un contesto fuori dallo specifico regolamento.
Infatti le mie perplessità non erano riferite al regolamento del kumite, dove queste parate funzionano, ma in un contesto generale.
Per esempio, se un praticante di Muay Thai mi tira un calcio circolare all' altezza della testa e io lo paro con una mano, credo che la mia mano si spiaccichi contra la mia testa e quest' ultima si stacchi dal collo.

A grandi linee può succedere quello che ti immagini.

Se esci dal contesto di uno specifico regolamento, dal point-stop puoi prendere in prestito lo studio del tempo, dell'entrata uscita da determinate situazioni... insomma, la tendenza a tenersi in sicurezza prima di lanciarsi in un'azione ravvicinata.
Ma per il resto il Karate va utilizzato in ben altra maniera, secondo la mia modestissima opinione. ;)
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline steno

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #36 on: January 10, 2012, 14:42:45 pm »
+1
Quello che impari poer le gare e fai in gara, serve esclusivamente a quello.

Infatti, un mawashi tirato come di stile, la manina te la rompe insieme alla faccia, dato che i calci si devono tirare SEMPRE a denti di tigre.
Poi gli altri, che possono essere efficaci solo se adeguatamente allenati per quello spefico.
Spingere fuori con la manina è rischioso, ma deviare con shuto o aito secchi è fattibile ed efficace, ripeto, purchè allenati per quello, altrimenti sono un rischio per i polsi e le dita.
Va inoiltre corretto un errore, sui calci non si arretra MAI, si rimane fermi arretrando il il busto oppure ci si sposta di lato, per mandarlo fuori misura sullo scarico dell'energia.
Personalmente mi sono trovato a parare un mawashi geri facendo otoshi uke insieme a tai sabaki, due bestemmioni mi hanno confermato che è efficace, ma assicuro che è rischiosa.

Sui pugni, vale il discorso che la mano è un'arma abbastanza completa, sapendola usare correttamente è anche piuttosto versatile.
Posso contrattaccare efficacemente con: uraken, shuto, aito, boshiken, nukite ed altro, tutti colpi che, portati a modo, possono essere estremamente dolorosi, addirittura letali.

Piccolo problema, per allenarli non basta fare kihon, occorre anche un colpitore adeguato, ma soprattutto uno che ti spiega la dinamica e ti guarda per correggerti, youtube è un succedaneo utile solo al ripasso.
Infatti, solo domenica ho scoperto perchè aito (mano a dorso di coltello) è da definire come "tecnica devastante", ma è servita la pazienza ed il makiwara di muteki, per farmelo eseguire in maniera efficente ed efficace, permettendomi di capire il grave errore interpretativo che stavo commettendo.
Pper me, era sostanzialmente solo una parata, al massimo un attacco limitato alla gola.

Pertanto, rispondendo anche ad un'altro tread, dico che:
mi sento addosso abbastanza anni di pratica per insegnare quel poco che so, ma troppo pochi per affermare che ne so abbastanza. :)
la fijlkam è alla frutta

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Offline joe

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #37 on: January 11, 2012, 09:40:36 am »
0
come promesso  :gh: posto un video ad esemplificazione dell'unica "parata" per me possibile su calcio circolare alto...al min 0:43, al min 0:55, al min 1:33 giusto per segnalarne alcune....ma vi consiglio vivamente di guardare l'intero video (sia part. 1 che 2) perchè è poesia pura.

Artur Kyshenko vs Andy Souwer (2009) part 1/2

p.s. questa "parata" lo dico subito non "funziona" perchè hanno i guanti anzi, personalmente, quando la alleno a mano nuda facendo sparring tipo Kyoku mi accorgo di avere un controllo maggiore sulla gamba che calcia fino, alcune volte, a riuscire a spingerla molto fuori dall'asse di combattimento lasciando chi mmi fronteggia molto ma molto defilato

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #38 on: January 11, 2012, 14:04:52 pm »
+1
In generale non é che le parate del Karate non vanno bene,anzi vanno benissimo quello che non vabane é spesso la metodologia con cui queste vengono insegnate che é sbagliata.
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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muteki

Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #39 on: January 12, 2012, 08:22:27 am »
0
il problema è che non si riesce a distinguere tra metodologia del kihon e quella del combattimento reale, e molti pensano che il kihon serva a essere applicato in kumite...


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Offline Paguro49

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #40 on: January 12, 2012, 08:35:09 am »
0
Un video che posto spesso e che calza a pennello per la domanda
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:)
Bello come spiega, mostra e applica Tenkan da 03,20 in poi :)
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline steno

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #41 on: January 12, 2012, 11:48:50 am »
0
il problema è che non si riesce a distinguere tra metodologia del kihon e quella del combattimento reale, e molti pensano che il kihon serva a essere applicato in kumite...
Soto chudan uke non è una paratya media e gedan barai non è una parata bassa.
L'ho dimostrato.

 :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:
la fijlkam è alla frutta

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Offline Ebony Girls Lover

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #42 on: January 12, 2012, 13:09:19 pm »
+3
il problema è che non si riesce a distinguere tra metodologia del kihon e quella del combattimento reale, e molti pensano che il kihon serva a essere applicato in kumite...
Soto chudan uke non è una paratya media e gedan barai non è una parata bassa.
L'ho dimostrato.

 :gh: :gh: :gh: :gh: :gh:


Penso che qui lo sappiamo tutti.
Il problema é che cazzo mi insegni una cosa sbagliata?
A che cazzo di scopo?
Perché perdere tempo a insegnare cose errate?
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre

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Offline Shuriman

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #43 on: January 12, 2012, 16:30:20 pm »
+5
Bisogna mettersi d'accordo su cosa si intende per parata:

1) parare opponendosi al colpo: energia contro energia assorbendola per intero
(es. avanbraccio perpendicolare alla traiettoria di un mae geri o di un mawashi geri);
 
2) parare deviando: intercettare e deviare il colpo agendo su un asse diverso da quello su cui viene proiettata l'energia, per esempio parare mae geri intercettandolo e spostandolo di lato. (n.b. spostando il colpo e non il corpo di chi para);     

3) parare schivando: parare spostando il corpo indietro o di lato rispetto alla traiettoria del colpo
 
Per quanto riguarda la modalità 1 non è auspicabile parare (più precisamente bloccare) un calcio opponendosi al peso ed all'energia cinetica di una gamba con un avambraccio, certamente lo si può fare comunque, ma il rischio di farsi male è alto ; parare in questo modo è conveniente solo quando l'energia del colpo è bassa e cioè quando il colpo parte e non quando è quasi alla fine del suo tragitto, quindi bisogna  intercettare l'inizio dell'azione, anticipare, andare incontro (per fare questo naturalmente ci vogliono le cosiddette p............ e fiducia in se stessi, cose che si acquisiscono con il tempo e con il sudore).

La seconda modalità è sicuramente valida: in questo modo non si blocca il colpo (modalità 1) ma lo di devia imprimendo ad esso la sola energia necessaria a deviarlo quel tanto che basta. Anche questa modalità necessita di molto allenamento e aggiungerei  fiducia in se stessi considerando il fatto che anche in questo caso non bisogna allontanarsi dall’avversario.
 
La terza modalità si può eseguire in due modi:
Parare schivando:
lo si fa principalmente per due motivi: 1) perché si prende la distanza giusta per contrattaccare di calcio su un attacco di braccia o viceversa.   2) perché si ha poca fiducia  sulle proprie capacità.

Schivare e poi parare:
non lo considero un modo per parare ma piuttosto un modo per schivare aggiungendo ad esso un azione cautelativa, la parata, che il più delle volte è inutile poiché non para niente considerando che il bersaglio non è più sulla traiettoria del colpo o è a troppa distanza. Purtroppo nei miei decenni di pratica da karateka, tranne che in  pochi e rarissimi casi, questa è la sola modalità con la quale ho visto eseguire, per modo di dire, le cosiddette parate. Facciamoci un esame di coscienza: sappiamo parare o sappiamo solo scappare? Pensiamoci!
Se effettuiamo una parata vera che speranze il nostro avversario?
Vi siete mai chiesti perché il Karate non attacca mai per primo?
Meditate gente, meditate.     
首里男

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Offline Dipper

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #44 on: January 12, 2012, 16:43:56 pm »
0
Bel post.
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