Il trucco dell'età

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Offline Dipper

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #30 on: January 10, 2012, 11:32:45 am »
0
Tendenzialmente pure io, sia atleti point sia ovviamente full.
継続は力なり 空手の修業は一生である
UIPASC
AIF FIPL

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Offline Clode

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #31 on: January 10, 2012, 11:33:20 am »
+1
Pare brutto se uno resta male che davanti a un argomento del genere nn si trovi un plebiscito bulgaro nel dire "Si, cazzo...un neoventenne che ha trenta anni meno di me e si è anche un pò allenato mi pesta a sangue nel 99,9% dei casi"?
Ogni volta che esce questo discorso mi viene in mente Harry ti presento Sally:
"Oh, Charlie Chaplin era un mostro di virilità...ha fatto un figlio a 90 anni...."
Replica: "Si...però nn riusciva a tenerlo in braccio".... ;D
io conosco gente di 50 con cui sul ring non ci salirei...ma certamente loro non salirebbero con tanti 30enni
come sempre bisogna valutare un pò la situazione di caso in caso

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Offline Clode

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #32 on: January 10, 2012, 11:34:33 am »
0
Quote from: Clode
cut

Attenzione, nessuno ha problemi col fare ciò che piace, il problema sono l' eventuale mancanza di onesta con gli altri e con sè stessi e il voler eventualmente vender fumo . Differenza più che sostanziale.
Io sono passato da situazioni "simili", c'ho rimesso come minimo una carriera ad alto livello e 1-2 ginocchia. Con permesso ma gli attributi poi tendono a girare vorticosamente.
assolutamente.

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Offline Jack Burton

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #33 on: January 10, 2012, 11:36:23 am »
+1
ah no ? e come pratichi ?

come un arte marziale.
non devo entrare in forma per una certa data, non ho categorie di peso da rispettare , non ho un calendario gare, non devo fare la preparazione atletica a settembre ecc ecc..

Jack
Il Coltello si Affila sulla Pietra, l'Uomo si Affila su un altro Uomo.

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Offline Max

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #34 on: January 10, 2012, 11:36:58 am »
0
Pare brutto se uno resta male che davanti a un argomento del genere nn si trovi un plebiscito bulgaro nel dire "Si, cazzo...un neoventenne che ha trenta anni meno di me e si è anche un pò allenato mi pesta a sangue nel 99,9% dei casi"?
Ogni volta che esce questo discorso mi viene in mente Harry ti presento Sally:
"Oh, Charlie Chaplin era un mostro di virilità...ha fatto un figlio a 90 anni...."
Replica: "Si...però nn riusciva a tenerlo in braccio".... ;D
io conosco gente di 50 con cui sul ring non ci salirei...ma certamente loro non salirebbero con tanti 30enni
come sempre bisogna valutare un pò la situazione di caso in caso
Quoto.
Ovviamente se il neoventenne è uno che macina allenamenti e si impegna davvero la cosa cambia. Ma i praticanti medi neoventenni hanno il culo pesante e la grinta nel cellulare.



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Offline Max

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #35 on: January 10, 2012, 11:40:44 am »
0
Pare brutto se uno resta male che davanti a un argomento del genere nn si trovi un plebiscito bulgaro nel dire "Si, cazzo...un neoventenne che ha trenta anni meno di me e si è anche un pò allenato mi pesta a sangue nel 99,9% dei casi"?
Ogni volta che esce questo discorso mi viene in mente Harry ti presento Sally:
"Oh, Charlie Chaplin era un mostro di virilità...ha fatto un figlio a 90 anni...."
Replica: "Si...però nn riusciva a tenerlo in braccio".... ;D
Si John ma ha raggiunto lo scopo[1] la virilità misura il fatto che ha fatto un figlio, il tenerlo in braccio è misurato magari dalla forza.
Per capirci ha vinto lo sparring in virilità
 1. In questo caso valgono entrambe i significati della parola

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Offline Clode

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #36 on: January 10, 2012, 11:41:55 am »
0
Questo (breve) 3D appartiene al ciclo Malleus Cazzarum



Il giovane praticante di AM tradizional-fuffolose non si confronta e combatte coi parigrado degli sdc, perche' la sua arte richiede un lungo percorso per essere studiata,compresa,metabolizzata e portata al combattimento.

Cosi' gli anni passano e ci troviamo un vecchio maestro di AM che padroneggia il suo stile,ma non combatte contro i giovinastri perche'...."bella forza, quello c'ha vent'anni di meno!"



Ma come?
Il discorso che il fisico non conta,che e' questione di tecnica,cazzi&mazzi che fine ha fatto?

Quand'e' che certi praticanti combattono allora? ???
Capisco il messaggio generale del post di Mad.
ma riferendomi solo all'ultima parte, segnata in neretto, mi fa venire in mente una discussione fatta con Celso di fronte ad una birretta post-allenamento.
Non so se qualcuno abbia già passato questa ipotesi sul forum, ma provo a riprenderla ugualmente.
Sua convizione, che ho trovato logica, è che almeno per le discipline di area nipponica molte "leggende" e suggestioni sono state prese dalla pratica della spada.
Partica marziale comunque regina e appannaggio della classe guerriera.
Quando le AM erano armate, penso anche al pre-karate che si praticava affiancato al kobudo, la differenza fisica tra un maestro 60-enne ed un giovane 20-enne vigoroso era molto meno importante di quella che potrebbe esserci in un contesto più o meno ritualizzato a mani nude.
E soprattutto, più che la perizia tecnica contava il fatto che il maestro 60-enne, aveva probabilmente affrontato alcuni combattimenti (armati) e se ai 60 ci era arrivato probabilmente aveva già ferito o scannato qualcuno.
Quindi aveva dimestichezza a ferire e il blocco psicologico nell'affondare una lama nel nemico lo vave agià superato da tempo.
Insomma la differenza la faceva l'approccio mentale (banalmente mi cacherei in mano a dover affrontare un mezzo psicopatico serial-killer armato anche se avesse 70 anni).
Credo che la cosa si possa poi applicare a tutti i contesti armati, penso all'anziano maestro filippino di kali per esempio.
E che questo abbia portato, scontestualizzandolo, poi al fraintendimento di cui sopra.
My two gents...
ti passo il discorso veterano di guerra ma non scordiamoci una cosa...
Se fosse vero che la fisicità giovanile non conta allora negli stili armati dalla scherma olimpica al kendo al tiro con l'arco al tiro a segno...dovremmo avere molte persone "anziane" annoverate fra i campioni.
aneddoto di amico kendoka in allenamento in giappone.
Quando ho scambiato con il Maestro di 2000 anni anche se era vecchio e non si muoveva con la sua presenza e tecnica mi ha annichilito.
NB è stato annichilito anche da qualche giovane agonista
NB i giovani agonisti si facevano toccare apposta dal vecchio per rispetto

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Offline Paguro49

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #37 on: January 10, 2012, 11:43:11 am »
0
Certo che un maestro, magari veterano, che mantiene l'invincibilità, anche solo nel suo Dojo, a prescindere dagli anni che passano, o insegna a una schiera di allievi colmi di rispetto e deferenza, oppure insegna davvero male 8)
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline Andy

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #38 on: January 10, 2012, 11:43:29 am »
+1
Per capirci ha vinto lo sparring in virilità


Non so perchè, ma mi è venuto in mente uno sparring di scherma...................................

Spoiler: show
  :vomit:  :D :D :D :D :D :D :D









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Offline Max

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #39 on: January 10, 2012, 11:45:46 am »
0
Certo che un maestro, magari veterano, che mantiene l'invincibilità, anche solo nel suo Dojo, a prescindere dagli anni che passano, o insegna a una schiera di allievi colmi di rispetto e deferenza, oppure insegna davvero male 8)
Per quanto mi riguarda spero la prima .... E comunque non si fanno problemi ad entrare quando riescono, e ci riescono ve lo garantisco.


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Offline Luca Bagnoli

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #40 on: January 10, 2012, 11:46:34 am »
0
ah no ? e come pratichi ?

come un arte marziale.
non devo entrare in forma per una certa data, non ho categorie di peso da rispettare , non ho un calendario gare, non devo fare la preparazione atletica a settembre ecc ecc..

Jack

quindi in sostanza pratichi uno sport a livello amatoriale

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Offline Max

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #41 on: January 10, 2012, 11:51:15 am »
+1
O forse ha scopi diversi dalla gara

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Offline Paguro49

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #42 on: January 10, 2012, 11:55:18 am »
+2
C'è una parabola difficilmente evitabile nell'evoluzione di un combattente/maestro, che contempla un certo numero di anni per raggiungere il picco della prestanza fisica e tecnica, mutuate da reattività, muscolatrità, allenamento, prontezza, istinto omicida (per gli agonisti) o foga giovanile e via discorrendo, che poi declina inevitabilmente, nonostante ci si possa tenere in forma, per lasciare spazio a percorsi più cultural/filosofici, di maggiore e più profonda comprensione, attenzione ai dettagli, padronanza della didattica.
Il maestro 60enne, ci si augura abbia meditato, ragionato e capito molte più cose di noi, ragion per cui ce le insegna, se poi si tiene in forma ci stupirà con la sua padronanza, ma dovrebbe essere lui per primo a sperare che, l'allievo con 20 anni di studio, magari non ancora 30enne, pienamente all'apice del suo potenziale, in un match lo ammazzerebbe, perchè se così non fosse ci sarebbe molto da dubitare su cosa e come il maestro ha insegnato o meno.
Che poi, per la strada, il maestro possa avere la meglio, in una situazione da qualche secondo, è tutt'altro paio di maniche e attiene a tutt'altri fattori, ma anche li ci si dovrebbe aspettare che la tenuta non vada oltre quella del 20enne e che nemmeno gli si avvicini.
« Last Edit: January 10, 2012, 12:03:12 pm by PaguRonin »
La divina scuola dello schiaffazzo argenteo vigila su di voi, mentre la divinissima università dello sputazzo ligneo vi inumidisce la vita

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Offline Saburo Sakai

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #43 on: January 10, 2012, 11:56:40 am »
0
C'è una parabola difficilmente evitabile nell'evoluzione di un combattente/maestro, che contempla un certo numero di anni per raggiungere il picco della prestanza fisica e tecnica, mutuate da reattività, muscolatrità, allenamento, prontezza, istinto omicida (per gli agonisti) o foga giovanile e via discorrendo, che poi declina inevitabilmente, nonostante ci si possa tenere in forma, per lasciare spazio a percorsi più cultural7filosofici, di maggiore e più profonda comprensione, attenzione ai dettagli, padronanza della didattica.
Il maestro 60enne, ci si augura abbia meditato, ragionato e capito molte più cose di noi, ragion per cui ce le insegna, se poi si tiene in forma ci stupirà con la sua padronanza, ma dovrebbe essere lui per primo a sperare che, l'allievo con 20 anni di studio, magari non ancora 30enne, pienamente all'apice del suo potenziale, in un match lo ammazzerebbe, perchè se così non fosse ci sarebbe molto da dubitare su cosa e come il maestro ha insegnato o meno.
Che poi, per la strada, il maestro possa avere la meglio, in una situazione da qualche secondo, è tutt'altro paio di maniche e attiene a tutt'altri fattori, ma anche li ci si dovrebbe aspettare che la tenuta non vada oltre quella del 20enne e che nemmeno gli si avvicini.

Mi pare talmente logico ciò che scrivi che quasi mi imbarazza ribadirlo...
Lo spirito viene prima della tecnica.

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Offline Fabio Spencer

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Re:Il trucco dell'età
« Reply #44 on: January 10, 2012, 11:57:28 am »
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Questo (breve) 3D appartiene al ciclo Malleus Cazzarum



Il giovane praticante di AM tradizional-fuffolose non si confronta e combatte coi parigrado degli sdc, perche' la sua arte richiede un lungo percorso per essere studiata,compresa,metabolizzata e portata al combattimento.

Cosi' gli anni passano e ci troviamo un vecchio maestro di AM che padroneggia il suo stile,ma non combatte contro i giovinastri perche'...."bella forza, quello c'ha vent'anni di meno!"



Ma come?
Il discorso che il fisico non conta,che e' questione di tecnica,cazzi&mazzi che fine ha fatto?

Quand'e' che certi praticanti combattono allora? ???
Capisco il messaggio generale del post di Mad.
ma riferendomi solo all'ultima parte, segnata in neretto, mi fa venire in mente una discussione fatta con Celso di fronte ad una birretta post-allenamento.
Non so se qualcuno abbia già passato questa ipotesi sul forum, ma provo a riprenderla ugualmente.
Sua convizione, che ho trovato logica, è che almeno per le discipline di area nipponica molte "leggende" e suggestioni sono state prese dalla pratica della spada.
Partica marziale comunque regina e appannaggio della classe guerriera.
Quando le AM erano armate, penso anche al pre-karate che si praticava affiancato al kobudo, la differenza fisica tra un maestro 60-enne ed un giovane 20-enne vigoroso era molto meno importante di quella che potrebbe esserci in un contesto più o meno ritualizzato a mani nude.
E soprattutto, più che la perizia tecnica contava il fatto che il maestro 60-enne, aveva probabilmente affrontato alcuni combattimenti (armati) e se ai 60 ci era arrivato probabilmente aveva già ferito o scannato qualcuno.
Quindi aveva dimestichezza a ferire e il blocco psicologico nell'affondare una lama nel nemico lo vave agià superato da tempo.
Insomma la differenza la faceva l'approccio mentale (banalmente mi cacherei in mano a dover affrontare un mezzo psicopatico serial-killer armato anche se avesse 70 anni).
Credo che la cosa si possa poi applicare a tutti i contesti armati, penso all'anziano maestro filippino di kali per esempio.
E che questo abbia portato, scontestualizzandolo, poi al fraintendimento di cui sopra.
My two gents...
ti passo il discorso veterano di guerra ma non scordiamoci una cosa...
Se fosse vero che la fisicità giovanile non conta allora negli stili armati dalla scherma olimpica al kendo al tiro con l'arco al tiro a segno...dovremmo avere molte persone "anziane" annoverate fra i campioni.
aneddoto di amico kendoka in allenamento in giappone.
Quando ho scambiato con il Maestro di 2000 anni anche se era vecchio e non si muoveva con la sua presenza e tecnica mi ha annichilito.
NB è stato annichilito anche da qualche giovane agonista
NB i giovani agonisti si facevano toccare apposta dal vecchio per rispetto
Considerazioni inappuntabili Clode.
Ma io parlavo di "leggende" che nascono in un contesto storico proprio da veterano di guerra.
Volevo arrivare a quello che hai scritto tu, decontestualizzandole, passando da una situazione in cui una lama taglia ad un contesto in cui una shinai fa male ma di mezzo c'è un bogu, oppure un fioretto ha il bottone e per quanto si senta c'è un acasacca imbottita ed una maschera e non c'è il vero rischio di uccidere o ferire l'avversario/rimanere uccisi o feriti l'impatto psicologico della cosa è ben diverso.
Sia ben chiaro che con queste mie considerazioni non sto facendo una apologia dei bei tempi passato quando ci si allenava per uccidere.

 
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."