Quante volte abbiamo sentito parlare di filosofia e arti marziali?
Un sacco eh?
E' sempre stato un bel trucco, mettere la filosofia dentro i cazzotti, cosi' non sembra una cosa grezza e violenta di gente che si picchia,no, e' una raffinata pratica filosofica.
E questa cosa diventa spesso una scusa di qui praticanti che non sanno combattere per i piu' svariati motivi, difensori di tecniche improbabili e santoni ninja.
La Filosofia.
Accipicchia che figata, si da proprio il caso che a me la filosofia interessi un sacco!
Allora lesti,andiamo a scoprire queste meravigliose filosofie che si studiano con le arti marziali!
Armato di genuino interesse sono andato spesso in giro a chiedere di questa filosofia ai praticanti delle nobili arti filosofiche...
E qui ho notato una
leggerissima divergenza tra quello che raccontano in giro e quello che succede nelle palestre.
A quanto pare nessuno studia filosofia sui libri.
E' curioso, ma nessuna delle palestre/corsi/gruppi di praticanti che ho incontrato nella mia vita, mi ha mai mostrato un libro dicendo "ecco,questa e' la filosofia che studiamo".
Allora forse e' una complicata tradizione orale...strano perche' in tutti gli esotici paesi da cui provengono queste arti piene di filosofia sono ampiamente diffuse tradizioni scritte di filosofia...ma vabbe' non facciamo i pignoli...
Ma,con mia somma sorpresa nessun corso dedica delle ore a discutere di filosofia, non ci sono giorni di "teoria" in cui si impartiscono lezioni su questo o quel pensiero.
Un po' stupito dalla cosa allora son passato a chiedere "ma allora in che senso fate filosofia?"
E qui viene il bello.
In alcune palestre esistono lezioni di teoria mensili, in cui si parla della teoria e della storia della disciplina,della vita del fondatore e simila.
Analogamente esistono libri sulla disciplina che parlano della stessa cosa.
Spesso gli interrogati mi indicavano questi come "momenti filosofici".
Al che chiedevo,ok,ma dove sarebbe la filosofia in tutto questo?
Quale sarebbe il pensiero?
Cioe' se tu mi chiedi i contenuti della filosofia Epicurea un qualche discorso riesco a imbastirlo...ma a quanto pare nessun marzialista conosce i
contenuti della propria filosofia.
-alquanto sospetto,non credete?
Spesso finiscono cosi' a indicarmi una striminzita lista di "massime" che costituirebbero la filosofia della loro disciplina.
E qui si tocca veramente il comico.
Queste massime sono essenzialmente una lista di consigli che anche mia nonna avrebbe saputo darmi e sono tutte essenzialmente uguali, a seconda della disciplina cambia la formulazione e la divisione in massime:
-Non usare la disciplina per fare del male,ma per aiutare.
-Sii umile,allenati duramente
-Rispetta il tuo maestro e fondatori.
-La forza non riguarda il picchiare ma l'essere forti nella vita.
-Persegui la pace,rinforza lo spirito.
-Bonus: il pensiero personale del fondatore dello stile elevato a massima di vita:
Se era uno competitivo ci sara' una cosa tipo: Mettiti sempre alla prova; se invece era uno piu' per l'armonia sara' tipo: Evita il conflitto,raggiungi l'Amore... o cazzate del genere.
Signori,
questa non e' filosofia.
Se volete dirmi che il praticare una disciplina porta benefici che non si limitano al corpo sono d'accordissimo,ma sappiate che e' cosi' per qualsiasi sport, con la differenza che quelli di squadra insegnano anche la collaborazione,il gioco di squadra e lo spirito di sacrificio per l'altro.
Tutte le discipline che richiedono sacrificio forgiano il carattere e lo spirito, sport,arti da combattimento, zappare la terra,intagliare il legno, la calligrafia...
Non sentiamoci speciali ok?
La filosofia lasciamola da parte.