Un sistema non incluso nei presenti è il karate goju, derivato totalmente dal to-de.
Definire il to-de padre del karate tradizionale è più che corretto, esso comprendeva molteplici tecniche, tutte trasmesse ed in certi casi migliorate nel karate, vi si trovano tecniche da eseguire:
con la testa
con le mani, gomiti, spalle
con i piedi e le ginocchia.
Si trovano in questo sistema percosse, leve, proiezioni e strangolamenti, che vengono studiati sia come singole tecniche dette kihon, sia per mezzo di esercizi concatenati a coppie, definiti kihon kumite.
Questi, possono essere studiati anche senza compagni, per mantenere memoria delle tecniche, con appositi esercizi detti kata.
L'efficacia di quanto proposto, è inderogabilmente legato al tipo ed all'intensità di pratica proposta dal Maestro e seguita dagli allievi, per onestà intellettuale, va detto che il karate contro armi non da fuoco, offre proposte più che sufficenti al comune pericolo imposto dal delinquente comune, ciò vale anche contro lame e corpi contundenti di varia natura, come bastoni ed assimilabili.
Va infatti ricordato che vi sono Arti Marziali, specializzate nel maneggio del coltello e bastone, contro le quali non esiste nessun sistema di difesa efficace, fatto salvo casco ed abbigliamento in kevlar antiproiettile.
Per le armi da fuoco, svariati Maestri di diversi stili, negli ultimi decenni hanno avanzato numerose proposte, alcune (la minoranza) sono sensate ed utili, ma in massima parte si tratta di cose molto poco pratiche, di dubbia efficacia.
I così detti "metodi di difesa", hanno semplicemente copiato punto per punto le tecniche del karate, e, dopo aver copiato anche molte tecniche di altre Arti Marziali tradizionali, hanno depositato un marchio, pretendendo di aver "inventato l'autodifesa".
Questo vero e proprio furto, purtroppo è stato reso possibile per primo proprio dal movimento delle Arti Marziali tradizionali, che dalla metà degli anni '80 in poi, si è sempre più accostato all'agonismo, lasciando terreno libero agli improvvisati.
Questi, con il tempo, hanno potuto consolidare le proprie scarse conoscenze, fino ad essere, oggi, la più facile risposta alla necessità di difesa personale, facilitati dalle nuove leve di "Maestri", molto ferrati nell'agonismo, ma totalmente incapaci di proporre un karate tradizionale "vero".
Si trovano ancora poche mosche bianche in grado di insegnare il karate, mentre molti istruttori, che vorrebbero imparare, faticano moltissimo per trovare insegnanti davvero in grado di farlo.
Per linea di massima, consiglio vivamente, di diffidare degli insegnanti qualificati dalla fijlkam, in quanto completamente impreparati sotto qualsiasi profilo marziale, essendo sostanzialmente dei preparatori atletici e\o tecnici sportivi.
Aggiungo anche che, lo MGA è solo un'accozzaglia senza ne capo ne coda, che ho avuto modo di valutare personalmente, non ho difficoltà a definirla come molto carente sotto molti aspetti.