Tertium non datur

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muteki

Re:Tertium non datur
« Reply #375 on: January 11, 2012, 08:23:46 am »
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ok, sono al pc di casa per qualche minuto e cerco di sbrigarmi

parto in breve col tema filosofico.

spiegavo a steno il significato dell-ideogramma KI, che in origine indica una pentola con del riso che bolle ed emette vapore. quindi i cinesi avevano connesso il concetto di vaopore con quello di energia. ci sono scritti precisi al riguardo ma ora non ho tempo di citazioni, scusatemi

spiegavo inoltre l'ideogramma di KIME, che non ha una mazza a che fare con KI, nonostante l'assonanza. si tratta del verbo KIMERU, ossia stabilire, decidere.

per finire spiegavo l'ideogramma KYOKU, ti TAIKYOKU (lo stesso di taiji), che significa "cerchio" ed è composto di un albero, stabile, e di un percorso circolare, in movimento. interessante, direi. quindi TAIKYOKU vuole dire grande cerchio ma include in sé mobilità e stabilità al tempo stesso

sono concetti di matrice taoista, e non buddista. il buddismo si inserisce nelle arti marziali, giapponesi ma pure cinesi, per ragioni storiche e - nel caso del giappone in modo specifico - anche socio culturali

se vogliamo quindi parlare di una filosofia delle arti marziali orientali, non dobbiamo pensare alle speculazioni del modno occidentale, ma a un modo di rapportarsi al mondo che viene spiegato per mezzo di fenomeni al di là di ciò che è materiale e visibile a una prima occhiata

colpiscono tuttavia le similitudini tra il pensiero taoista e quello cristiano e paleo cristiano (prima cioè delle modificazioni subite dal cristianesimo nel corso del medioevo, per semplificare al massimo).

un pensiero, quindi, che riflette sulla realtà del creato inserendovi l'uomo all'interno. successivamente, ossia con uno stacco temporale di alcuni secoli, le arti di combattimento si informano di buddismo perché:

1) i templi buddisti, esenti dalle tasse, divengono una sorta di "banca" alla quale tutti cedono i propri averi per non pagare le tasse
2) il buddismo fornisce risposte alla necessità di superare i problemi legati a momenti storici difficili, offrendo il sogno di un miglioramento in una vita futura. la reincarnazione e il prospetto di rinascita aiutano a superare la paura della morte.

si tratta cioè di una tradizione più recente rispetto a quella originaria.

a okinawa tali forme di pensiero non erano assenti, si badi bene, visto che l'isola era tributaria della cina da lungo tempo

ok, ora dev prepararmi per uscire. a poco a poco cerco di dipanare la matassa. se poi volete spostiamo la discussione in un thread apposito e se qualcuno volesse darmi una mano, è il benvenuto! :)

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Offline West Wind

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Re:Tertium non datur
« Reply #376 on: January 11, 2012, 11:30:04 am »
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ok, sono al pc di casa per qualche minuto e cerco di sbrigarmi

parto in breve col tema filosofico.

spiegavo a steno il significato dell-ideogramma KI, che in origine indica una pentola con del riso che bolle ed emette vapore. quindi i cinesi avevano connesso il concetto di vaopore con quello di energia. ci sono scritti precisi al riguardo ma ora non ho tempo di citazioni, scusatemi

spiegavo inoltre l'ideogramma di KIME, che non ha una mazza a che fare con KI, nonostante l'assonanza. si tratta del verbo KIMERU, ossia stabilire, decidere.

per finire spiegavo l'ideogramma KYOKU, ti TAIKYOKU (lo stesso di taiji), che significa "cerchio" ed è composto di un albero, stabile, e di un percorso circolare, in movimento. interessante, direi. quindi TAIKYOKU vuole dire grande cerchio ma include in sé mobilità e stabilità al tempo stesso

sono concetti di matrice taoista, e non buddista. il buddismo si inserisce nelle arti marziali, giapponesi ma pure cinesi, per ragioni storiche e - nel caso del giappone in modo specifico - anche socio culturali

se vogliamo quindi parlare di una filosofia delle arti marziali orientali, non dobbiamo pensare alle speculazioni del modno occidentale, ma a un modo di rapportarsi al mondo che viene spiegato per mezzo di fenomeni al di là di ciò che è materiale e visibile a una prima occhiata

colpiscono tuttavia le similitudini tra il pensiero taoista e quello cristiano e paleo cristiano (prima cioè delle modificazioni subite dal cristianesimo nel corso del medioevo, per semplificare al massimo).

un pensiero, quindi, che riflette sulla realtà del creato inserendovi l'uomo all'interno. successivamente, ossia con uno stacco temporale di alcuni secoli, le arti di combattimento si informano di buddismo perché:

1) i templi buddisti, esenti dalle tasse, divengono una sorta di "banca" alla quale tutti cedono i propri averi per non pagare le tasse
2) il buddismo fornisce risposte alla necessità di superare i problemi legati a momenti storici difficili, offrendo il sogno di un miglioramento in una vita futura. la reincarnazione e il prospetto di rinascita aiutano a superare la paura della morte.

si tratta cioè di una tradizione più recente rispetto a quella originaria.

a okinawa tali forme di pensiero non erano assenti, si badi bene, visto che l'isola era tributaria della cina da lungo tempo

ok, ora dev prepararmi per uscire. a poco a poco cerco di dipanare la matassa. se poi volete spostiamo la discussione in un thread apposito e se qualcuno volesse darmi una mano, è il benvenuto! :)


Non è filosofia,al limite è storia...
Ma ancora non mi convince;mi permetti alcune domande per chiarire meglio la situazione?
Per esempio...Tu sei taoista?
Inoltre,cosa centra questo con il karate?
Un karate di qualità (decidi tu cosa vuol dire) non potrebbe essere fatto da un satanista (quindi non legato al taosimo) ignorante su tutto quello che riguarda la storia della sua pratica?
Il che ci porta all'ultima mia domanda;Conoscere la storia e la "filosofia" dell'AM,è davvero essenziale per la buona riuscita dell'am stessa?
In principio era la parola...e la parola era WAAAGH!!!

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Offline Aliena

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Re:Tertium non datur
« Reply #377 on: January 11, 2012, 11:50:52 am »
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Continuate via PM.

Al momento siete decisamente poco interessanti da leggere, ai fini di questo thread.
High-functioning sociopath. With your number.


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Wa No Seishin

Re:Tertium non datur
« Reply #378 on: January 11, 2012, 14:59:19 pm »
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Thread riaperto.

E' la giornata giusta per ridurre il numero di utenti sul Forum, per cui continuate pure...

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Offline The Spartan

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Re:Tertium non datur
« Reply #379 on: January 11, 2012, 15:14:31 pm »
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The Guy - P.K. & Chris...rustici compari.


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muteki

Re:Tertium non datur
« Reply #380 on: January 11, 2012, 15:15:05 pm »
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scusatemi se risulto noioso... per semplificare dirò solo che nella cosiddetta filosofia orientale sì mescolano elementi storici e sociali che hanno contribuito a formare il pensiero marziale. in questo si inserisce la militarizzazione dei templi e quindi il legame col buddismo. giusto x dire. io per me sono cristiano ma parti di tali idee sono molto valide socialmente e moralmente parlando.

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Offline Kufù

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Re:Tertium non datur
« Reply #381 on: January 11, 2012, 15:21:33 pm »
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1- Per esempio...Tu sei taoista?
2- Inoltre,cosa centra questo con il karate?
3- Un karate di qualità (decidi tu cosa vuol dire) non potrebbe essere fatto da un satanista (quindi non legato al taosimo) ignorante su tutto quello che riguarda la storia della sua pratica?
4- Il che ci porta all'ultima mia domanda;Conoscere la storia e la "filosofia" dell'AM,è davvero essenziale per la buona riuscita dell'am stessa?

1- io si
2- alcuni concetti di fisica, geometria e taoismo possono aiutare la pratica, non aiutano particolarmente la pratica di un occidentale poiche' tende ad associare la religione alla magia
3- si puo' venerare satana, essere taoisti (intendendo satana come spirito della natura), praticare una am, tutto quanto contemporaneamente
4- non e' essenziale, a volte controproducente, tuttavia piu' affascinante
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline DJ scanner

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Re:Tertium non datur
« Reply #382 on: January 11, 2012, 15:37:18 pm »
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sono concetti di matrice taoista, e non buddista. il buddismo si inserisce nelle arti marziali, giapponesi ma pure cinesi, per ragioni storiche e - nel caso del giappone in modo specifico - anche socio culturali


non dimentichiamo, il notevole sincretismo esistente tra le due filosofie, dove la dominanza del taoismo si inserisce nel buddismo che è un piacere.
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Offline Kufù

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Re:Tertium non datur
« Reply #383 on: January 11, 2012, 15:40:53 pm »
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il buddismo non mi piace
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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muteki

Re:Tertium non datur
« Reply #384 on: January 11, 2012, 16:13:45 pm »
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@dj scanner: esatto. ci sarei arrivato poi


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Offline DJ scanner

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Re:Tertium non datur
« Reply #385 on: January 11, 2012, 16:14:04 pm »
0
il buddismo non mi piace

strano, il mio nemico giurato è il confucianiesimo e dovrebbe essere anche il tuo.
tornando in topic, io vedo nella rigidità e nell'incapacità di attualizzarsi degli stili tradizionali, lo zampino nefasto dell'influenza confuciana, infatti tutti studiavano i classici confuciani. :(
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Offline Kufù

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Re:Tertium non datur
« Reply #386 on: January 11, 2012, 16:21:23 pm »
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il buddismo non mi piace
strano, il mio nemico giurato è il confucianiesimo e dovrebbe essere anche il tuo.
tornando in topic, io vedo nella rigidità e nell'incapacità di attualizzarsi degli stili tradizionali, lo zampino nefasto dell'influenza confuciana, infatti tutti studiavano i classici confuciani. :(

neanche il confucianesimo

preferisco lo shintoismo
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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muteki

Re:Tertium non datur
« Reply #387 on: January 11, 2012, 16:44:08 pm »
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resta il fatto che le concezioni morali di tali sistemi informano di sé pesantemente anche le arti marziali con le quali sì creano forti connubi

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Offline Kufù

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Re:Tertium non datur
« Reply #388 on: January 11, 2012, 16:47:15 pm »
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infatti tutti studiavano i classici confuciani. :(

questa cosa in particolare non l'avevo notata
Giovane furbino io rispondo agli uomini di paglia con gli uomini di paglia, per il sano principio di non sprecare energie inutili. Nel senso che la puzza di sviamento la sento a km, specie perche' ci conosciamo da un sacco e non spreco energie quando fai le nubi d'inchiostro.

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Offline Luca Bagnoli

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Re:Tertium non datur
« Reply #389 on: January 11, 2012, 16:55:22 pm »
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Rispondendo a West Wind al posto di Muteki : sì credo che la conoscenza della storia e della filosofia siano fondamentali se si considera l'AM come rievocazione storico/culturale. Non lo sono ovviamente se si considera la disciplina come SDC o DP. A quel punto però diventano superflui o addirittura deleterei anche l'abbigliamento , il corpus tecnico rigido e immodificabile , le metodologie tradizionali d'allenamento ecc ecc