Io resto comunque un grande tradizionalista, amo il Gi, i Kata, il Kihon e molti altri aspetti formali del Budo, solo che mi è sempre piaciuto pensare con la mia testa, giudicare solo dopo aver provato, e sempre in prima persona.
In realtà è così che dovrebbe essere formato ogni praticante di arti marziali, ma, in molti anni, ho visto perlopiù maestri e allievi criticoni, chiusi a riccio nelle proprie posizioni e idee, senza alcuan voglia di provare qualcosa di nuovo, se non per proprio tornaconto.