Riflessioni sulle parate del karate

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Offline Hitotsu

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #75 on: January 18, 2012, 11:48:49 am »
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Bha riassumere in un post l’utilità delle varie parate mi sembra un po’ un’impresa titanica.
Se correttamente effettuate, ma soprattutto eseguite con il reale scopo per il quale sono state “codificate”, tutte le parate e schivate funzionano correttamente.
Il limite di esse sta semmai nel come sono state interpretate e come vengono allenate.
Per quanto riguarda lo Shotokan delle origini, Funakoshi spiega benissimo e senza fraintendimenti che lo scopo della parata non è tanto quello di parare, quanto di deviare l’assalto e afferrare il braccio dell’avversario per colpire. Dopodichè la pratica delle parate inserite ad esempio in un esercizio essenziale come il Kihon Ippon Kumite è diventata un pochino asettica.
Stesso discorso per l’esecuzione stessa delle parate, nelle quali la mano anteposta a quella che esegue l’uke in genere viene interpretata come un semplice movimento di caricamento, quando invece per alcuni tipi di parate è essenziale (Shuto e uchi uke), perché è quella che realisticamente para prima di effettuare più un Uchi, che un Uke. Di certo non si può pensare di eseguire queste due parate senza l’aiuto concreto della mano opposta.
L’esecuzione di gedan barai poi non è da meno, in quanto la mano che carica, para un colpo diretto al viso, ad esempio proprio un mawashi jodan come si vede in alcuni video postati che non sono altro che una sua evoluzione.
Detto questo, anche le sole tecniche “tradizionali” vanno valutate in base alla distanza e scelta di tempo. Nello Shotokan in realtà esiste unicamente un tempo che è quello dell’incontro. Lo spirito del kumite è basato esclusivamente sul Sen. Per questo gedan barai e le parate pressanti (quelle che sconsiglia Bas Rutten) possono funzionare, perché vengono effettuate contemporaneamente impedendo all’avversario una pronta reazione. Sulla distanza media e di sparring, giocata prevalentemente in difesa, funziona poco la strategia di cui sopra, parate comprese.
"Se fate in quattro tempi anzichè due, campate poco". H.S.

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Offline Shurei-Kan

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #76 on: January 18, 2012, 11:54:32 am »
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Sabato hai una birrozza offerta!                         ......prima dell'alenamento però!  :gh:

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Offline Hitotsu

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #77 on: January 18, 2012, 13:15:53 pm »
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Sabato hai una birrozza offerta!                         ......prima dell'alenamento però!  :gh:

Ahahahah.... magari bella ghiacciata...

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #78 on: January 18, 2012, 13:31:06 pm »
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Sabato hai una birrozza offerta!                         ......prima dell'alenamento però!  :gh:

Ahahahah.... magari bella ghiacciata...
Andate a cagare entrambi >:( >:( :'(
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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #79 on: January 18, 2012, 13:38:53 pm »
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Bel post Hitotsu penso che qui sul forum un po tutti conosciamo il vero utilizzo delle parate,quello che mi chiedo io é allora perché non  insegnare da subito la tecnica corretta invece di insegnare delle cagate assurde che non hanno senso?
Su rriatu a San Francisco/nun sapendo come agiscu/cu nu vecchiu camburrista/m'aggiu misu a pazziar./Pazziando e pazziando/di curtellu e di bastone/per sfregiar stu carognone/che tradisce la società./Mo si presenta nu picciottellu/culla coppola de sgarru/esci fore maresciallo/ca la faccie taggiu sfregiar./Mo se presenta nu capuposto/culla coppola de sgarru/co nu bastoncinu a manu/cinque lire tu m'ai dar./Cinque lire ieu nun le tegnu/cinque lire nu tel le do/si picciottu de prtima uscita/nu ppartieni alla società./Società cunsegna é bona/di curtellu e di bastone/per sfre


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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #80 on: January 18, 2012, 13:43:16 pm »
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La sola risposta sensata che mi sono dato è, che le possibili applicazioni di un gesto sono davvero troppe per non creare confusione in un allievo, specialmente all'inizio, quindi è utile insegnare "il gesto" e stop, ma siccome l'allievo ha bisogno di sapere cosa diavolo sta facendo, la via più semplice è appunto la "parata da...", mentre le molte possibili applicazioni e interpretazioni, andrebbero inserite come suggerimenti col crescere dell'esperienza, ma per lo più dovrebbero essere cose cui l'allievo giunge da sè, in modo da essere realmente utili e utilizzabili perchè "proprie e personali".
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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #81 on: January 18, 2012, 13:43:21 pm »
0
allora perché non  insegnare da subito la tecnica corretta invece di insegnare delle cagate assurde che non hanno senso?

C'è chi lo fa e chi non lo fa. C'è chi ci arriva per gradi lavorando prima sulla coordinazione.
Se unisci tutti questi possibili approcci, ti rendi conto che molto spesso l'utilizzatore finale smaltisce il proprio interesse prima ancora che si sviluppi completamente nelle sue capacità.

E questo comunque non vale solo per il Karate ma per tutte le discipline e per varie ragioni.
Per questo le statistiche di chi fa Karate veramente e con cognizione di causa dipingono una situazione di molti praticanti e pochi realmente esperti.
 :)
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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #82 on: January 18, 2012, 13:45:33 pm »
0
Bel post Hitotsu penso che qui sul forum un po tutti conosciamo il vero utilizzo delle parate,quello che mi chiedo io é allora perché non  insegnare da subito la tecnica corretta invece di insegnare delle cagate assurde che non hanno senso?
La risposta, secondo questa impostazione didattica, è che facendo un movimento "polivalente" vengono inculcati determinati principi che servono poi a eseguire correttamente una gamma di tecniche ad esso collegate.

Per inciso, io tendo a sposare la tua visione e preferisco insegnare e allenare il movimento così come deve essere eseguito.
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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #83 on: January 18, 2012, 13:48:10 pm »
+1
Andate a cagare entrambi >:( >:( :'(

 :D



La risposta, secondo questa impostazione didattica, è che facendo un movimento "polivalente" vengono inculcati determinati principi che servono poi a eseguire correttamente una gamma di tecniche ad esso collegate.

 :o :o :o



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Offline Dipper

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Re:Riflessioni sulle parate del karate
« Reply #84 on: January 18, 2012, 13:49:48 pm »
+1
Se la parola è attribuita ad altri si può dire XD

Il pescatore rema verso nord/ovest;
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;D
Questa la posso capire solo io... :nin:
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