Le armi della gioventu'

Quote

techno boys contro gli squatter

...chi sono?

vs

Noi I Techno Boys:la gente che va a ballare la musica TECHNO e HARDCORE ed anche un po ma un po tanto tarri.

Loro squatter:gli anarchici e gli alternativi,per noi all'epoca non c'era differenza soprattutto perché stavano sempre insieme.

vs

 

Io per un po' mi son portato dietro un balisong... ma più per far far il figo a far le mossette nel chiuderlo/aprirlo che altro     

Quote from: Rev. Madhatter on January 26, 2012, 20:59:40 pm

Direi che buttiamo un po' di carne sul fuoco e vediamo cosa ne viene fuori prima di partire con le teorie... (una mia ovviamente la ho  )


Si diceva altrove che c'e' un altissimo tasso di armi e di uso ""sconsiderato"" di esse nella fascia d'eta che va tra le tarde medie e gli anni del liceo.




Un mio amico durante il suddetto periodo era arrivato ad avere,come EDC[1] DUE manganelli telescopici di quelli flessibili, due pushdagger e un balisong.

Ricordo per altro un giorno in cui degli amici sono stati fermati in un parchetto da un poliziotto non vedente e quel di per terra,oltre a quanto sopra, vi erano altri 4 coltelli.

Cioe' era perfettamente comune che chiunque avesse in tasca un coltello, solitamente quella roba tipo primo prezzo dell'armeria.


Di solito pero' erano tutti oggetti da "sventagliare", con una politica analoga a quella della guerra fredda...
Solo due volte ricordo qualuno che si fosse preso un brutto taglio, e comunque sempre per ferire e mai per uccidere. (la cosa da notare non e' tanto ovvia,perche' rivela un minimo sindacale di consapevolezza...)




In occasioni piu' controllate o da parte delle persone piu' pacifiche era assolutamente normale il moschettone di generose dimensioni che assolveva alla perfezione il compito di tirapugni.
-questo invece veniva usato,anche se parliamo sempre di una percentuale di casi minima.



Questo a milano,pochi anni fa, nei quartieri bene 


Se mi vien in mente altro aggiungo.

1.	Everyday Carry, se non sapete san google e' con voi

Eh sì... me lo ricordo bene quell'amico, se non sbaglio era anche tuo cuggggino...

nella prima stesura avevo scritto "un mio amico,o forse era mio cugino" ma poi ho cambiato pensando che tuttosommato magari passava in sordina...

Bho! Io da ragazzino non sono mai andati in giro armato, essendo  un topo di biblioteca non uscivo molto da casa, se poi mi trovavo in mezzo ai casini facevo affidamento sullo scatto da sprinter che mi ritrovavo (metteteci anche la FIFA  ).

Con il passare degli anni mi sono evoluto, adesso giro con un bel kobutan fatto su misura da un mio amico, una vecchia carta di credito mooolto affilata, le chiavi sempre  a portata  di mano....ed il cellulare sempre acceso(non si sa mai).

Vabbé, per motivi marziali ( ed anche di addestramenti vari) di armi da taglio e contundenti vari ne maneggio parecchie, ma il  problema è avere o meno l'intenzione di usarle veramente quando le abbiamo a portata di mano.

Diciamo cmq che in gioventù sono stato parecchio fortunato, sono passato indenne attraverso  situazioni veramente pericolose, guardare dalla parte sbagliata un ak-47 non è molto bello....

io non sono mai andato in giro armato da ragazzino.
Ogni tanto sentivo minacciare di tirare fuori i coltelli, ma non ne ho mai visti.
Una volta sola un amico, litigando con un altro amico lo ha tirato fuori per fare il coglione.
E ci sono riusciti: l'altro ha afferrato il coltello, quello che lo impugnava lo ha istintivamente ritirato e gli ha aperto la amno.
Ma questo dimostra solo la coglionaggine e la non intenzione di fare sul serio.

Qualcuno aveva gli "Opinel", ma molto piccoli e per tagliare il fumo.
Più piccoli erano e più fighi risultavano.

Qualche volta i ragazzi di altri quartieri venivano cercare di menarci, il più delle volte finiva a risse verbali e nulla di più.
Ma in una di quelle volte mi sono presentato con una stecca da biliardo di quelle corte divisa in due ed un sacchetto con 4 biglie (più piccole del normale).
Alle medie andavamo in giro con dei nunchaku artigianali, il mio era pesantissimo, ricavato da un ex ombrellone da spiaggia.
Quando mi amadre mi ha beccato che ci enadvo in giro mi ha menato lei.

Alle medie andavamo in giro con dei nunchaku artigianali, il mio era pesantissimo, ricavato da un ex ombrellone da spiaggia.
Quando mi amadre mi ha beccato che ci enadvo in giro mi ha menato lei.

 

Io ho smesso di usarli extra palestra dopo che ho sfondato la porta della mia camera...
Il buco è stato nascosto per anni a mia madre grazie a un preziosissimo poster/locandina di Bloodsport...

ma...una volta a roma in ordine pubblico, alla fine della partita, ci han tirato le accette, bombe carta, sanpietrini e chi più ne ha più ne metta...
con tutte le protezioni e gli scudi...ricordo che "tanto male ci siamo fatti, tanto dolore fisico abbiamo provato"...

da piccolo, io non mi portavo mai armi, mai avuto niente, avevo però lo zainetto col lucchetto, altrimenti ti rubavano tutto, essendo in sicilia ricordo che bastava "sottometterti" ad un capo e diventavi un suo uomo e nessuno ti poteva toccare perchè eri sotto la sua protezione....
ricordo però che tanti avevano coltelli e catene varie....
mi ricordo ancora un capodanno, verso i 16 anni con i miei cugini poco più grandi di me in una discoteca di taormina, non ricordo che discussione c'era stata tra mio cugino (basso e non dotato per niente fisicamente) e questo catanese che a distanza di un divanetto, tira fuori una cazzo di pistola e gli dice "'mbare yu ti scippa a testa e ta mannu a casa pi posta" traduzione "compare, ti stacco la testa e te la mando a casa per posta"...ancora non dimentico sta scena...
siamo rimasti oltre la chiusura aspettando che non ci fosse più nessuno....
no, dico che non era paura....era proprio cagarsi sotto...

AAAhhh, i bei tempi quando vivevo "nel" quartiere malfamato, appena di la del ponte, ponte che definiva la fine dell'ordine, della legalità... di tutto... welcome alle case rosse.
Ed erano proprio rosse, 24 casette tutte uguali, con 4 famiglie per casa, moltissime delle quali composte da pregiudicati di varia natura, non era il quartiere popolare, era il bronx.
Dal capo opposto il XXV luglio, ci contendevamo la palma di zona del terrore... oggi posso dire che hanno vinto loro, la nascita di un centro commerciale, la piscina, ed un "villaggio bene", ha inquinato troppo il sangue, ormai si sono dovuti calmare.
Non ci sono più gli orti coltivati a maria dietro casa, non paghi più "il posteggio" per andare a vedere le partite di calcio, addiritura ci vengono i Chioggiotti, che venivano generalmente trucidati per il solo fatto di attraversare il ponte, e non scherzo.

Comunque in quei tempi, parlo degli anni '80, coltelli ne giravano parecchi, ma più per fare scena che altro, diciamo che era roba tipo guerra fredda, coltelli a scatto, a serramanico, "tipo rambo", anche coltelli da cucina e cutter... ne trovavi sempre in ogni rissa.
Se avevi il coltellino piccolo, era per tagliare "la merce", i più fighi avevano il mini coltellino a scatto, ma se lo mostravi troppo te lo prendevano, quindi o eri duro, o non potevi permettertio di averlo.
Durante le risse vere però, non le cazzatine da galletti, entravano in scena le "armi da bar", bottiglie, bicchieri, posacenere, stecche e palle da biliardo, sedie e tavolini se era estate.

Capitava anche il lancio della bicicletta o del ciao (si si, il motorino, alzato sopra la testa e scagliato), specie se erano attccati "dagli stranieri invasori", nel qual caso, le case rosse ed il XXV luglio si coalizzavano, li c'era da avere paura, è capitato che siano uscite le pistole ed i fucili da caccia... carichi... e non certo con i pallini del 10, semmai pallettoni del 10\0

So che qualcuno si è trovato con la macchina traforata... e ghrazie a Dio, solo quella...

Per il resto, a parte queste note di colore, era un posto discretamente tranquillo, bastava non rompere le sfere a quello sbagliato ed evitare certi locali pubblici.
Io avevo un moschettino, tipo quelli del guinzaglio del cane, con 10 cm. di catena, ed in fondo le chiavi di casa, usato come frusta era eccellente, tenevi in mano il moschettino e frustavo con le chiavi, mentre scoprivano le sfere SBAMMM, gli facevo ricrescere le tonsille

Siete degli angioletti, tutti. 
Io (noi) quello che avete detto di fare alle medie e superiori lo avevo (avevamo) già abbandonato in quinta elementare, perché ritenute cose troppo da sbarbi, in favore di ben altri comportamenti  .. Sarà per questo che non dubito della veridicità di "educazione siberiana"? Boh... 

Siete degli angioletti, tutti. 
Io (noi) quello che avete detto di fare alle medie e superiori lo avevo (avevamo) già abbandonato in quinta elementare, perché ritenute cose troppo da sbarbi, in favore di ben altri comportamenti  .. Sarà per questo che non dubito della veridicità di "educazione siberiana"? Boh... 

Mi è andata bene.
Lo so e ne sono grato ai miei genitori.

Siete degli angioletti, tutti. 
Io (noi) quello che avete detto di fare alle medie e superiori lo avevo (avevamo) già abbandonato in quinta elementare, perché ritenute cose troppo da sbarbi, in favore di ben altri comportamenti  .. Sarà per questo che non dubito della veridicità di "educazione siberiana"? Boh... 

Educazione si-barese....

 

Io seguivo le indicazioni di Mastro Woody Allen:

"So avere cura di me stesso. Io in caso di pericolo ho questo coltello a serramanico che mi porto sempre dietro. In caso di estremo pericolo schiaccio il pulsante e si trasforma in un bastone da tip tap: così posso fare simpatia."