Ciao!
Io posso riportarti due dritte un po' derivanti dall'esperienza personale e un po' derivanti da quello che vedo intorno.
Premetto che la mia esperienza è solamente nel judo e che forse i numeri sono un po' differenti rispetto al MT (ho abbreviato così non sbaglio
)
Come diceva giustamente Ryu una specializzazione precoce non porta vantaggi in età adulta, anzi nel nostro campo spesso ti fa arrivare manchevole o adirittura non ti fa arrivare
Allora nella programmazione di un corso per bambini devi tener conto di un po' di roba:
- Teoria (le finestre di cui parlava Ryu).... partire dalle "fasi sensibili" direi che sono almeno le basi
- Logistica, ho visto che parlavi di 4 allenamenti per bambini di 4/6 anni... il problema non sono i bambini ma i genitori che non te li portano 4 volte a settimana in palestra (anche se dipende da dove vivi)..
- Organizzazione, questo punto si interlaccia con logistica e Teoria: devi organizzare sia il lavoro propedeutico adatto per ogni corso sia creare corsi che siano ben strutturati (numeri di allievi, livello degli allievi, necessità, orario, etc etc)
Nella organizzazione delle lezioni devi poi tener conto che l'attenzione dei bambini è limitata e che in tenera età hanno fatica a riprodurre gesti tecnici...
Sempre con un occhio alle fasi sensibili bisogna buttar dentro più schemi motori possibili... quindi che facciano judo, karate o MT il lavoro dovrebbe essere pressochè lo stesso!!
E qui vorrei fare anche un appunto strettamente umano: anche se una specializzazione precoce PORTASSE (non dico che lo faccia) dei vantaggi nella pratica agonistica in età adulta, bisogna pensare a quanti magari inizano un percorso a 5/6 anni e poi lo molleranno quando adolescenti (che sono poi la maggior parte!)... a quelli non vuoi lasciare niente?! se si è fatto un buon lavoro propedeutico questo potrà essere riutilizzato in qualsiasi sport/artemarziale si decida poi di fare e anche nel caso si decidesse di non fare più nulla rimarrebbe una capacità motoria più "utile" dal saper tirare bene un low kick o fare un seoi-nage.
Detto questo ti faccio un esempio a grandi linee che magari è più comprensibile
4-5 anni: secondo me 2 allenamenti a settimana sono sufficienti se riesci a fare un corso per questa età... tanti giochi l'importante è che si muovano e imparino a conoscersi!
6-8/9 anni: qui dipende da come è fatto il gruppo... se non hanno mai fatto sport ed iniziano adesso avranno più problemi motori dei 4-5 anni!
sembra assurdo ma visto che alle elementari fanno meno movimento che alla materna disimparano!!!
Se invece è un gruppo che già ha un po' di capacità si possono iniziare a buttare dentro tutti i propedeutici necessari (nel judo a parte il tae-sabaki c'è anche un gran lavoro di preacrobatica e di mobilità al suolo!)
Farlo più tardi diventa una gran perdita di tempo, quindi è un lavoro che va fatto in qeusta età!
9-11 anni: qui si può iniziare un lavoro tecnico... riescono a mantenere l'attenzione più a lungo quindi si inizia a fare lo sport vero e prorpio!
12+ anni: ormai sono agonisti quindi judo judo judo(nel tuo caso MT, MT, MT)!
Secondo me il problema di una specializzazione precoce oltre al fatto di produrre atleti "monchi" (riprendere i lavori che si sarebbero dovuti fare in più tenerà età gli farebbe perdere terreno rispetto agli avversari), ti porta ad avere un ragazzino di 12 anni che dovrai massacrare di lavoro tecnico/tattico/atletico che ne ha già le scatole piene perchè sono 6 anni che fa le stesse cose, quindi si aumenta la probabilità che decida di mollare tutto!
Dopo tutto questo panegirico quello che conta di più è l'esperienza... l'unico problema è che non puoi aspettare 6/10 anni per capire che il lavoro come lo hai impostato non va bene... quindi ti consiglio di girare tanto, vedere come lavorano gli altri e capire dove fanno bene e dove sbagliano! secondo me è il metodo migliore! Ed infine mettersi sempre in discussione ma senza stravolgere il lavoro già impostato ad ogni stagione!
Sicuramente non sono stato chiaro, ma spero di essermi fatto capire