Condivido il concetto di non poter sopperire con tecnica ed esperienza, anche se non lo trovo assoluto, nel senso che c'è una fascia di mezzo in cui ritengo possibile farlo.
Ma rimane che il 60/70enne convinto di sfidare il 30enne, sta solo sognando, nonostante tutto quello che potrebbe avere da insegnare.
Anzi di più, l'anziano convinto di poter sfidare e battere il giovane in virtù di esperienza e tecnica, a mio avviso non ha moltissimo da insegnare perchè ha ancora troppo da capire e imparare.
Poi è ovvio che tutto vada contestualizzato, perchè mi viene in mente un anziano Ueshiba o un anziano Kase, gente che sul momento, magari ti metteva a nanna, ma non certo all'interno di un combattimento/match, piuttosto immagino la rapina (non l'aggressione fulminea) in cui la finestra di intervento avrebbero potuto trovarla anche grazie all'aspetto poco pericoloso.
Ma qui si entra nei se e nei ma, il dato anagrafico è ineludibile, specialmente se si parla di grandi maestri che, in quanto tali, devono necessariamente aver formato grandi allievi.