Mah non saprei.
Prenderei una tecnica, o un movimento, per farne il "titolo" della lezione.
Dopo il riscaldamento, partirei con il "da dove arriva", al "perchè si fa così", con ciò che occorre a capire la sua eventuale utilità pratica nel contesto originale (o presunto tale) d'uso.
Poi passerei a vedere come quella cosa diventa la tecnica o il movimento in questione nel Karate.
Scopo della cosa è vedere quali e quante parti di quel gesto si siano perse per strada, in modo da capire se si possa studiare quel gesto rendendolo "utile" anche all'atto pratico laddove si tengano presente tutti i suoi aspetti.
Terza parte le variazioni, ovviamente non tutte, ma solo alcune giusto per capire che X può essere anche altro, lavorando a coppie o gruppi in varie situazioni.
Quarta parte, sparring condizionato per chi ha in carico la tecnica studiata, ovviamente libero per Uke, in modo da saggiare lo stress del limite, capire quanto si sia acquisita la tecnica, stimolare l'istinto a far tirar fuori risorse.
Infine sparring libero con obbligo, nel minuto in questione, di portare almeno una volta quella tecnica, pena la sconfitta a prescindere dall'esito.
Finale defaticante attraverso (magari) un Kata, con attenzione ai passaggi in cui ci sia corrispondenza con la lezione appena tenuta.
All'interno di questo tipo di lezione, ovvio spazio al corpo a corpo, quando e come si presenta, quanta parte del suo studio è importante per uno striker.
Ma mentre clicco "invia post" mi vengono altre idee possibili