John, quello che hai postato è molto semplice. E' più complicato a vederlo che a farlo.
Non ricordo di averla mai allenata ma è una sequenza di tre movimenti alternati. Il tipo coi baffi si protegge da angolo 1 ampio con la sinistra e stocca alla gola col coltello, contrattattacca andando a caricare tagliando i tendini del braccio armato avversario e stocca al ventre, il giovine si oppone con la mano viva tagliando col coltello l'avambraccio e contrattacca con angolo 6 (nello stile che praticavo, in generale lo puoi chiamare stoccata in manrovescio) quindi il “baffo” si oppone all'attacco con la mano viva e tagliando col coltello l'avambraccio, si ricomincia a ruoli invertiti.
E' una sequenza 1-5-6 in cui si alternano gli attacchi. Quella che te la può far sembrare complessa è la coordinazione mano armata e mano viva ma in pratica stanno solo aprendo e chiudendo le braccia, avendo un coltello in mano con l'arma attacchi sempre e con la mano nuda contrasti l'attacco.
Prendi l'ultimo allievo che ti è arrivato in palestra e dopo 5 minuti la fate tranquillamente. Ti dico così perchè quando arrivava qualcuno di nuovo in palestra, e mi mettevo insieme a lui come allievo per seguirlo un minimo mentre l'istruttore faceva lezione, la prima volta che il novizio vedeva un kadena de mano, un hubad o una sequenza qualsiasi dopo 5 minuti la faceva, l'ostacolo maggiore è il pregiudizio che sia difficile più che la difficoltà/complessità reale.
Ci sono esercizi o si possono strutturare e pure improvvisare sul momento in modo ancora più semplice a seconda di quello che vuoi trasmettere attraverso di esso.
Puoi fare per esempio su attacco di angolo 1, opposizione e contrattacco io di angolo 1, sul quale si opporrà il mio compagno, quando mi contrattacca ricomincia l'esercizio. In pratica è la kadena de mano a un tempo col coltello in mano. Molto simile a quello che descrive Luca.
Di solito sono sequenze per far l'abitudine alle linee d'offesa che cambiano e quindi al doverle riconoscere, all'usare le due mani sia in attacco, sia in difesa perchè altrettanto farà molto probabilmente l'avversario.