Da ragazzino parlo delle medie mi portavo un serramanico nello zaino, oppure mi divertivo a inventarmi armi non convenzionali con piccole staffe o cose simili.
Per me è stato piu una cosa emulativa di film e storie che mi facevo in testa. mai usati però.
Credo che da piccoli si abbia una visione distorta di ciò che realmente è pericoloso e delle conseguenze di certi atti
Più o meno uguale.
Alle medie andai un paio di volte allo stadio con un mio amico che era costretto dal fratello a riempirsi lo zainetto di bombe carta, spranghe e solo Dio sa cos'altro. Sottolineo 'un paio di volte' perchè la volta dopo lo pizzicarono all'entrata e il gioco finì.
Da lì cominciai a subire il fascino delle armi, che diventò ancor maggiore quando un coetaneo tirò fuori uno di quei coltelli da profumeria (tipo da caccia, con impugnature in finto osso molto elaborate ma con un filo piuttosto scadente) per minacciarmi.
La reazione fu di farmi comprare dalla mia catechista di allora un balisong con cui passai mesi ad affinare la tecnica (unico riferimento dell'epoca era Matt 'Ricamino', la bonanima di Ross Hill in 'Renegade un osso troppo duro').
Ci giravo ma lo tirai fuori solo per farlo vedere agli amici, mentre invece usai una volta un bastone di quelli di alluminio che si usano per appendere i vestiti negli armadi (quelli con la punta a V): era morbido e si piegava ma essendo sottile era praticamente come un frustino, non fece danni ma fece male.
Per il resto a tutt'oggi ho amici che girano con la fibbia\tirapugni e sinceramente quando siamo in giro e ci ripenso mi sento un po' a disagio.