Che lo sport agonistico è lo sport dove si compete al fine di vincere nel rispetto delle regole.
"L'importante è partecipare" solo se prima hai fatto tutto quello che era in tuo potere per arrivare alla vittoria (senza usare "trucchi" scorretti o illegali), poi magari incontri uno che comunque è più forte e bon hai fatto esperienza.
Quindi, proprio perchè sono un agonista, non farei mai una scelta che non comporta miglioramenti e, anzi, coinvolga il rischio di peggioramenti a meno che essi non siano "temporanei" e nell'ottica di un successivo miglioramento (della performance). Es. un calo di peso volto al miglioramento del rapporto peso-velocità potenza del volto ad un successivo reintegramento dei kg di massa grassa persa con kg di massa muscolare.
Per me l'atleta è caratterizzato dal sacrificio e dalla abnegazione nei confronti della disciplina. La disciplina vine prima del resto.
Poi niente contro chi compete solo per il gusto di farlo o solo per trarrne esperienza, ma quello non è, per me, agonismo.
"Lo sport fa bene alla salute" è la più grande stupidaggine mai stata detta. L'attività fisica fa bene alla salute, nello sport ci si fa male continuamente, ma la differenza tra un atleta e un amatore è che l'amatore si ferma quando sente male o troppo male, l'altleta quando il medico non gli ferma il permesso di allenarsi.
Sono assolutamente d'accordo, faccio sport da quando ho 5 anni e non ho mai smesso. Anche se non sono orientato così tanto a raggiungere la massima prestazione fisica. Non vedo perchè l'essere vegano dovrebbe peggiorare la propria performance, come non vedo come l'essere carnivoro debba peggiorare la prestazione fisica.
Ripeto visto che il topic l'ho aperto io non ho fatto questa scelta per migliorare le performance sportive, ma l'ho fatto per altri motivi; se ti interessa questo argomento leggiti i libri o gli articoli di Brendan Brazier, triatleta che è diventato vegano per scelta sportiva. Cito dalla sua biografia: "Brazier became vegan after experimenting with various diets to improve his performance".
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Scientificamente l'esperienza di un singolo atleta non vale niente(infatti se hai notato quando parlo di me, parlo di dato statistico quasi nullo). Il fatto che per lui funzioni, non significa che possa funzionare per tutti gli altri nè per altri tipi di discipline, perchè i bisogni alimentare di un triatleta e quelli di un giocatore di Football Americano (esempio) come i bisogni di un centometrista sono diversi da quelli di un maratoneta (altro esempio a caso).
Potrebbe non significa dovrebbe, potrebbe perchè, ad esempio, nel mio sport sono stati solo due atleti pro vegani nella storia, uno che è diventato vegano dopo 10 anni di carriera nei pro (e nel suo ruolo la carriera dura mediamente 5 anni) è che nella lista dei "notable vegetarian" di wikipedia è sotto la lista di "disputed cases" in quanto è tornato non vegano dopo poche settimane perchè ha avuto un calo effettivo della performance per poi approciare uno stile di nutrizione 80% vegano(così lui lo definisce nel suo libro "The All Pro Diet").
PS il restante 20% è carne e pollo arricchiti di grassi e bianchi d'uovo arricchiti con Omega-3