Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.

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Offline gyria

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #120 on: January 27, 2012, 23:12:52 pm »
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Anni fa,mi fu chiesto di "prendere in consegna" un gruppo di 5 o 6 prativcanti di WT...

La specificazione è oltremodo gradita, anche se nel ahimè molteplice numero dei casi anche chiamarlo wing chun anziché wing tsun/tzun/tjun/tschun/xun/xuan e via discorrendo identifica comunque un corpus sotanzialmente omogeneo di tecniche e principi. Quello che dici non stento a crederlo, anzi, lo considero certo. Tuttavia, come per tutte le discipline, conta chi pratica oltre alla pratica in sè. Indipendentemente da cosa si pratica, la maggior parte dei praticanti non si allena abbastanza duramente e con cognizione di causa. Questo comporta che un praticante più atletico ed abituato "a darle ed a prenderle" non ha difficoltà a prevalere su un "teorico e pantofolaio". La tecnica migliore del mondo è nulla se a praticarla è un mediocre pressapochista...
Aggiungo un paio di informazioni.Il gruppo di praticanti, era seguito da un istruttore"fai da te".Partecipava a ogni stage di ogni associazione di WT.Ma non era malaccio.Altro punto che forse non è trapelato.Io ho praticato WT per quasi 12 anni, e anche se ora non lo pratico più, lo reputo comunque un ottimo metodo.

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Offline robyhhh

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #121 on: January 27, 2012, 23:13:03 pm »
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Ma quando dici "Ping pong" e' perche' secondo te negli sdc fanno a turni?

per risponderti, potresti definire "turni"?

Non lo so,la frase e' tua, ho chiesto specificazioni proprio perche' non ho capito "ping pong", nel ping pong l'azione e' reciproca ma di fatto agisce un solo individuo per volta, quindi ho usato quello che potrebbe essere un "sinonimo" per chiede e indirizzare la risposta...cioe' una alternativa al dire?


"cioe' che intendi con ping pong?"

l'uso di un solo arto per volta nella fase di striking, ove non vi sia alcun tipo di controllo contemporaneo al colpo.
L'uomo a volte inciampa nella verità, ma il più delle volte si rialza e tira dritto.

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #122 on: January 27, 2012, 23:16:57 pm »
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Ok,non ci sarei mai arrivato a questa definizione.


credo comunque sia una questione di uso di movimenti per scaricare la forza nella fase di striking,mentre in lotta si usano due mani...


by the way,notte a tutti,se dio tachipirina vuole.
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
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ma avevate detto gratis
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se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline The Doctor Sherlockit

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #123 on: January 27, 2012, 23:21:39 pm »
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Euclide scriveva: Ciò che può essere affermato senza prova, può essere negato senza prova

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Offline robyhhh

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #124 on: January 27, 2012, 23:21:52 pm »
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Parli di altre arti nella loro complessità.
Senza indicare quali arti.
Senza indicare come/perchè farebbero a ping pong.

Svilisci così intere discipline invece di partecipare costruttivamente al thread con una critica argomentata sui praticanti che lavorano male.

Vuoi asserire in maniera assolutistica che altre discipline giocano a ping pong?
Benissimo: cita quali ed argomenta il perchè in maniera costruttiva che dando la possibilità di un confronto di opinioni, oppure evita affermazioni di carattere assolutistico che creano soltanto malumori.

Ti è senz'altro sfuggito il fatto che questo 3d parla del "WX" nella sua complessità, senza indicare quale disciplina si celerebbe sotto quella sigla aleatoria. Indicando cosa e come farebbero TUTTE le discpline accorpate sotto la sigla "WX".

Questo svilisce discipline che pur somigliando nel nome non hanno nulla a che vedere con quanto descritto. Si vuole asserire in maniera assolutistiche che il "WX" non funziona?
Benissimo: si citino e si argomentino i perché ed i percome a partire dal dire cosa si intende per "WX", dando la possibilità di un contraddittorio, anzichè deridere e sfottere ogni obiezione a riguardo.Oppure si eviti di parlare di "WX" in senso lato, la qual cosa crea soltanto malumori.
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Offline robyhhh

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #125 on: January 27, 2012, 23:23:47 pm »
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Ok,non ci sarei mai arrivato a questa definizione.


credo comunque sia una questione di uso di movimenti per scaricare la forza nella fase di striking,mentre in lotta si usano due mani...


by the way,notte a tutti,se dio tachipirina vuole.

Infatti ho parlato di striking e non di lotta.
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Offline robyhhh

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #126 on: January 27, 2012, 23:26:46 pm »
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Euclide scriveva: Ciò che può essere affermato senza prova, può essere negato senza prova

In una parola: FORUM
L'uomo a volte inciampa nella verità, ma il più delle volte si rialza e tira dritto.

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Offline robyhhh

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #127 on: January 27, 2012, 23:35:49 pm »
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Aggiungo un paio di informazioni.Il gruppo di praticanti, era seguito da un istruttore"fai da te". Partecipava a ogni stage di ogni associazione di WT.Ma non era malaccio.

questo lo potete sapere solo voi che c'eravate, ma non ho motivo di dubitarne.

Quote
Altro punto che forse non è trapelato.Io ho praticato WT per quasi 12 anni, e anche se ora non lo pratico più, lo reputo comunque un ottimo metodo.

che hai abbandonato per qualcosa che hai reputato più valido?
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Offline gyria

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #128 on: January 27, 2012, 23:48:26 pm »
+1
Aggiungo un paio di informazioni.Il gruppo di praticanti, era seguito da un istruttore"fai da te". Partecipava a ogni stage di ogni associazione di WT.Ma non era malaccio.

questo lo potete sapere solo voi che c'eravate, ma non ho motivo di dubitarne.

Quote
Altro punto che forse non è trapelato.Io ho praticato WT per quasi 12 anni, e anche se ora non lo pratico più, lo reputo comunque un ottimo metodo.

che hai abbandonato per qualcosa che hai reputato più valido?
Non mi trovavo più d accordo con la piega presa dall organizzazione.Si era gradualmente smesso di praticare lo sparring e la lotta.Il lavoro era diventato puramente tecnico, e incentrato sulle sezioni del chi sao.Quando ho incontrato un maestro che insegnava qualcosa di simile, ma con molta più libertà dasezioni e sottosezioni,e un peso notevole allo sparring, ho cambiato bandiera.Ma non perchè ritenga il metodo migliore.Trovo migliore l approccio al combattimento, e la libertà di "creare"partendo dalle proprie abilità fisiche e tecniche, senza quella pressione che sentivo prima,del tipo"se nontieni tutto il peso sulla gamba posteriore, allora non stai facendo WT".

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Offline gyria

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #129 on: January 27, 2012, 23:59:50 pm »
+1
Provo una ulteriore spiegazione.Negli ultimi tempi, per praticare come mi veniva richiesto, dovevo forzare il mio corpo a"chiudersi".Questa era la sensazione.Mi sentivo inprigionato e stretto, mentre avevo una gran voglia di "aprirmi" nell eseguire le tecniche.Quando lo facevo, dimostrando comunque efficacia, venivo ripreso.E la giustificazione  che mi veniva data, faceva acqua da tutte le parti.L istruttore trovò una giustificazione anche quella volta che, finiti a terra dopo uno scambio, e continuando a lottare, si ritrovò bloccato da una leva al braccio.Se dunque non stavo facendo più WT, decisi che non aveva più molto senso frequentare quel corso.


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Offline Bingo Bongo

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #130 on: January 28, 2012, 00:19:59 am »
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@Robyhhh

Visto che ci sono anche i miei post in questo topic vorrei che fosse chiaro che io non prendo per il culo nessuno primo perché sono serio e secondo non mi piace perdere tempo.

Il post iniziale di GiBi rispecchia anche la mia esperienza e quello che ho visto del Wx comprese le immagini in allegato. Quindi lo condivido.
Per quanto riguarda i tuoi post li trovo molto interessanti quando parli di tecnica, di peso, di posizioni e di braccia piegate invece che stese, di principi, ecc...Così come trovo interessanti i dettagli della pratica di GiBi, Beppeg, gyria e gli altri che anche se non fanno Wx fanno sicuramente AM e magari vedono video, leggono libri, si documentano e quindi hanno comunque diritto a dire la loro.

Lo dico da spettatore incuriosito e da ex praticante di WX, ma non perché sono alla ricerca della "verità".
Il punto è che se anche il tuo WC funzionasse a me non interesserebbe affatto.

Non solo per il Wx, ma per qualunque altra AM. Non ho smesso di fare Wx perché non funzionava o non funzionava come avrei voluto. Non sono alla ricerca dello stile che risolve tutti i problemi di combattimento. I problemi di combattimento occupano fra i miei problemi l'ultimo posto.
Nonostante questo non ricordo negli ultimi 15 anni che sia passato un solo giorno, natale e capodanno compresi, in cui non abbia fatto un qualche esercizio utile alla mia pratica marziale. Anche quando sono a letto malato faccio esercizi. Quindi "veramente" non può assolutamente interessarmi se una disciplina funziona oppure no.

Tornando IT:
mi sembra di capire che il tuo lineage allena un WC che può funzionare in qualunque contensto (giusto in "qualunque contesto")?
Se così fosse, credi che sia possibile che un WC esperto possa essere sicuro di non essere mai portato a terra? Ma se lo fosse? Nello stile che pratichi ci sono tecniche a terra che funzionano nel rispetto dei principi?
I video di difesa a terra da Wx li conosco e quelle tecniche ci sono da 20 anni. Io le ho provate e, probabile mia incompetenza, sono risutalte inutili praticamante con chiunque di fisicamente normale.


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Offline Dipper

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #131 on: January 28, 2012, 00:45:30 am »
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Tenere su la guardia, coprirsi come Dio comanda (e se si chiude bene la distanza giusta ci si piazza una distruzione) e andare di rimessa con una bella mazzata... pare così brutto?

si, se di fronte non hai uno che fa la stessa cosa tua.
No, funziona con qualsiasi attacco di mano o pugno circolare.
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Offline Fabio Spencer

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #132 on: January 28, 2012, 14:19:51 pm »
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Provo una ulteriore spiegazione.Negli ultimi tempi, per praticare come mi veniva richiesto, dovevo forzare il mio corpo a"chiudersi".Questa era la sensazione.Mi sentivo inprigionato e stretto, mentre avevo una gran voglia di "aprirmi" nell eseguire le tecniche.Quando lo facevo, dimostrando comunque efficacia, venivo ripreso.E la giustificazione  che mi veniva data, faceva acqua da tutte le parti.L istruttore trovò una giustificazione anche quella volta che, finiti a terra dopo uno scambio, e continuando a lottare, si ritrovò bloccato da una leva al braccio.Se dunque non stavo facendo più WT, decisi che non aveva più molto senso frequentare quel corso.
secondo me hai fatto benissimo.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline Fabio Spencer

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #133 on: January 28, 2012, 14:29:02 pm »
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Ti è senz'altro sfuggito il fatto che questo 3d parla del "WX" nella sua complessità, senza indicare quale disciplina si celerebbe sotto quella sigla aleatoria. Indicando cosa e come farebbero TUTTE le discpline accorpate sotto la sigla "WX".

Questo svilisce discipline che pur somigliando nel nome non hanno nulla a che vedere con quanto descritto. Si vuole asserire in maniera assolutistiche che il "WX" non funziona?
Benissimo: si citino e si argomentino i perché ed i percome a partire dal dire cosa si intende per "WX", dando la possibilità di un contraddittorio, anzichè deridere e sfottere ogni obiezione a riguardo.Oppure si eviti di parlare di "WX" in senso lato, la qual cosa crea soltanto malumori.
Roberto, mi permetto di dissentire dalla tua interpretazione.
E' vero che quello che comunemente viene definito WC gode in giro di una bassa reputazione.
Colpa di chi non è luogo per disquisire, e neppure della ovvia esistenza di situazioni eccellenti in una media di scuole più bassa.
Ma questo post nasce come una analisi obbiettiva, non per dire che il WX fa schifo.

Inoltre ho iniziato ad usare la sigla WX proprio per lasciare un'ampia possibilità di interpretazione, ribadendo in questo modo:
1) che quando scrivo io WX intendo dire "quello che ho studiato io e che mi è stato presentato come Wing Chun, che il mio meaestro ha appreso da XXXXXX e da XXXXX", in modo più stringato, proprio per non tiraredentro al discorso lineage che non conosco e fare in modo che praticanti di lineage differenmti non si sentano tirati in ballo.
2) perchè comunque, per quanto lineage differenti ci sono metodologie e principi comuni se non a tutte almeno alla maggior parte di dette scuole, quindi comunemente associati all'idea generale di WX.

Pertanto non credo nella gratuita presa in giro aprioristica di questi metodi.
"vi prego di notare l'eleganza del piano nella sua semplicità...."

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Offline robyhhh

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #134 on: January 28, 2012, 20:27:38 pm »
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No, funziona con qualsiasi attacco di mano o pugno circolare.

sull'avere la guardia alta siamo d'accordo, è su qull'andare di rimessa con una bella mazzata che è un po' vago...
L'uomo a volte inciampa nella verità, ma il più delle volte si rialza e tira dritto.