Ormai diversi enti e studi, hanno sfatato il mito del "potere d'arresto". Perlomeno per quanto riguarda i calibri da armi corte.
La differenza la fa il bersaglio attinto. Nemmeno un colpo al cuore spegne all'istante.
Infatti ad alcuni reparti insegnano il "mozambico".
Giusto di recente ho avuto modo di conoscere un bel po' di particolari dettagli ad un seminario di balistica terminale tenuto da dei grandi esperti di livello mondiale:
Del video mostrato, non mi sento di dire molto non conoscendo lo scenario tattico, se non che comunque l'agente ha avuto la giusta fortuna.
Inutile dire che da noi la cosa sarebbe moooooolto diversa