Io sono d'accordo sull'idea che senza la paura di morire e' tutto uno sport (vale anche per la scherma ed il duello), piu' o meno duro, a contatto parziale o totale, con differenti forme e regolamenti, in diverse salse e con diversi intenti, la nostra epoca non e' piu' quella delle "arti marziali/Budo" propiamente detti, e' un trend che e' iniziato in Giappone con l'epoca Togukawa e si e' concretizzata nel periodo Meiji, si e' passati da una applicazione pratica ad una disciplina per la crescita della persona, ma questo fine ultimo di crescita personale e' conseguibile anche con altre pratiche zen che non hanno nulla a che fare con le arti marziali, cerimonia del the, calligrafia/pittura, ikebana ecc. in questo contesto il Budo ha perso la sua esclusivita' ed e' diventato una delle tante possibili "vie".
IMHO