Secondo me è meno sconato fare una tecnica lenta e sotto spiego perché.
La parola chiave è tensione nel movimento lento. Lento di qualità
Non intendo la lentezza come necessaria nell'apprendere un movimento complesso che richiede quindi la scomposizione del movimento stesso. Questa lentezza è appunto necessaria per l'apprendimento di movimenti complessi. Interruzione del movimento e uso scomposto del movimento. Niente a che vedere con il movimento lento utile e di qualità.
Ho visto maestri di capoiera con fisici impressionati fare tutti i movimenti al rallentatore. Roba che se non senti ogni singola distribuzione della forza da un muscolo all'altro non puoi fare.
Eh siamo da capo. come facciamo a discutere di certe cose se ancora non ti sei sforzato di farti un'idea di certe cose?
Di quali cose dovrei sforzarmi di farmi un'idea? Che cosa non ho capito dai maestri di copoiera?
Cercato di quotare solo le parti di cui mi piacerebbe avere un approfondimento.
Anche io sono convinto che sia importante lavorare anche lentamente e mi ritrovo in concetti come quelli espressi da Bingo Bongo.
Ma Xjej vorrei capire meglio a cosa ti riferisci per favore.
Grazie.
Prima ho parlato della capoiera e del legame invisibile con il taiji, ma se si praticano entrambi il legame diventa molto più chiaro. In entrambi gli stili eseguo le tecniche lentamente (non molli o flosce) e in tensione (non contrazione). In entrambi gli stili le mie tecniche sono diventante migliori.
La capoiera è uno stile, piaccia o non piaccia, che è ha come scopo colpire con tecnica, velocità e forza esplosiva il punto di impatto e ha per me la stessa dignità di una qualunque altra AM.
Quindi quando ho visto fare sequenze di tecniche al "rallentatore" (non perché le stessero imparando) in una disciplina così acrobatica sono rimasto favorevolmente colpito anche perché andava a confortare l'importanza del movimento lento di qualità.
In entrambi gli stili pratico variazioni esplosive di velocità durante il movimento lento. Queste variazioni sono possibili solo se si ha il corretto assetto posturale durante tutto il movimento in modo che durante tutto il movimento la tensione,
che è una qualità strutturale e non di muscoli contratti, sia in
equilibrio in rapporto alla lentezza con cui viene eseguita la tecnica.
Se questo rapporto viene meno non solo il movimento si scompone e diventa molle, ma soprattutto viene meno la continuità e la fluidità del movimento. E' il
controllo di questo equilibrio che viene allenato. Per questo è più difficile fare la tecnica lentamente che in velocità. Perché lentamente è molto più facile perdere questo controllo.
Questo rapporto si crea solo se la tecnica viene eseguita con tutto il corpo e come se il corpo fosse una cosa sola.
Può piacere o non piacere essere chiara oppure no la mia descrizione o queste definizioni poco occidentali, ma piaccia o non piaccia io le ho capite e la pratico sia che faccia taiji, capoiera, thai o pugilato. E lo faccio perché miglioro come combattente. Per nessun altro motivo.
Xjej
Non pretendo di essere chiaro, pretendo che tu mi dica: "So perfettamente cosa vuol dire muovere il corpo come fosse una cosa sola e io che lo so ti spiego cosa succede". "Non capisco né di che rapporto né di che controllo stai parlando e per me l'unica tensione che può esserci è questa e ti spiego perché".
Nota: le tecniche acrobatiche nella capoiera non vengono allenate come tecniche di repertorio.
I principi che legano un movimento all'altro nella copoiera, in altre parole il modo di muovere il corpo, portano il praticante, in modo naturale e spontaneo, ad eseguire le acrobazie. Niente di difficile. Anzi estremamente divertente.