Bruce Lee come tutti i maestri del passato ha creato un suo stile particolare dell'arte del combattere, ne
più ne meno di tanti Sifu o Sensei di altre arti marziali di combattimento a mani nude del passato, l'unica differenza è
che Bruce ha preso il meglio da tutte le arti di combattimento ne ha fatto una sintesi, scartando moltissimo
e prendendo poco da ciascuna, e ne ha ottenuto un qualcosa di molto particolare creando così il JKD.
L'unico vero problema, si fa per dire visto di cosa stiamo parlando, è il fatto che Lee non ha trasmesso la
sua conoscenza attraverso dei Kata ma bensì solo insegnandola direttamente e dinamicamente ai suoi
allievi e magari in modi e tempi ben diversi man mano che la sua arte e il suo stesso modo di combattere
mutava e si evolveva con il passare del tempo.
Non che l'insegnamento delle AM attraverso le forme non sia stato foriero di cambiamenti, soppressioni, o innovazioni
nelle stesse forme da parte degli allievi che li hanno appressi dai loro insegnanti e che poi a loro volta sono
divenuti maestri a loro volta ma quasi sempre cambiando o modificando, poco o molto dipende dai casi e da maestro
a maestro, i Kata che avevano ricevuto in eredita dai loro predecessori. Se poi aggiungiamo pure che, soprattutto per
quanto riguarda il Karate, il Bunkai è quasi sempre andato perduto nel corso di questi cambiamenti e mutazioni
continue, alla fine possiamo vedere che l'arte creata da Bruce e quelle di tanti altri stili orientali è simile sotto il
punto di vista che; morto il maestro la stessa arte quasi sempre muore con Lui, almeno nella sua forma più pure
e nonostante gli sforzi di tramandarla così come è stata insegnata da parte degli allievi meno, diciamo così, intraprendenti.
Alla fine Bruce Lee aveva perfettamente ragione quando diceva; il Jet Kune Do è solo un nome l'arte è mutevole
come l'acqua e come questa scorre sempre e si rigenera di continuo per adattarsi al tempo e al luogo in cui ci si trova.