Scrivere.

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Offline Takuanzen

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Re:Scrivere.
« Reply #15 on: January 23, 2012, 09:40:10 am »
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Sarebbe carino se ci provassi.
Magari usando il metodo che ho adottato e descritto io, cioè scrivendo la trama per sommi capi, dividendola in X capitoli, per poi scrivere X racconti semi brevi.
In quel modo ti ritroveresti alla fine del romanzo senza tutto lo stress di partire da pagina 1 con traguardo a pagina (per esempio) 400, ma avresti sempre un traguardo 90/100.
A me piacerebbe leggerlo un tuo romanzo ;)

Le tue parole mi stanno facendo veramente tornare la voglia di riprovarci. Grazie, è davvero stimolante avere qualcuno che mi sostiene in questo modo, anche perchè ho sempre pensato di non valere molto come scrittore (ho dei problemi di autostima, soprattutto con le mie produzioni personali...). Adotterò il tuo metodo, appena avrò delle buone idee (in questo periodo mi sento un po' a corto...). E' anche vero che ogni scrittore ha il suo metodo e siamo tutti diversi, ma il tuo mi sembra molto buono proprio per quel motivo da te sottolineato e in ogni caso, come al solito, bisogna testarlo per provarne l'efficacia. Dopo questa discussione, già ieri sera mi sono messo a riguardare un po' di idee abbandonate e mi sono rimesso a provare a scrivere qualcosa su un tema casuale, giusto come allenamento. Appena ho qualcosa per le mani, sarai sicuramente uno dei primi ad essere informato!! :)

Un altro mio problema è che, per abitudine, molto spesso preferisco la penna alla scrittura elettronica e quindi mi tocca trascrivere tutto ed è un processo molto lento. Ma da un po' di tempo sto provando direttamente a scrivere con Word, che è effettivamente molto più comodo e veloce.

Altra domanda:

Da dove prendete ispirazione per le idee fondamentali del romanzo? Da dove nasce quella scintilla che dà origine al libro? Cos'è che vi stimola a scrivere? :sur:

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Offline Paguro49

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Re:Scrivere.
« Reply #16 on: January 23, 2012, 10:28:04 am »
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Parlo per me.
In genere scrivo le cose che avrei voluto leggere e non ho trovato, oppure scrivo perchè qualcosa mi ha acceso la lampadina, o perchè un certo modo di trattare un tema mi ha dato l'orticaria e decido di trattarlo per come lo avrei voluto leggere.

Scrivere a penna non credo sia un limite, il fatto che tu debba trascrivere ti impone di rileggere con estrema attenzione, quindi ti ritrovi a dover decidere se, ciò che stai leggendo e trascrivendo, vale la pena o meno di essere scritto, se manca di questo o quello, se convince o meno......
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Offline Krypteia

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Re:Scrivere.
« Reply #17 on: January 23, 2012, 10:53:54 am »
+3
Premessa: adoro scrivere, anche perché è una delle poche cose che posso dire di saper fare.
Posso dire con certezza che avere un metodo è una cosa fondamentale - un grande errore, molto comune, è quello di avere un'idea e mettersi a scrivere a fiume; inesorabilmente, dopo un numero più o meno elevato di pagine, ci si bloccherà.

Purtroppo per questioni di tempo e di altri cetrioli non sono riuscito ancora a completare nulla (anche perché fondamentalmente scrivo tutto il giorno per lavoro e nel "tempo libero" mi risulta difficile) a livello narrativo, tranne un libercolo che scrissi ormai tanti anni fa ma che non ho mai neanche provato a pubblicare perché era una sorta di testamento.
A ogni modo il mio metodo è molto simile a quello di PaguRonin, e lo trovo ottimo per i motivi che lui ha già spiegato. A grandi linee i primi elementi che è importante fissare sono l'inizio del romanzo, la fine e gli eventi topici che avvengono (in ogni romanzo ci sono SEMPRE uno o più situazioni catartiche che cambiano le carte in tavola/provocano grossi sconvolgimenti al livello pratico o psicologico/sono delle pietre miliari per lo svolgimento della storia). Poi ci sono altri dettagli, anche importanti, che dipendono dal tipo di romanzo che si vuole scrivere. In generale, è importante che prima di mettersi a scrivere sistematicamente si sia creato nei dettagli il mondo nel quale è ambientata la storia, in modo da potersi muovere con maggiore facilità in un ambiente già noto (il che non esclude che scrivendo non saltino fuori sorprese e novità da dietro un angolo, naturalmente)
Faccio tre esempi personali:

- Romanzo a tema vampiristico: Per mesi mi sono fatto una serie di domande (Cosa sono i vampiri? Perché esistono? Come avvengono, nel dettaglio, creazione e trasformazione? Perché devono bere sangue per vivere? Se esistono i vampiri esisterà una società parallela - devono procurarsi sangue, vestiti, un'abitazione, comunicare tra loro, il tutto senza farsi scoprire dagli umani. Come fanno? E così via), le cui risposte hanno portato alla definizione di un mondo più o meno preciso e articolato. Poi ho smesso di scrivere, ma quello è un altro discorso  XD

- Thriller: Prima ancora di cominciare a scrivere ho creato le vittime e descritto esattamente come e perché sono state uccise, come si presenta la scena del crimine e tutti gli indizi che verranno individuati in seguito. Ho preparato schede dettagliate di tutti i personaggi che appaiono nel romanzo, definendone carattere, inclinazioni, abbigliamento eccetera. In questo modo non devo fare altro che "riempire" con l'indagine le parti vuote tra i vari omicidi. Prima o poi mi deciderò  :'(

- Romanzo fantasy: Una notte mi venne un'idea fulminante su un "nuovo" tipo di magia (che non fosse una cosa alla D&D, per intenderci). Da lì mi sono messo e ho creato un mondo completo di storia, geografia, mitologia, personaggi, politica, fauna, flora, armamenti... Tutto fantastico, adesso devo solo pensare alla storia  [kill]

Un consiglio che do a chi scrive (e che io non seguo mai), soprattutto nel caso della narrativa di genere (fantasy, horror, thriller ecc.) è non lasciare le cose troppo nel cassetto, perché le idee non sono nostre, ma sono come delle onde radio che volteggiano nell'etere... prima o poi qualcuno le capta e le usa. Negli anni ho visto molte idee mie, che reputavo non dico geniali ma sicuramente molto originali, apparire in libri, film e serie TV. A volte è stato davvero uno shock. Perché è successo? Perché non ho messo a frutto quello che avevo "captato", ma l'ho lasciato riposare nei cassetti in attesa di tempi migliori per svilupparle... e i tempi migliori non arrivano mai.

E ora, gli aneddoti editoriali.

1- Famoso scrittore di best seller di genere dedice di scrivere un romanzo storico. Si mette di buzzo buono e tira fuori tremila pagine di roba. Porta tutto al suo editor che gli dice "è una cagata illegibile". Tuttavia c'è del potenziale e si mette su un team di specialisti (medievalisti, architetti, ghost writer e altra gentaglia) per sistemare quella merda... ed esce fuori un CAPOLAVORO.

2- Ragazza di belle speranze si alza la mattina e decide di scrivere un fantasy perché le gira così. Scrive un ammasso di parole più o meno inutili sparso su tante pagine e manda il tutto a UNA casa editrice. Nello stesso momento, in quella casa editrice cercano un romanzo fantasy scritto da una donna, meglio se molto giovane, e abbastanza corposo da poter essere diviso in una trilogia (queste precise caratteristiche erano dettate dalle tendenze del mercato editoriale di genere in quel periodo). Un editor una mattina si ritrova il malloppo della ragazza di cui sopra sulla scrivania e non gli sembra vero. TRE giorni dopo la giovine è sotto contratto (ATTENZIONE: fino a questo momento il libro non è stato MAI LETTO). Firmato il contratto ci si mette al lavoro ed esce fuori una trilogia di grandissimo successo (sorvoliamo sul valore).

3- Casa editrice è sull'orlo del fallimento, anche perché un editor ha rifiutato due libretti da qualche milione di copie ciascuno e non è stato impalato solo perché non c'erano i soldi per assumerne un altro. Arriva un dattiloscritto pruriginoso scritto da una ragazzina e si decide di provare l'ultimo canto del cigno. Vai di taglia e cuci ed esce il libro. Accoglienza tiepida. In casa editrice stanno già con gli scatoloni per andarsene, quando la responsabile dell'ufficio stampa tenta la carta della paraculaggine. Telefona a vari quotidiani e racconta di essere stata sommersa, inondata, travolta da mail di apprezzamento per il romanzo, mail che descrivono e testimoniano un'Italia che blablabla palle varie (in realtà le mail ricevute erano state DUE: una di un vecchio porco e un'altra di un ragazzino arrapato). I giornali abboccano cominciano a montare il caso sul nulla. Aumentano le copie vendute, finché la ragazzina si presenta a un noto talk show e da lì la tipografia deve fare i tripli straordinari. In casa editrice si brinda nella nuova sede da un milione e mezzo di euro acquistata con i primi incassi del libro e vissero tutti felici e contenti (in realtà no, ma questa è un'altra storia).

4- Personaggio televisivo ormai praticamente dimenticato è in pesante crisi depressiva e quasi sull'orlo del suicidio. Si rinchiude in isolamento in un eremo e decide di scrivere un thriller. Tira fuori un mattone di ottomila pagine e lo manda in giro. Lo leggono un po' tutti incuriositi dal fatto che l'abbia scritto lui, ma c'è troppo da lavorarci sopra e nessuno crede che ne valga la pena. Un giorno un editor di una casa editrice che non aveva ricevuto il manoscritto si trova in visita presso un'altra casa editrice e vede il romanzo. Ma che davero, XXX ha scritto un libro? E com'è? Ma sai, l'idea è anche carina però così com'è non si riesce nemmeno a leggere, ci sarebbe da sistemare questo, tagliare quell'altro, vuoi un caffè, dicevo bisognerebbe limare lì e riscrivere là, du palle, ahahahah occhei se beccamo.
L'editor torna a casa e chiama il depresso, sai ho letto attentamente il tuo libro perché non ci vediamo? Morale della favola: il libro viene rilavorato e riscritto in base alle indicazioni sciorinate durante il caffè e diventa un caso letterario.
« Last Edit: January 23, 2012, 10:57:27 am by Krypteia »
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Offline Giorgia Moralizzatrice

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Re:Scrivere.
« Reply #18 on: January 23, 2012, 10:59:04 am »
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@Kripteia: sono curiosa di che idee parli che ti sono state "rubate"?
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile

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Offline Aliena

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Re:Scrivere.
« Reply #19 on: January 23, 2012, 11:05:51 am »
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Offline Ale_ale

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Re:Scrivere.
« Reply #20 on: January 23, 2012, 11:09:31 am »
+1
Un altro mio problema è che, per abitudine, molto spesso preferisco la penna alla scrittura elettronica e quindi mi tocca trascrivere tutto ed è un processo molto lento. Ma da un po' di tempo sto provando direttamente a scrivere con Word, che è effettivamente molto più comodo e veloce.

Potresti provare ad usare una di quelle penne che memorizzano quello che scrivi, oppure a scansionare la pagina con un OCR e vedere come viene fuori... non ti convertirà automaticamente proprio tutto, ma tanto il testo lo devi poi rimaneggiare comunque  :)

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Offline Krypteia

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Re:Scrivere.
« Reply #21 on: January 23, 2012, 11:28:30 am »
0
@Kripteia: sono curiosa di che idee parli che ti sono state "rubate"?

Guarda ora su due piedi non me ne vengono in mente molte (anche perché ho rimosso per non soffrire troppo  :yawn: ), ma per esempio:

- Più di dieci anni fa buttai giù l'idea del sangue di vampiro che gli umani usano come droga, con i vari annessi e connessi. Poi ho visto True Blood  [kill]

- Una descrizione di vampiri "in bozzolo" che scrissi sempre più di dieci anni fa si ritrova pari pari nel bel libro "Hanno sete" di Robert McCammon, che ho letto un paio di anni fa.

- Avevo già scritto intere scene di "Californication" e di "Lie to Me" molto prima di vederli (il che si spiega per similitudine di accadimenti nel primo caso e per il mio essere sherlockiano nell'altro, però ci avevo pensato comunque prima io  :'( )

Ma ce ne sono altre più clamorose che mi sfuggono, alcune me le hanno fatte notare amici che avevano letto qualcosa di mio e ricordo ancora le loro facce.

La cosa divertente è che il discorso vale anche al contrario: l'unico libercolo che ho scritto per intero e a cui ho accennato nel post precedente è molto simile (ci sono addirittura scene e descrizioni quasi identiche) a "Demian" di Herman Hesse, libro che ho letto poco dopo aver finito il mio e che è diventato in assoluto il mio preferito.

Naturalmente nessuno mi ha fregato i fogli con i miei appunti né Hesse mi è apparso in sogno... vale il discorso delle "onde radio" di prima.
Ricordo il mio coinquilino di una vita fa che una notte entrò di corsa in camera mia felicissimo di aver appena scritto una nuova musica che gli piaceva molto e che voleva io "parolassi" e cantassi. Wow, fammi sentire. Me la suona, stupenda. Io sorrido e gli metto su una cassetta dei Led Zeppelin. Era "Babe I'm Gonna Leave You", IDENTICA, e lui non l'aveva mai sentita. Ci rimase malissimo per giorni  :D
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Offline cooks71

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Re:Scrivere.
« Reply #22 on: January 23, 2012, 13:42:30 pm »
0
Il primo romanzo l'ho scritto come "vendetta" verso un certo ambiente. Il secondo è un leggermente più di "fantasia".

Io i personaggi non li tratteggio molto in quanto utilizzo tutte persone che conosco dell'ambiente, e gli modifico solo i nomi: comodissimo!  :D Infatti mi riconsocono una "tridimensionalizzaizone" dei personaggi molto completa, quasi totalmente assente nel genere dei Thriller d'azione.
(certo se si scrive di Fantasy è un po' difficile questo metodo...).

Per quanto riguarda le scene d'azione ovviamente le immagino a mo' di film, ma sempre in prima persona. Poi aggiungo dettagli di sensazioni personale dove posso permettermi di farlo. Dove non ho informazioni schivo alla grande wikipedia e youtube, e parlo con gente che ha fatto. Ho la fortuna, appunto, dei miei "ganci" con alcuni elementi delle Forze Speciali italiane, che mi permettono un certo grado di realismo senza scadere nel comico.
Con questo metodo però, ovvero quello di rivolgersi direttamente "a chi ha fatto", o sul "fare di persona, e poi descrivere", rimango confinato solo in un genere. Infatti non saprei nemmeno da dove iniziare per scrivere qualche altro tipo di romanzo.  :D L'estrema specializzazione porta all'estinzione, come disse un noto evoluzionista.


PS Per quanto riguarda Licia Troisi, sul suo blog d auna versione dei fatti leggermente diversa di come sono andate le cose con mondadori. Idem per Faletti.
Però sono cose che "tirano su di morale" gli scrittori esordienti. Mai mollare. E se conoscete un "gancio", usatelo. Lo hanno fatto tutti (soprattutto i romanzieri più noti).

per le coincidenze letterarie e non, informatevi sulla teoria della "Sincronicità degli eventi" di Jung.  :whistle:
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Offline Krypteia

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Re:Scrivere.
« Reply #23 on: January 23, 2012, 14:00:44 pm »
0


PS Per quanto riguarda Licia Troisi, sul suo blog d auna versione dei fatti leggermente diversa di come sono andate le cose con mondadori. Idem per Faletti.
Però sono cose che "tirano su di morale" gli scrittori esordienti. Mai mollare. E se conoscete un "gancio", usatelo. Lo hanno fatto tutti (soprattutto i romanzieri più noti).

 :=)

Non so proprio di chi stai parlando, ma in generale dico che parlo per esperienza o diretta o quasi.


per le coincidenze letterarie e non, informatevi sulla teoria della "Sincronicità degli eventi" di Jung.  :whistle:

 ;)
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Offline Sunny K

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Re:Scrivere.
« Reply #24 on: January 23, 2012, 16:12:01 pm »
0
Quoto Krypteia e Cooks sulla questione dell'osmosi delle idee, anche se per fortuna le mie si rivolgono verso "ambientazioni da GdR" e quindi non hanno chissà che importanza.

Ho un progetto al momento congelato, pensato però per formato video.

Curiosità, vi è mai capitato di sognare sceneggiature o testi?
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Offline Saburo Sakai

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Re:Scrivere.
« Reply #25 on: January 23, 2012, 16:24:12 pm »
0
Anche a me piace molto scrivere, ma fino ad ora mi sono dedicato solamente ad articoli in quanto scrivere qualcosa di più corposo mi ha sempre spaventato per il rischio di non riuscire ad essere organico e coerente dall'inizio alla fine del racconto, senza cadere in contraddizioni o dimenticanze.

Sapete se esistono dei testi che illustrino in maniera chiara e comprensibile gli step da seguire per la realizzazione di un testo... che so... di narrativa ?
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Offline Crux

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Re:Scrivere.
« Reply #26 on: January 23, 2012, 16:39:21 pm »
0
seguo questo intressantissimo thread per avere spunti e farmi un po' un'idea del mondo dell'editoria, grazie delle info :)
In generale reputo che la scherma debba ridurre le azioni ai minimi termini per essere bella.

"Using derogatory descriptions of other members for not sharing the same opinion and acting obnoxiously condescending and self-important doesn't exactly give you the appearence of having an adult mind. "

Mein Herz schlagt fur Metall, Eisen gibt es uberall
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Offline cooks71

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Re:Scrivere.
« Reply #27 on: January 23, 2012, 16:47:30 pm »
0
Mi è capitato di sognare i miei personaggi, e lì capisci che devi staccare la spina dallo scrivere per qualche giorno. Trovo che non sia un bel segnale.
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Offline Paguro49

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Re:Scrivere.
« Reply #28 on: January 24, 2012, 08:29:33 am »
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Quoto Krypteia e Cooks sulla questione dell'osmosi delle idee, anche se per fortuna le mie si rivolgono verso "ambientazioni da GdR" e quindi non hanno chissà che importanza.

Ho un progetto al momento congelato, pensato però per formato video.

Curiosità, vi è mai capitato di sognare sceneggiature o testi?
In continuazione. :sur:
Il libercolo/romanzetto che ho scritto è di fatto una sceneggiatura praticamente finita, il guaio è che fra personaggi principali e secondari, di contorno e comparse, ci vorrebbero un centinaio di persone per girarlo :o :o 8)
Ma comunque il mio modo di scrivere è di tipo "visivo", mi piace che chi legge "veda" il film di ciò che legge.
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Offline cooks71

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Re:Scrivere.
« Reply #29 on: January 24, 2012, 13:17:13 pm »
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Il tuo stile si chiama "neo romanticismo" e c'è da circa... 150 anni?  ;)
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