Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.

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Offline GiBi

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #180 on: February 01, 2012, 17:01:53 pm »
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Dico solo che se mi si dice che ciò che pratica lui è differente, io ci credo.

Dice che è meglio..che quello degli altri è monco e quindi inefficace.

 
Almeno credo al fatto che sia un'altra cosa rispetto a ciò che ho praticato io.

Probabilmente quello che hai praticato tu è anche diverso dal mio. Ma se stiamo parlando di quello stile con il tan, il bong, il dan chi sao, il poon sao ecc ecc, bhè allora nel topic rientrano il mio , il tuo e quello di Roby.

Quindi si, penso che il suo stile non corrisponde all'analisi ( corretta) fatta all'inizio del topic.

E lo deduci dal fatto che un tuo amico ti ha detto che è diverso dal tuo?  :-\

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Offline GiBi

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #181 on: February 01, 2012, 17:03:49 pm »
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Anducar, tu hai praticato Wx.
Se ti va, porteresti una critica alla riflessione che ho fatto ad inizio topic?
Ragionando su quello che hai visto e praticato nel Wx, te la sentiresti di smentire, argomentando,  quanto ho detto?

 :) 

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Anducar

Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #182 on: February 01, 2012, 20:54:07 pm »
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Qui di sono dei video didattici girati da Dilgendein (presidente della EVTF)
http://www.evtf.it/page11/page11.html

Io sostanzialmente sono d'accordo con quasi tutto ciò che hai detto all'inizio del topic.
Non ho nulla da criticare.
Tranne sul vantaggio di essere sotto e dentro. Io trovo che sia l'esatto contrario.

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Offline Bingo Bongo

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #183 on: February 01, 2012, 22:55:27 pm »
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Ho visto il viedo del passo, della rotazione e del chi sao.
Quando viene spiegato qual è il movimento corretto per il passo e la rotazione tutto sommato mi torna, ma quando fa vedere il movimento sbagliato non riesco a non sorridere.
Dice anche che tanti ruotano nel modo sbagliato che si vede nel video, ma bisogna avere problemi motori seri per non rendersi conto anche da soli che è il modo sbagliato. Diciamo che ci può stare per spiegare il movimento a una pletea completamente a digiuno di qualunque attività legata al corpo e non solo di AM.
Naturalmente i video hanno scopo didattico e spero lo sia anche il video sul chi sao dove dice di fare il poon sao non troppo alto altrimenti ci si può toccare la faccia ed è pericoloso...


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Anducar

Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #184 on: February 01, 2012, 23:02:03 pm »
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Guarda quelli relativi alla difesa da low kick e da gancio...
Credo siano quelli più significativi e più attinenti alla discussione.


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Offline Bingo Bongo

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #185 on: February 02, 2012, 00:10:56 am »
+1
Guarda quelli relativi alla difesa da low kick e da gancio...
Credo siano quelli più significativi e più attinenti alla discussione.

La discussione riguarda la specializzazione e il campo di applicazione del Wx e quindi tutti gli aspetti del Wx. Dalle tecniche alle metodologie di allenamento.
E' vero però che negli ultimi post si è parlato di difesa da gancio.
Io ho visto i 2 video: per quello su difesa da low kick direi che la filosofia "bisogna rimanere in equilibrio e non sbilanciarsi all'indietro quando si alza la gamba per bloccare un low kick" sono parole sante, ma è una prerogativa di tutte le AM conosciute dall'uomo. Quindi do per scontato che sia così anche nel VT.

Per quanto riguarda la difesa da gancio invece, secondo me, non ci siamo assolutamente. Per prima cosa non è un gancio, ma un colpo con traiettoria fuori misura e movimento del corpo inefficace. I ganci non si tirano in quel modo.
Supponiamo anche che si è così bravi da riuscire a partire con il nostro pugno diretto qualche frazione prima del gancio[1]: quando il mio pugno dritto arriverà a bersaglio in realtà troverà il vuoto perché la testa di colui che tira il gancio non sarà più laddove ho mirato mentre il suo pugno sarà abbondantemente sulla mia mascella.
Qui è la differenza fra come si tira un gancio e quello del video.
Ma immaginiamo un contesto dove potrebbe funzionare: esco dal bar e un ragazzotto agressivo che mi vuole picchiare si avvicina con fare minaccioso e io senza fare una piega lo anticipo tirando un diretto come quello del video. Questo potrebbe funzionare, ma io sono sicuro che quasi la totalità dei praticanti di AM senza esperienza in strada o in combattimento si prenderebbero il pugno per primi.
Per me questa difesa con pugno è assolutamente inadatta al contesto in cui la si applica nel video.
 1. ma in un combattimento reale con gente seria per fare questo bisogna essere quasi dei fenomeni, bisogna esseri fatti un'esperienza notevole. I pugili sanno bene quanti anticipi ,tentati o riusciti, vengono fatti durante un incontro...

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Anducar

Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #186 on: February 02, 2012, 01:05:29 am »
0
Per quanto riguarda la difesa da low che ci è stata insegnata si diceva che si doveva usare la tibia senza che il calcio impatti su di essa.
Cioè ammortizzare l'impatto senza farsi male e fermando l'attacco dell'avversario...

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Offline Rev. Madhatter

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #187 on: February 02, 2012, 08:45:06 am »
+1
Per quanto riguarda la difesa da low che ci è stata insegnata si diceva che si doveva usare la tibia senza che il calcio impatti su di essa.
Cioè ammortizzare l'impatto senza farsi male e fermando l'attacco dell'avversario...

e l'avete mai provata tirando davvero con qualcune che avesse anche solo un annetto di thai sulle spalle?
Peccato che la stupidità non sia dolorosa.
(A. S. LaVey )

il test d'ingresso funziona così
"ISCRIVITI GRATIS
va bene
SONO CENTO €
ma avevate detto gratis
SONO PER LE SPESE DI SEGRETERIA ..."

se ti lamenti, non sei adatto ad essere munto, altrimenti cerimonia del the in arrivo e tutti col collo gonfio ad accoglierti

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Offline GiBi

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #188 on: February 02, 2012, 09:32:09 am »
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Tranne sul vantaggio di essere sotto e dentro. Io trovo che sia l'esatto contrario.

Ehm..ma quel vantaggio è un'idea del Wx, mica la mia. Io ho scritto che per il Wx stare sotto e dentro è meglio (è così che viene spiegato il cuneo).
Sempre ragionando "con la mente del Wx"  il fuori e sopra è meglio proprio perchè puoi contrastare efficacemente il sotto e dentro.
Difatti dopo che ti hanno mostrato come fare cuneo, quando poi apprendi come prendere l'angolo e posizionarti sopra ti senti "sicuro", hai appena appreso una controtecnica ad un principio (quello del cuneo) che ti avevano mostrato come ottimo e pressocchè infallibile (la famosa soluzione universale).
La risposta "fuori e sopra" esiste a seguito della "domanda" sotto e dentro.
Con termini tecnici parlando: il ciam sao (sopra e fuori) esiste per contrastare il cuneo, così come il bong sao per contrastare il ciam e il guat per togliersi di mezzo il bong...e potrei andare avanti...come vedi la "domanda di base" è il cuneo (sotto e dentro) poi arriva il resto.

Ps: vero che sopra e fuori si sta meglio, ma come dicevo in un post precedente, per farlo occorre prendere l'angolo e contro uno che NON attacca dritto per dritto e mastica un minimo di "facing", e quindi si riposiziona ogni volta che gli giri attorno, è davvero un impresa ardua! Hai biogno di finte, di spezzare il ritmo e altre cose che se le fai NON stai praticando Wx.. 
« Last Edit: February 02, 2012, 11:10:20 am by GiBi »

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #189 on: February 02, 2012, 09:46:59 am »
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Naturalmente i video hanno scopo didattico e spero lo sia anche il video sul chi sao dove dice di fare il poon sao non troppo alto altrimenti ci si può toccare la faccia ed è pericoloso...

Eh, tu la fai facile ma credimi che io ho chiesto a diversi praticanti di diversi lineage del perchè il chi sao si fa ad una determinata altrezza e tra chi cadeva dalle nuvole perchè non se lo era mai chiesto, tra chi mi ha abbozzato delle teorie che cadevano alla mia prima replica,  ho trovato in genere più delle scuse che delle motivazioni..
Trovo abberrante che non ci si sia mai chiesto o  non si sappia il perchè va fatto ad una certa altezza, addiruttura Dingeldain da una motivazione che è senza alcun senso!! E stiamo parlando del'esercizio che è considerato il cuore del sistema..

Davvero...bhò..
« Last Edit: February 02, 2012, 11:11:42 am by GiBi »


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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #190 on: February 02, 2012, 09:50:23 am »
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Ma immaginiamo un contesto dove potrebbe funzionare: esco dal bar e un ragazzotto agressivo che mi vuole picchiare si avvicina con fare minaccioso e io senza fare una piega lo anticipo tirando un diretto come quello del video.

In tal caso non parleremmo di difesa da gancio, ma di dare un missile in faccia ad uno che si vuole avvicinare, punto e basta..Quindi la storia della rotazione e dell'altro braccio che controlla il gancio non serve più.

+1 al tuo post, Bingo Bongo.

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #191 on: February 02, 2012, 10:00:40 am »
+2
Per quanto riguarda la difesa da low che ci è stata insegnata si diceva che si doveva usare la tibia senza che il calcio impatti su di essa.
Cioè ammortizzare l'impatto senza farsi male e fermando l'attacco dell'avversario...

e l'avete mai provata tirando davvero con qualcune che avesse anche solo un annetto di thai sulle spalle?

La tua domanda Mad, è mal riposta  ;).
Se dici così qualcuno  :=)  potrebbe pure dirti di sì e che la sua difesa è andata a buon fine.

La domanda corretta (mi permetto di dire così perchè sò che non sei permaloso ;) ) è : avete mai provato ad effettuare quella difesa da un low kick NON  de-contestualizzato?
Ovvero NON facendovelo tirare di prima intenzione e da una distanza preimpostata, bensì in movimento e mentre l'altro ci mette pure una mezza combo di braccia prima di rifilarci il calcio?
Tutto a velocità tranquilla eh, non parlo di combattere ma di non prendere una tecnica ed estrapolarla dal suo contesto. Per forza che poi alcune difese funzionano.
Molto del'efficacia del Low kick sta nel suo potersi piazzare tranquillamente ad una distanza di braccia dopo (o prima) una combo di pugni..è questo ciò che lo rende davvero pericoloso, è come se ti stiano tirando con tre braccia, grazie alla distanza da cui viene tirato ed al timing con cui viene inserito nelle combo.
Stessa cosa per il gancio.

PS: a sostegno della mia tesi: quella tecnica contro il low kick viene così proposta perchè "fa molto Wx" l'idea di assorbire, ed ovviamente funziona se cè precedente  contatto (si chiama bong gherk o jap gherk) ma non sulla distanza. Solita tecnica estrapolata e messa fuori contesto.   

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Offline Bingo Bongo

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #192 on: February 02, 2012, 11:27:37 am »
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avete mai provato ad effettuare quella difesa da un low kick NON  de-contestualizzato?
Stessa cosa per il gancio.
Direi che il tema della de-contestualizzazione in uno stile come il Wx che dovrebbe essere il "top" proprio in situazioni di combattimento libero è il punto fondamentale. Sopratutto perché vanno a farsi benedire quasi tutti i principi (postura, rotazioni, tecniche...) del Wx anche quando si tenta di utilizzarle nel contesto disciplinare cioé Wx Vs Wx dove nella totalità dei combattimenti si finisce per vedere atleti che sembra tentino di tirarsi pugni a catena (che poi sembra si stiano graffiando la faccia) con footwork inguardabili e inefficaci.
Mi sembra che il Wx si presenti come stile in grado di adattarsi a qualunque situazione, ma poi la maggior parte del tempo la si passa a fare il chi sao che è solo un momento del contesto "qualunque situazione".
E qui torniamo al tema del perché in qualche modo questa specializzazione venga vista come un "insulto" da molti praticanti visto che tutto sommato quel "momento" specializzato potrebbe comunque verificarsi in molte situazioni di DP: per esempio a una donna alla quale vengono afferrati i polsi ritornerebbero sicuramente utili le ore passate a fare il chi sao (naturalmente se in queste sessioni si afferrano i polsi come facevamo noi).



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Offline GiBi

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #193 on: February 02, 2012, 11:31:31 am »
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Mi sembra che il Wx si presenti come stile in grado di adattarsi a qualunque situazione,

ma non lo è.
E, tra i tanti motivi, non lo è anche perchè

ma poi la maggior parte del tempo la si passa a fare il chi sao che è solo un momento del contesto "qualunque situazione".

 :thsit:

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Offline Krypteia

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Re:Il WX e il paradosso dell'iperspecializzazione.
« Reply #194 on: February 02, 2012, 11:42:35 am »
+2
Per quanto riguarda la difesa da low che ci è stata insegnata si diceva che si doveva usare la tibia senza che il calcio impatti su di essa.
Cioè ammortizzare l'impatto senza farsi male e fermando l'attacco dell'avversario...

e l'avete mai provata tirando davvero con qualcune che avesse anche solo un annetto di thai sulle spalle?

Ah le meraviglie di yap gerk e bong gerk... quando i calci li tiravo io non funzionavano MAI.
Ricordo ancora con una certa malinconia mista a risate una sera di tanti anni fa in cui impallinai una persona con qualunque calcio mi venisse in mente, anche i kakato geri (dopo l'ennesimo andato a segno ci fu un'affermazione MITICA[1] rivolta agli astanti: "ma voi credete davvero che in strada un calcio ad ascia possa essere efficace?").

In quel caso comunque non ero io a essere un fenomeno, ma il mio bersaglio a non avere idea di cosa fosse un calcio tirato decentemente.
 1. Magari leggendola così non sembra niente di che, ma immaginate me che sento dire una frase del genere dopo aver messo a segno anche i calci più improbabili - mi mancavano solo le sforbiciate alla Guile
Der Vogel kämpft sich aus dem Ei. Das Ei ist die Welt. Wer geboren werden will, muss eine Welt zerstören. Der Vogel fliegt zu Gott. Der Gott heisst Abraxas.

La vita non mi ha mai interessato quanto l'evasione dalla vita stessa.