guardia nel karate

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muteki

guardia nel karate
« on: February 14, 2010, 16:42:37 pm »
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osservando video di combattimenti di periodi e contesti differenti, si notano guardie quanto mai varie. che genere di guardia andrebbe tenuta, secondo voi, in un combattimento?

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dora

Re: guardia nel karate
« Reply #1 on: February 14, 2010, 17:03:38 pm »
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Ma di solito pugni alti uno difronte al viso l'altro all'altezza del plesso solare. In alternativa  in shuto sempre alla stessa altezza. Poi per chi è più bravo nel kumite ci sono anche guardie più basse ma comunque bisogna essere abili e particolarmente allenati secondo me.

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Luca Bagnoli

Re: guardia nel karate
« Reply #2 on: February 14, 2010, 17:24:26 pm »
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Questa di Bas RUtten è veramente un'ottima spiegazione :


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Offline metal storm

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Re: guardia nel karate
« Reply #3 on: February 15, 2010, 08:01:11 am »
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e se lo dice Bass sensei...!

buon deng deng denghete a tutti  ;D

nello specifico, non so proprio che guardia tenere... quando faccio kumite col maestro, se chiudo il volto mi becco calcioni al tronco e all'addome, se abbasso un po' la guardia mi massacra al volto... cerco di tenere comunque il viso coperto.

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Paguro66

Re: guardia nel karate
« Reply #4 on: February 15, 2010, 09:57:32 am »
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Per quel che mi riguarda, la guardia non è una "posizione"....è una "condizione".
Di sicuro, tale condizione, è raggiungibile attraverso l'esperienza sempre più vasta e sincera.
Non ritengo sbagliato quanto sostiene Funakoshi, ovvero "la guardia per il principiante, la posizione naturale per l'esperto".
Poi ci sono tutta una serie di questioni legate all'aspetto psicologico, al linguaggio non verbale, alla strategia di combattimento eccetera, ma si entra in un ginepraio.
« Last Edit: February 15, 2010, 10:21:32 am by Paguro66 »


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Luca Bagnoli

Re: guardia nel karate
« Reply #5 on: February 15, 2010, 10:25:21 am »
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e se lo dice Bass sensei...!

buon deng deng denghete a tutti  ;D

nello specifico, non so proprio che guardia tenere... quando faccio kumite col maestro, se chiudo il volto mi becco calcioni al tronco e all'addome, se abbasso un po' la guardia mi massacra al volto... cerco di tenere comunque il viso coperto.

Il mio Sensei mi dice sempre : su le mani!! Meglio difendere sempre la testa. Quindi mani su e gomiti belli chiusi al corpo. A qualunque livello.

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Offline XinYiMan

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Re: guardia nel karate
« Reply #6 on: February 15, 2010, 10:26:20 am »
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Per quel che mi riguarda, la guardia non è una "posizione"....è una "condizione".
Di sicuro, tale condizione, è raggiungibile attraverso l'esperienza sempre più vasta e sincera.
Non ritengo sbagliato quanto sostiene Funakoshi, ovvero "la guardia per il principiante, la posizione naturale per l'esperto".
Poi ci sono tutta una serie di questioni legate all'aspetto psicologico, al linguaggio non verbale, alla strategia di combattimento eccetera, ma si entra in un ginepraio.
Sacrosanto! L'atteggiamento deve essere in guardia, non la posizione, ma per fare questo bisogna aver già una certa dose d'esperienza!
Un albero non si giudica forte in base alla lunghezza dei suoi rami, ma dalla profondità delle sue radici!

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muteki

Re: guardia nel karate
« Reply #7 on: February 15, 2010, 12:59:21 pm »
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personalmente tengo una mano vicino al volto e una vicino al plesso, piuttosto vicina quest'ultima, mentre la prima tende a muoversi in avanti per controllare...

così proteggo un po' tutto, ma reputo fondamentale la fluidità e la capacità di variare

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Offline CRY_X2

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Re: guardia nel karate
« Reply #8 on: February 15, 2010, 13:22:30 pm »
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sinceramente preferisco prendere un colpo in pancia che non in faccia quindi... guardia alta

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dora

Re: guardia nel karate
« Reply #9 on: February 15, 2010, 13:36:36 pm »
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Idem anche perché gli addominali dovremmo averli condizionati ;)


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Offline joe

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Re: guardia nel karate
« Reply #10 on: February 16, 2010, 11:15:14 am »
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guardia in tutto simile a quella pugilistica x lo sparring con guantoni e pugni al viso ....simile ma un pochino meno "abbottonata" x lo sparring a mano nuda ma senza pugni al viso così da poter essere più rapido a rimettere i colpi alla figura...che poi è quella che uso anche nella shoot perchè con i guantinida mma e i pugni al viso a poco senso coprirsi il volto come si fà nella boxe perchè tanto i colpi ti entrano uguale , meglio a quel punto lavorare di tronco e con gli spostamenti , cosa x nulla facile

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Offline steno

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Re: guardia nel karate
« Reply #11 on: February 17, 2010, 17:05:24 pm »
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ho una guardia tipo pugile, ma una mano è più vicina al plesso, l'altra al mento, così chiudo abbastanza anche i fianchi... ah dimenticavo, gli allievi che tengono sempre i gomiti alti, si correggono a mawashi chudan >:(
la fijlkam è alla frutta

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dora

Re: guardia nel karate
« Reply #12 on: February 17, 2010, 19:31:54 pm »
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Parole sante sensei ;)

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Offline Dipper

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Re: guardia nel karate
« Reply #13 on: February 18, 2010, 13:07:24 pm »
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Anch’io sono convinto di quello che dicono Paguro e XinYiMan, la guardia è prima di tutto un atteggiamento mentale ed è utile allenarsi a reagire anche dalle posizioni più naturali. Quando faccio jiyu kumite insieme a persone nei confronti delle quali noto un divario tecnico consistente, mi diverto a provarle. Da questa situazione svantaggiosa si riequilibrano un po’ i livelli e nascono interessanti spunti di studio.

A parte questo, in generale, la guardia che adotto principalmente è simile a quella descritta dal grande e simpaticissimo Bas. Il seiken è tendenzialmente rivolto verso il viso del compagno. Larhezza e lunghezza uguale a quella delle spalle.
Cerco di avere le spalle rilassate e i dorsali gli addominali e i glutei solo leggermente contratti, appena il necessario per contrarli di più al momento giusto. I gomiti vicini ai fianchi ma non schiacciati su di essi. Tengo le ginocchia solo appena flesse e le piante dei piedi completamente appoggiate a terra, ma con il peso che grava soprattutto sull’avampiede. Il peso è più o meno equamente distribuito, ma tanto più la distanza si accorcia è più libero la gamba anteriore per attaccare, disturbare, bloccare o uscire in tai sabaki.
Una differenza rispetto a quella del video è la posizione delle anche, non mi piace avere la linea centrale e i gioielli così esposti, anche se so che il compagno non può attaccarmi lì, così mi metto un po’ più in hanmi, per avere una sana abitudine, non si sa mai.

Ci sono anche altri tipi di atteggiamento, che adotto occasionalmente in alcuni passaggi, ad esempio una posizione un po’ più lunga in sochindachi quando in uno spazio ampio io e il compagno siamo rispettivamente fuori portata (oppure io sono fuori dalla sua portata ma lui è nella mia) e c’è bisogno di uno spostamento necessariamente in linea retta per attaccare.
継続は力なり 空手の修業は一生である
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